Capitolo 6: infedele

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Lunedì è stato probabilmente il giorno più lungo che Lauren ebbe mai avuto, letteralmente ed emozionalmente. Arrivò alla casa verso le 4 p.m. Incontrò gli impresari  e discussero insieme i progetti. Poté dire che Victor ebbe appositamente scelto loro, specialmente lei. Grandi occhi marroni, capelli castani e guance arrossate. Era assolutamente mozzafiato. Lauren non poté fare altro che restare in adorazione della ragazza.

"Io e lei faremo un ottimo lavoro Ms. Jauregui, amo la sua attenzione per i dettagli." sorrise Dinah.

"Qualsiasi cosa per portare a termine questa casa, giusto? E chiamami Lauren, ti prego." sorrise l'architetto.

"Va bene, Lauren. Che ne dici se diamo un occhiata?"

Camminarono intorno alla proprietà prendendosi dei minuti di osservazione e Dinah spiegò quello che avrebbero fatto oggi.

"Per la fine della settimana, mi assicurerò che la casa abbia le basi e tutte le fondamenta."

"Credi che sia possibile?" sorrise Lauren.

"Certamente, sono brava in questo campo. Ti renderò davvero felice, Ms Architect." sorrise Dinah accarezzando il braccio di Lauren.

Per le 10 AM i bulldozer e altre macchine incominciarono il loro lavoro e la loro strada verso la proprietà Cabello. Lauren era inchinata sopra i progetti, con al suo fianco una Dinah molto seducente.

"Gli occhiali ti stanno davvero bene." Dinah sorrise spingendo leggermente più gli occhiali sul naso di Lauren.

"E trovo davvero affascinante il fatto che una dolce e giovane donna come te riesca a comandare 100 e più uomini, il tuo lato autoritario è davvero sexy." la brunetta sogghignò avvicinandosi all'altra donna.

"Oh davvero..."

"Scusate se interrompo qualcosa." disse Camila in piedi davanti alle due in cucina. Le altre donne non l'avevano per nulla sentita camminare e immediatamente si distanziarono l'una dall'altra.

"Ms Cabello, mi dispiace." incominciò Lauren, era così imbarazzata per essersi scordata tutta la sua professionalità.

"Ms. Cabello, sono grata finalmente di conoscerla, ho sentito parlare di lei parecchio. Sono Dinah Jane"

"E cosa saresti tu esattamente." chiese Camila in un tono che Lauren non sapeva esattamente decifrare.

"Lei è l'impresaria." sorrise Lauren.

"Ah, voi due lavorate perciò parecchio vicine. Si assicuri che faccia un buon lavoro come lei, Ms. Jauregui."

I successivi due mesi passarono in fretta. Dinah e Lauren fecero un lavoro invidiabile con la struttura della casa. Le fondamenta del primo piano erano finite e stavano completando l'ultimo pavimento.

"Dinah sembra dolce...." disse Camila un pomeriggio a Lauren.

"È magnifica. Non avrei mai potuto immaginare di fare un ottimo lavoro con qualcuno." sorrise Lauren.

"Da quanto uscite insieme?" chiese Camila sistemandosi nel divano vicino alla brunetta e condividendo con lei una replica di FRIENDS.

"Camila, non mischio mai la vita personale con il lavoro."

"Dovresti rompere le regole. Sembrate perfette l'una per l'altra."

"Potrebbe anche essere così. Ma onestamente, preferisco qualcuno che mi tiene sulle dita dei piedi." Lauren sorrise guardando negli occhi orgogliosi di Camila.

"Lei non lo fa?"

"No, lei dice e fa tutte le cose più giuste, non capire male, è fantastica. Ma vorrei avere qualcuno da fottere. Che mi mandasse a puttane i pensieri, prendesse il mio respiro, lasciandomi sbalordita. Qualcuno che fosse un'avventura. Qualcuno difficile ma allo stesso tempo dolce. Qualcuno che mi faccia sorridere anche nelle giornate più buie"

Camila era senza parole e il suo cuore batteva forte.

"Um, hai già trovato una persona del genere?" chiese, finalmente, Camila.

"Penso di sì. Puoi scusarmi?" Lauren si alzò e corse verso la porta per andare a prendere una boccata d'aria. Che diamine stava facendo? Voleva perdere il lavoro? Camila era etero. Camila era promessa sposa. Camila era inarrivabile. Respirò piano, il suo cuore batteva forte e aveva bisogno di dare una calmata ai suoi nervi. 

"Tutto bene, campionessa?" chiese una Dinah vivace.

"Che?" mormorò Lauren realizzando che Dinah era proprio di fronte a lei.

"Sembri stare male. Ti piacerebbe se–" Dinah cercò di dire ma in un batter d'occhio Lauren fece scontrare le labbra con quelle dell'altra donna.

Camila guardò la scena dalla finestra. Come donna che sapeva nascondere bene le proprie emozioni agli altri e soprattutto a se stessa, lei sapeva che questa nuova emozione verde di gelosia che provava era un qualcosa che non aveva mai sentito prima da parecchio tempo. Era gelosa e ferita allo stesso tempo. Si era infatuata di Lauren e non in modo amichevole. La faceva diventare pazza e finiva per pensarci tutti i giorni. Non aveva mai pensato di essere così pazza da pensare tutto il tempo ad una ragazza come se Lauren avrebbe mai potuto fare lo stesso.

"Lauren" Dinah mormorò rompendo il bacio.

"Mi dispiace."

"Sei fantastica e onestamente sarei onorata di dormire con te o altro. Ma non ci vuole molto per capire che il tuo cuore appartiene a qualcun altro. Hai bisogno di dirglielo, Lauren."

"Cosa?!" Lauren sputò fuori.

"Ci vediamo in giro Lauren."

Le nuove emozioni di Camila al portarono ad una rottura. Decide di prendersi più casi del solito. Era a lavoro tutto il tempo, lasciandosi del tempo ogni tanto di andare a controllare la casa. Lauren notò questo, Camila era a malapena lì e adesso la maggior parte delle cose erano dirette da Shawn. Forse era meglio per Lauren. Dopo due meni lei e Shawn erano diventati molto più amici. Lui rimaneva lo stesso stronzo di 6 mesi fa, ma stava diventando più tolllerabile. L'architetto non riusciva a ricordare l'ultima volta che aveva portato fuori Camila, forse un mese, un mese e mezzo. Dio, le mancava.

L'inquadratura di massima, l'impianto idraulico di massima, elettricità e HVAC erano già tutti installati. Con i rispettivi ispettori e Dinah stava già per incominciare il nuovo mese.

Lauren e Dinah lavoravano bene, 16 ore al giorno molto spesso anche 18. Shawn amava la loro passione e lui e la sua fidanzata furono più che generosi. La scadenza di Camila era il pezzo più importante del puzzle e loro NON volevano deluderla.

Per la fine dei sei mesi, isolamento, muro a secco e la struttura interna erano finiti. La squadra incominciò a lavorare sull'aspetto esterno. Il mese peggiore dell'inverno stava arrivando e volevano assicurarsi che tutto fosse pronto.

C'erano due settimane prima di Natale, il che significava cercare di rispettare la scadenza e fare un po' prima così da far piacere a Camila.

Lauren non aveva programmato di andare a lavoro oggi. Qualcosa in lei le disse di andare a controllare Dinah, la donna era stata così gentile con lei e tutto quello che poteva fare per ringraziarla era portarla a pranzo, Quando l'architetto arrivò nella casa in costruzione, si accorse che il luogo era vuoto, non c'era nessun lavoratore. Si trovò in imbarazzo ma realizzò che ERA l'ora di pranzo. Dinah era quel tipo di persona che odiava le pause di lavoro così era sicura che l'avrebbe trovata dentro.

La brunetta sbloccò la porta e camminò dentro, era tutto tranquillo. I progetti erano aperti ma non c'era nessun segno di Dinah. Si fece strada verso la stanza dove c'era il modello e fu allora che sentì.

Lauren era grande abbastanza per capire che quei sospiri non erano di disperazione. La curiosità prese il sopravvento e si fece più vicina. L'architetto scoprì Shawn e immediatamente si girò. Il suo cuore batté forte, sapeva chi c'era sotto di lui, chi stava urlando dal piacere. Sbatté le palpebre ma quando ascoltò realizzò che la voce non era certamente quella di Camila. Adesso era preoccupata, sentiva nel suo stomaco che aveva bisogno di sapere chi fosse. Con attenzione diede un'occhiata dentro la stanza per essere sicura che fosse Shawn. Dopo guardò la donna sotto di lui e certamente non era Camila. La donna corse fuori dalla casa e salì in macchina, dove si sedette per un momento troppo lungo. Mise in moto e andò via.

The Architect (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora