"I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot eraseWhen you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have
All of me""Ciao Harry..." Disse la rossa. "Hey Ginny, che succede? Cos'ha Hermione?" La ragazza ci pensò su un attimo e alla fine decise di dirgli tutto, forse sarebbe potuto essere d'aiuto "vieni entra...". Appena vide la sua migliore amica sdraiata sul letto a piangere capì che la situazione era grave, le si avvicinò accarezzandole il capo e Zabini si fece da parte "Hermione cosa c'è? Perché piangi?" le domandò il bambino sopravvissuto. La mora rispose tra i singhiozzi "Draco... Draco" rendendosi conto che la ragazza non era in grado di spiegargli cosa fosse successo, Harry si voltò verso Blaise "cosa è successo a Malfoy?" Il serpeverde sospirò prima di rispondere "è costretto a ricevere il marchio durante queste vacanze di Natale, non ha scelta se vuole salvare la vita di sua madre..." "Ma... Come?! Ci deve pur essere una soluzione per salvarlo" disse Harry sconvolto. "Siamo appena stati da Silente, è troppo rischioso cercare di salvare Narcissa e Draco non vuole cambiare idea, vuole sacrificarsi per sua madre, non c'è soluzione Potter..." Dopo quest'ultima frase calò il silenzio, interrotto solo dal pianto di Hermione. Dopo poco la ragazza si addormentò, troppo stanca ed esausta, così i ragazzi scesero per la cena, lasciando Ginny in sua compagnia. Fecero la strada in silenzio, nonostante tutto Harry era dispiaciuto per Malfoy e per la sua migliore amica, che ne soffriva davvero molto. Si separarono all'entrata dirigendosi ognuno verso il proprio tavolo. Zabini si sorprese del fatto che Draco si fosse presentato a cena, si sedette accanto a lui cercando le parole giuste da dirgli "hey... Stai meglio?" Dopo alcuni minuti di silenzio, nei quali Blaise si era quasi rassegnato all'idea che non avrebbe ricevuto risposta, il biondo parlò "meglio non si direbbe, ho solo accettato l'idea di ciò che mi aspetta e di ciò che tutto questo comporterà in seguito..." "Che vuoi dire...?" In realtà il moro aveva già qualche presentimento, ma sperava di sbagliarsi. "Andiamo, lo sai benissimo Blaise. Dopo essere diventato Mangiamorte, per la sicurezza di Hermione, dovrò starle lontano" Zabini era sconcertato, conosceva abbastanza il suo migliore amico da sapere che non sarebbe stato in grado di allontanarsi da lei "andiamo Draco, ci deve essere una soluzione, passa dalla parte dell'ordine" Malfoy batté un pugno sul tavolo "e mia madre? dove la metti?! Io non la lascio sola, non se ne parla. Ora voglio solo vedere Hermione, devo salutarla..." A Blaise si strinse il cuore nel vedere Draco in quello stato "Amico, non credo che sia il caso, lasciale del tempo..." Solo in quel momento il biondo alzò lo sguardo verso il tavolo dei grifondoro "a proposito... Dov'è?" Chiese al moro. "Ecco... È in camera sua con Ginny, diciamo che non ha preso molto bene la notizia... Ora dorme, non ha fatto altro che piangere e urlare per un'ora e alla fine esausta si è addormentata" il biondo si alzò in piedi all'improvviso "la devo vedere, le devo parlare" il suo migliore amico lo seguì alzandosi e cercando di bloccarlo "no Draco, non è il momento: è distrutta, non peggiorare la situazione" Malfoy si liberò dalla presa di Blaise dirigendosi verso l'uscita "non mi interessa, devo vederla" il moro gli corse dietro ed entrambi scomparirono dalla sala.
Nel frattempo al tavolo di grifondoro Harry Potter aveva osservato attentamente la conversazione tra i due serpeverde, quando li vide uscire dalla sala si alzò per andare a vedere cosa stava succedendo ma fu bloccato da Ron, che era appena uscito dall'infermeria e si stava godendo la cena. "Harry, dove sono Hermione e Ginny?" Il bambino sopravvissuto però aveva una certa fretta "non è il momento Ron..." "Ma mi volevo scusare!" Ignorando l'amico, Harry si alzò e uscì, senza accorgersi che il rosso lo stava seguendo.
Dopo aver costretto un primino a dirgli la parola d'ordine, Draco corse subito verso la porta della camera di Hermione e, notando che era chiusa a chiave, bussò. Blaise era riuscito a raggiungerlo prima che Ginny aprisse e chiedesse stralunata "Malfoy... Che ci fai qui?" Fortunatamente Zabini lo aveva preso per le braccia da dietro riuscendo a bloccarlo "Ginny! Non farlo entrare!" Urlò alla rossa, che gli chiuse prontamente la porta in faccia chiudendola a chiave. Draco si liberò dalla stretta di Blaise e iniziò a tirare pugni contro la porta urlando "Rossa apri questa dannata porta o giuro che la butto giù!!" Il moro tentò di convincerlo ad andare via "Draco calmati... Non è il momento, sta dormendo lasciala in pace!" Ma il biondo era fuori di sè, era stressato e stava male per tutta la situazione che era venuta a crearsi, e non sopportava che qualcuno gli vietasse di fare qualcosa, il suo orgoglio non glielo permetteva. Arrivò Harry, seguito da Ron, che vedendo i due serpeverde urlò "che cosa ci fate voi qui!? Non è il vostro dormitorio!" Potter si girò sorpreso della presenza del rosso e disse "Ron cosa sei venuto a fare!? Mi hai seguito!?" Il rosso era parecchio arrabbiato "non è questo il punto! Voglio sapere perché questi due idioti sono nel nostro dormitorio, per di più davanti alla camera di Hermione!" Malfoy, che doveva scaricare tutta la sua rabbia, si buttò addosso a Ron, gli tirò un pugno e Weasley non esitò a rispondere, dopo pochi minuti Harry e Blaise riuscirono a separarli. Draco era infuriato "Ma mi dite che cazzo di problemi avete tutti!? Voglio solo vedere Hermione! Avrò il diritto di vedere la mia ragazza!" A quel punto aprì la porta Ginny e chiudendola subito dietro di sè urlò "ma che cosa state combinando qui fuori!? Volete farvi sentire da tutto il dormitorio!?" "Rossa o mi fai entrare o giuro che non vedrai l'alba di domani" le disse Draco minaccioso. "Hey vacci piano" Blaise le si mise davanti per proteggerla. Nel frattempo Harry era riuscito a portare via Ron, che dopo i colpi ricevuti dal serpeverde si era ulteriormente indolenzito. "Ascolta Malfoy, sta male e siamo appena riusciti a calmarla, se ti vede non farai altro che peggiorare la situazione facendola agitare inutilmente, aspetta domani per parlarle, quando sarà più tranquilla e riposata" gli disse Ginny pacata. Draco, ormai rassegnato all'idea di non poter vedere Hermione per quella sera, si voltò e senza dire una parola se ne andò. Blaise e Ginny si salutarono e il moro tornò al suo dormitorio.
La mattina dopo il biondo si svegliò sul tardi, era il giorno delle partenze e le lezioni erano annullate. Non appena raggiunse la sala comune notò un biglietto sopra i suoi bagagli, era di Blaise.
"Draco,
ti invio questo biglietto dalla Tana. Siamo partiti stamattina presto, ti giuro che non ne sapevamo nulla, pensavamo di andare via prima di pranzo... Invece Silente ci ha svegliati di prima mattina dicendoci che il signor Weasley era già venuto a prenderci con una passaporta, ti avrei svegliato ma il preside non me lo ha permesso, mi ha vietato di parlarne con chiunque e ci ha spiegato che la nostra partenza anticipata è dovuta al fatto che i Weasley, che fanno parte dell'Ordine, sono costantemente intercettati dai Mangiamorte e, per non rischiare, hanno preferito venire a prenderci prima rispetto alle altre famiglie.
Mi dispiace, so quanto ci tenevi, ma ti giuro che nessuno di noi lo sapeva, soprattutto Hermione, che non voleva fare altro che parlarti, anche lei è molto dispiaciuta ma non abbiamo avuto scelta.
Ti auguro buona fortuna amico, so che sarà dura, ma ricordati che io non ti abbandonerò mai.
Ci vediamo al ritorno dalle vacanze,
Ti voglio bene. Blaise"
Draco era furioso, non poteva lasciarla così, senza nemmeno salutarla.
Era disperato, ma cosa poteva fare ormai se non rassegnarsi all'idea di perdere la cosa più preziosa che aveva? Una lacrima solitaria percorse la sua guancia, subito si asciugò il viso e in assoluto silenzio si diresse verso la sala grande a fare colazione : era iniziato l'Inferno.
"Hai bisogno di altro spazio nell'armadio? Io ne ho ancora se vuoi" disse la piccola Ginny Weasley alla sua migliore amica, che aveva un'espressione costantemente malinconica in viso. "No grazie Ginny" rispose con voce inespressiva. "Credo che andrò a farmi una doccia, sai se il bagno è libero?" Chiese poco dopo Hermione. "Credo di si, vai tranquilla" le rispose la rossa, che non perse tempo e subito dopo aver visto la sua amica entrare in bagno andò in camera di Ron, che era diventata occasionalmente di Harry e Blaise, lasciando il rosso a dormire con i gemelli visto l'ostilità che nutriva per il serpeverde. "Hey ragazzi" Potter le chiese subito "come sta Hermione?" Lei sedendosi sul letto di Zabini rispose "come vuoi che stia? È distrutta... Ma forse stasera a cena con i regali le tireremo su il morale" Blaise le passò un braccio sopra le spalle "a proposito... Grazie ancora per avermi ospitato qui, sento uno spirito natalizio molto presente in questa casa, a differenza della mia..." Ginny gli diede un bacio sulla guancia "sai che sei il benvenuto, hai visto che a pranzo mia madre aveva già iniziato ad adorarti? Te l'avevo detto... Inoltre anche Harry penso che si troverà molto bene in camera con te" il grifondoro si ritrovò ad annuire "decisamente, sei una serpe molto educata e molto simpatica" Blaise sorrise, era contento di sentirsi accettato "anche tu non sei male, Potter".
La sera della vigilia di Natale era famosa per la famiglia Weasley, il tavolo era completamente pieno di pacchetti regalo. "Bene ragazzi, iniziamo! Questi sono da parte mia e di Arthur, su apriteli!" Tutti i ragazzi si ritrovarono un maglione con la loro iniziale cucita sopra. "Wow grazie mille signora Weasley!" Disse Blaise entusiasta "oh prego caro! Nonostante mia figlia mi abbia informata parecchio in ritardo della tua presenza qui, sono riuscita a cucire un maglione anche per te!" Gli rispose lei con un enorme sorriso. Ebbe inizio l'apertura di tutti i regali, Ginny aveva regalato a Blaise delle nuove ginocchiere per il Quidditch, mentre lui le aveva regalato una deliziosa collana con incise le loro iniziali. "Hey Hermione, qui c'è scritto il tuo nome!" Disse George porgendole un pacchetto. Sul biglietto non c'era scritto il nome del mittente, chi le aveva fatto quel regalo?**spazio autrice**
Ringraziatemi, ringraziatemi! Ho aggiornato visto che non avevo niente da fare e perché volevo farvi un piccolo regalo, a tutte le persone che mettono le stelline, che commentano, che mi seguono o che semplicemente leggono la mia storia. Che ne dite del capitolo? Vi piace? Lo so è un po' triste, poveri Draco e Hermione... Vedrete come continuerà la loro storia nel prossimo capitolo! ;)
Ciao ciao❤️
Luna
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I know all your secrets
FanfictionDRAMIONE Siamo al sesto anno ad Hogwarts, ma qualcosa sta cambiando, Draco Malfoy, il purosangue per eccellenza, si sta interessando ad una ragazza che dovrebbe sicuramente evitare, Hermione Granger, la mezzosangue. Seguirà l'istinto o la ragione? I...