Hey, let's make a band! || Muke

The Sharpest Lives

È tutta la sera che mi rigiro nel divano con Luke che mi dice di non preoccuparmi, eppure non ce la faccio, non riesco a capire cosa sia successo e questa cosa non mi dà pace.

Mi rigiro il vecchio Iphone tra le dita cercando di trovare una soluzione ragionevole, Ashton mi ha odiato per molti anni e immagino sia bastata la minima cosa per farlo saltare su tutte le furie.

Ed è quello il punto, ma cos'è questa minima cosa?

"Cal mi potresti spiegare cos'è successo?"

Mando un messaggio a Calum e mentre attengo impaziente la sua risposta mi accorgo che è da più di 10 minuti che io e Luke non biascichiamo nemmeno una parola ma ci guardiamo negli occhi con il rumore del telegionarnale in sottofondo.

Quell'azzurro cristallino sa come comfortarmi sempre.

La risposta del ragazzo dai capelli corvini non tarda certo ad arrivare, apro velocemente il messaggio.

"Guarda Michael, non ne sono sicuro, ma da quello che ho capito Ashton crede che sia stato tu a andare a dire in giro che lui è gay"

Cerco di ricordarmi e no, non credo di aver parlato con qualcuno del fatto che Ash sia gay quindi mi sento quasi offeso di essere stato incolpato così, senza nemmeno uno straccio di prova. Però d'altro canto mi dispiace per lui, non voleva che questa cosa si sapesse in giro, e comunque l'avrebbe detta quando si sarebbe sentito lui pronto.

"Guarda Cal, puoi credermi o no ma non sono stato io. Domani mattina andrò da lui a parlargli anche perchè un po' mi dispiace".

Intanto Luke si è avvicinato a me e sta leggendo i messaggi appoggiato alla mia spalla, quasi come se fossi un cuscino.

"Michael guarda che secondo me è stato qualcuno di esterno, che non c'entra niente con noi, qualcuno che l'ha fatto così, tanto per divertirsi un po' ". Il biondo ha probabilmente ragione, non vedo chi di noi potrebbe averlo detto.

***

"Give me a shot to remember
And you can take all the pain away from me
A kiss and I will surrender
The sharpest lives are the deadliest to lead
A light to burn all the empires
So bright the sun is ashamed to rise and be
In love with all of these vampires
So you can leave like the sane abandoned me"

Mi dirigo verso la casa di Ashton mentre i My Chemical Romance mi rimbombano nelle orecchie, una delle band migliori di sempre, giuro.
Eppure non faccio tanto caso alle parole della canzone, bensì sto pensando cosa dire al riccio ma neanche il tempo di farlo che sono già arrivato davanti al condominio color banana, pronto per affrontare questa discussione.

'Toc toc'

Il ragazzo apre la porta e sorpreso di vedermi sbotta un "che cazzo vuoi", lo ringrazio mentalmente di non avermi chiuso la porta in faccia, almeno quello.

"Posso entrare Ashton? Dobbiamo parlare."
Mi squadra dalla testa ai piedi come se avesse visto un elefante rosa camminare sull'acqua per poi farmi un cenno di entrare seguito da un "non ho molto tempo".

"Probabilmente non mi crederai visto che ne sei così convinto, fai come vuoi, ma sappi che io non ho detto assolutamente niente a nessuno e.."

"Lo so"

"Cosa?"

"So che non sei stato tu, ma è stato liberatorio poterti dare tutta la colpa, non sono ancora riuscito a capire chi sia stato e questo mi frustra, scusa Michael"

Oh, questo mi offende, cosa sono: un giocattolino senza emozioni da usare per sfogarsi?

No Ashton Irwin, no.

Eppure sembra pentito e davvero non posso fare altro che dire "vabbè" a bassa voce, infondo questo è un momento davvero difficile per lui e gli amici servono a questo no?

"Dai Ash che lo scopriremo chi è stato"

"Lo spero"