Sono davvero stressata, ecco perchè ho scelto questa canzone per questo capitolo, vi giuro che io vorrei aggiornare molto più spesso ma mi viene impossibile, vedeste l'infinità di roba verifiche c'hanno messo per sti giorni, vorrei sotterrarmi.
"Hey Michael"
Gli dò un bacio casto per salutarlo.
È finalmente tornato a casa, lo devo portare all'ospedale una volta alla settimana per dei controlli ma nel complessivo sta bene, è ancora debole ma si sta riprendendo velocemente.
"Che hai fatto tutto sto tempo che sono stato via?" guardo il biondo sorridendo.
"Uhmm...non molto, ho mangiato, guardato la tv e suonato un po' la tua chitarra" dice tutto disinvolto.
"Perchè, suoni la chitarrà? Quante cose non so ancora di te Luke?"
Entrambi ridacchiamo, giuro che non me avevo la più pallida idea, sono davvero sorpreso.
"L'ho suonata per 7 anni, quando ero piccolo, mia mamma mi mandava ai corsi ed a me piaceva un sacco."
"Ti vorrei tanto sentire mentre suoni"
"Va bene, ma non ora, volevo fare qualcos'altro"
Il biondo si alza guardandomi in modo strano, all'inizio non riesco a capire cosa vuole fare ma poi è tutto chiaro.
Oh oh.Si siede vicino a me ed inizia lentamente a lasciarmi piccoli baci sul collo mentre fa scorrere la sua mano sulla mia coscia, andando sempre più in alto e mettendomi a disagio.
Non voglio farlo oggi, Luke è troppo debole e rischerei di fargli male, dobbiamo aspettare di più."L-Luke no"
Il biondo non ascolta le mie parole ma va avanti, si mette a cavalcioni su di me facendo strusciare il suo bellissimo culo su di me, e giuro non riesco a resistere. Lo sfonderei in questo momento se non fosse che non posso farlo.
Mentre il biondo cerca di alzarmi la maglietta gli blocco subito le mani, forse in un modo troppo brusco perchè ora mi sta guardando meravigliato.
"Luke non possiamo continuare, sei troppo debole e io non voglio farti male, lo faremmo un altro giorno quando sarai pronto"
Si toglie da dov'era con lo sguardo deluso.
"Puoi dirlo Michael, non ti piaccio più, è passato così tanto tempo che non ti posso nemmeno dare torto, tranquillo non mi offendo"
Mi spunta un sorriso ascoltando le sue parole, non ha capito niente.
"Luke, la Cliffoconda è diventata più alta della torre Eiffel, mi piaci ancora fidati, lo sto facendo solo per il tuo bene"
Non sembra convincersi ma lo farò e presto spero.
Nel frattempo qualcuno bussa alla porta dell'appartamento in modo frenetico e insistente, mi alzo svogliato perché sinceramente preferivo stare solo con Luke.
Neanche il tempo di aprire che un Ashton visibilmente arrabbiato inizia ad urlarmi contro parole inconprensibile di cui riesco ad intuire solo un "Sei un coglione Michael, perchè l'haì fatto?"
Sono tanto preplesso quanto spaventato, cos'ho fatto?
"Ashton mi spieghi di che cazzo stai parlando"
"Oh non fare il finto tonto angioletto, sei andato a dirlo a tutti, lo sapevo che non dovevo fidarmi di te"
Il riccio esce di casa sbattendo la porta violentemente lasciandomi così, con la testa piena di dubbi.
Non ho neanche ricontrollato quindi sono sicura faccia schifo, potete benissimo mandarmi a fanculo.
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Hey, let's make a band! || Muke
FanfictionUn temporale è neccessario perché spunti fuori l'arcobaleno. Sequel di "Loser || Muke"