16. Senza un attimo di pace

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"Nobody sees, nobody knows,
We are a secret can be exposed.
That's how it is, that's how it goes,
Far from the others,
close to eachother.
In the daylight, in the daylight,
When the sun is shining,
On the late night, on the late night,
When the moon is blinding.
When the plane sight,
plane sight like start not hiding.
You and I burn on, on."

Draco si posizionò davanti ad Hermione in un gesto protettivo, lei gli chiese "hai sentito anche tu?" Il biondo si limitò ad annuire col capo e ad avvicinarsi ai cespugli. La grifondoro gli stava dietro, impaurita, quando qualcuno l'afferrò da dietro sollevandola, riuscì ad emettere un urlo prima che una mano le tappasse la bocca. Malfoy si girò di scatto, dando le spalle ai cespugli, dai quali uscì qualcuno che gli puntò la bacchetta alla schiena, mentre sconvolto vedeva la sua ragazza tra le grinfie di quel maiale di Mclaggen. Stava già per dirigersi verso di lui per spaccargli la faccia, ma una voce lo bloccò. "Io non mi muoverei di un centimetro se fossi in te, Malfoy" e si sentì premere ancora più forte la bacchetta contro la schiena. "Weasley, che cosa hai intenzione di fare!? E tu Mclaggen mollala immediatamente se non vuoi che ti sistemi come la scorsa volta" Draco era infuriato, c'era sempre qualcuno che doveva intromettersi tra lui ed Hermione. "Stai zitto Malfoy, meriti una lezione, la stessa che riceveranno i tuoi sporchi amici serpeverde!" Sibilò Ronald. "Ti rendi conto che quel ragazzo che la sta tenendo tra le braccia ha cercato di violentarla più di una volta e che ora gli stai offrendo l'opportunità su un piatto d'argento razza di idiota!?" Rispose con rabbia il serpeverde. La Granger era sconvolta, sentire ancora quelle mani sul suo corpo la faceva rabbrividire, iniziarono a scendere calde lacrime sulle sue guance, mentre aveva ancora quella sudicia mano che le tappava la bocca. Prima che chiunque altro potesse parlare arrivarono Ginny e Blaise, "che succede qui!?" Domandò la rossa, poi osservando meglio la scena urlò "oddio Hermione! Cormarc che stai facendo!? E tu Ronald!? Che state combinando!?" Sul viso di suo fratello comparì un ghigno "osserva bene sorellina quello che succederà a Malfoy, perché è la stessa fine che farà il tuo amato fidanzatino" nel frattempo i due serpeverde si erano scambiati sguardi d'intesa, prima che il rosso potesse fare qualsiasi cosa Zabini lo colpì in modo fulmineo con uno Stupeficium, Malfoy corse verso Hermione, che prontamente aveva morso la mano di Cormarc liberandosi. Il biondo la afferrò abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte, lasciandola a Ginny e andando a scaricare tutto il suo odio e la sua rabbia su Mclaggen. Passarono minuti interminabili, finché Blaise non decise di bloccare l'amico, prima che uccidesse il grifondoro steso a terra dolorante. Senza tante cerimonie lasciarono il bosco, dove Ron e Cormarc erano ancora stesi a terra svenuti. Draco mise il braccio intorno alle spalle di Hermione mentre tornavano al castello, lei era visibilmente scossa. Il ritorno fu silenzioso, nessuno parlò, troppe cose erano accadute in una sola giornata. Gli amici si salutarono all'entrata di Hogwarts, Blaise andò con Ginny a cercare il preside, dovevano denunciare l'aggressione, mentre il biondo andò con la ragazza in camera sua, dove la fece stendere sul letto e si sdraiò accanto a lei abbracciandola da dietro. "Come ti senti?" Le sussurrò all'orecchio dopo un lungo ed estenuante silenzio "io... Io... Non lo so... Sono successe così tante cose oggi... ho avuto paura Draco, paura che mi potesse fare ancora del male" rispose lei singhiozzando, il ragazzo le accarezzò la testa "shhh, è passato, sai che non lo avrei mai permesso" passarono altri minuti nei quali si sentì solo il pianto di lei, cullata dalle carezze del serpeverde. Dopo un po' lei si girò per guardarlo negli occhi, tirò su con il naso e disse "però ora dobbiamo risolvere il tuo problema" Malfoy le sorrise dolcemente "sei proprio testarda... Ora hai bisogno di riprenderti, ne parleremo domani" "no, io voglio parlarne ora, ti prego, pensa alla mia proposta, entra nell'ordine" lo supplicò la mora. Come poteva resistere al suo sguardo? Quello sguardo che gli trasmetteva fiducia, sicurezza. Con un sospiro le disse "e va bene saputella, ci penserò" Hermione sorrise e dimenticandosi del dolore che stava provando pochi attimi prima lo abbracciò piena di speranza. "Lo sai che sei fantastico, vero?" Staccandosi dall'abbraccio Draco le diede un veloce bacio e rispose "lo so, sono l'uomo perfetto" "hey non esageriamo, perfetto non direi" disse lei sghignazzando "perché devi rovinare tutto?" Si lagnò il biondo "sei proprio un bambino!" Sorrise la grifondoro "un bambino tanto carino" continuò scompigliandogli i capelli. "Tanto carino? Ancora con questa storia? Io non sono nè carino, nè tenero, nè coccoloso o come ti pare!" "Ma certo che lo sei, io lo so che infondo infondo lo sei" rispose lei. Draco decise di adottare una tecnica diversa per farle rendere l'idea di come era lui, si avvicinò a lei e le sussurrò all'orecchio "Non è vero, io sono pericoloso, sono misterioso, tenebroso" mentre parlava si posizionò sopra di lei. "E indubbiamente sexy, ammettilo" Hermione lo guardò e sospirando rispose "indubbiamente... Sexy" Con un ghigno il biondo si abbassò a baciarle il collo. Era incredibile come lui riuscisse a farle dimenticare tutta la tristezza e il dolore in un attimo. Mentre lui le lasciava una scia di umidi baci sul collo, lei afferrò con forza i suoi capelli biondo platino. Piano Draco salì raggiungendo la mascella, la guancia e le labbra. Subito lei aprì la bocca per far entrare la lingua del ragazzo, fu un bacio lungo, più appassionato di qualsiasi altro bacio si fossero mai dati. Il serpeverde le accarezzò i fianchi, infilando poi le mani sotto la maglietta di lei. Sentendo le mani del ragazzo sulla sua pelle la mora sussultò, ma lo lasciò fare. Accarezzò il ventre piatto, la schiena, arrivando al reggiseno. Staccando leggermente le labbra dalle sue le sussurrò "sei così bella Hermione" scendendo poi a baciarle nuovamente il collo, ormai la ragazza si era arresa, lasciò risuonare nella stanza i suoi sospiri precedentemente trattenuti per la vergogna, quei dolci suoni non fecero altro che aumentare l'eccitazione di Draco, che Hermione poté chiaramente sentire contro la sua coscia. Improvvisamente entrambi sentirono la porta spalancarsi, uno sconvolto Zabini osservava la scena imbarazzato, dietro di lui si nascondeva un'altrettanto imbarazzata Ginny Weasley. Malfoy si alzò velocemente dal letto, seguito da Hermione. "La prossima volta, chiudete la porta a chiave, non vorrete essere nuovamente interrotti" disse Blaise beffardo dopo essersi ripreso dalla visione di pochi minuti prima. "Grazie, ne terremo conto" rispose un alquanto seccato e frustrato Draco, sapeva che non avrebbero potuto continuare, mancava poco all'ora di cena. "Dovevate dirci qualcosa?" Azzardò Hermione ancora rossa in viso. "Si... Volevamo chiedervi se volevate cenare con noi nella stanza della necessità, sapete, per non incontrare persone sgradevoli in sala grande" rispose Zabini "mi sembra un'ottima idea, tu che ne dici Draco?" Chiese la mora entusiasta "si può fare..." Così i quattro amici si diressero al settimo piano.
Harry fu chiamato dal preside in infermeria, aveva paura che Ron avesse combinato un casino con il suo piano contro i serpeverde, e infatti... "Harry, eccoti qui!" Esordì Silente fuori dalla porta dell'infermeria "devi sapere che il tuo amico, il signor Weasley e il signor Mclaggen sono rimasti feriti, dopo aver tentato di attaccare il Signor Malfoy e la signorina Granger... Lei ne sapeva qualcosa?" Il ragazzo non sapeva cosa fare, mentire e salvarsi la pelle, o dire la verità a quell'uomo del quale si fidava tanto? Optò coraggiosamente per la seconda "vede signore... Ron è stato umiliato da Malfoy e Zabini, almeno, lui considera un'umiliazione il fatto che entrambi gli abbiamo preso la ragazza della quale è innamorato e la sorella, così voleva vendicarsi, non so come, ma non sono riuscito a fermarlo signore... Mi dispiace..." Un sorriso orgoglioso comparve sul volto del vecchio preside "tranquillo Harry, Ron se l'è cavata, è solo stato schiantato. Il signor Mclaggen è molto grave, dal racconto del signor Zabini sembra che sia stato il signor Malfoy a ridurlo così, per proteggere la signorina Granger. Non verrà punito, era legittima difesa." Anche Harry però sapeva in cuor suo, come Silente, che Draco avrebbe meritato una punizione, ma voleva lasciarlo sereno, sapendo a cosa suo padre lo aveva destinato.

*spazio autrice*
Eccomi qui! Perdonate come sempre la poca frequenza dei miei aggiornamenti! Che ne dite del capitolo? Vi piace? Accidenti a Zabini che rovina i momenti più belli eh! ;) cosa succederà nella stanza delle necessità? Draco accetterà di far parte dell'Ordine? Suo padre scoprirà della sua relazione con Hermione? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ;)
Ringrazio tutte le persone che leggono, commentano e votano la mia storia! I vostri commenti mi riempiono di gioia, grazie mille! ❤️

Luna

I know all your secretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora