15. Scelte difficili

1K 73 4
                                    

"I'm missing you so much
Can't help it, I'm in love
A day without you is like a year without rain
I need you by my side
Don't know how I'll survive
A day without you is like a year without rain

The stars are burning
I hear your voice in my mind
Can't you hear me calling?
My heart is yearning
Like the ocean that's running dry
Catch me, I'm falling"

Hermione era silenziosa, pronta per ascoltare le parole del biondino che nel frattempo si era appoggiato all'albero sedendosi accanto a lei. "promettimi solo una cosa... Quando ti avrò detto tutto, promettimi che non scapperai via da me" il volto della ragazza divenne bianco all'improvviso "d-draco... Mi stai spaventando" lui la fissò dritto negli occhi e deciso le disse "promettimelo", la Granger aveva paura, paura che lui le stesse nascondendo qualcosa di brutto, di grave, di allarmante, non poteva lasciarsi scappare l'occasione di sentire la verità detta da lui "te lo prometto". Draco le afferrò la mano, stringendola e accarezzandola, non allontanava un secondo lo sguardo dal suo viso e dai suoi occhi. "Avrei voluto dirtelo prima, perché so che mi posso fidare di te, infatti non è stato questo a fermarmi dal dirti tutto, ma è stata la paura, il terrore che tu potessi vedermi come un mostro, un nemico, una persona non degna di te." Si bloccò facendo un respiro profondo, anche lei lo fece, preparandosi al peggio "poco tempo fa ho ricevuto una lettera da mio padre, a Natale mi vuole al Manor, e per un motivo preciso: vuole farmi diventare Mangiamorte" Hermione si sentì svenire, si aggrappò al braccio del serpeverde, chiudendo gli occhi per cercare di tranquillizzarsi. Passarono minuti interminabili di silenzio, finché lui non prese ancora parola "di qualcosa,qualunque cosa, piuttosto che questo silenzio che mi sta uccidendo" la grifondoro alzò lo sguardo verso di lui e lo abbracciò istintivamente, non lo aveva mai abbracciato così, con quell'affetto, con quel calore. Draco rispose subito all'abbraccio, stringendola forte, sorpreso della sua reazione. "Ti prego dimmi che non vuoi farlo" sussurrò lei ancora fra le sue braccia. "Certo che non voglio, che ti viene in mente!? Ma non so come fare, il Signore Oscuro minaccia me e la mia famiglia". I due si staccarono e si fissarono, lei pareva pensierosa, stava già elaborando modi e strategie per aiutarlo. "Che stupido che sono stato, ho accanto a me la strega più brillante della sua età e non le ho detto niente nonostante fossi certo che tu mi avresti perdonato, perché tu sei buona, la persona più buona che conosca" lei sorrise lusingata dalle sue parole "non ho niente da perdonarti, capisco le tue paure e insicurezze, ma vedrai che insieme ce la faremo" senza pensarci la baciò. Quanto le era mancato quel contatto, quel profumo. Hermione rispose subito, anche lei in astinenza da lui. Dopo un po' si staccarono per riprendere fiato e si abbracciarono, lei seduta fra le sue gambe e lui che la stringeva forte da dietro. "Che bello, è tornata la mia saputella" esordì Draco dandole un bacio sulla guancia. "Hey, smettila di chiamarmi così, io non sono una saputella" brontolò Hermione scherzosa e mettendo il broncio. "Giusto, tu sei la MIA saputella" lei si girò per guardarlo negli occhi "e tu sei il mio biondino?" Il serpeverde sorrise scostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ormai iniziava ad affezionarsi a quel nomignolo "certo che si".
Il mattino seguente gli studenti avevano ancora la giornata libera, era Domenica. Ron si era svegliato allegro, fiero di sè e del suo piano infallibile e pronto a raccontare i dettagli al suo complice, mentre erano seduti a fare colazione iniziò ad accennargli qualcosa. "Ho tutto pronto." Disse fermo, Harry lo fissò stralunato, probabilmente ancora con la mente al suo letto caldo e accogliente. "Di che parli?" Gli domandò "ma come di che parlo!? Del piano per farla pagare alle serpi!" Potter strabuzzò gli occhi, si era completamente dimenticato del suo scatto d'ira del giorno precedente. Certo era ancora arrabbiato con Cho, ma non così tanto da voler fargliela pagare a tutti i serpeverde amici di Nott. "Ron, mi dispiace, ma io mi dissocio da qualunque cosa tu abbia intenzione di fare, Cho ha fatto le sue scelte, come Hermione e Ginny, se stanno bene così lasciale stare, sono affari loro." Cercò di essere il più imparziale possibile, sapendo che la rabbia di Ron stava già salendo. "Che vuoi dire!? Che dovrei lasciar perdere!? Mi hanno umiliato! La devono pagare cara, e lo farò con o senza il tuo aiuto!" Sbraitò il rosso alzandosi per dirigersi fuori dalla sala grande, mantenendo uno sguardo furioso.
Avevano deciso di andare ad Hogsmeade, o meglio, Ginny lo aveva deciso, proponendo un'uscita a quattro. Camminavano da qualche minuto, lei mano nella mano con Blaise, ed Hermione abbracciata a Malfoy. "Finalmente avete chiarito!" Disse Zabini tanto per rompere il silenzio, ma i due non risposero, così fu costretto a continuare il discorso "quando litigate siete un incubo, e non vi rendete nemmeno conto di quanto siete simili" la Granger si girò a guardarlo incuriosita "che vuoi dire?" La rossa rispose per lui "vuole dire che entrambi vi comportate allo stesso modo, sembra quasi che vi mettiate d'accordo!" Disse ridendo, Blaise continuò dicendo "la prima volta eravate due depressi, manco fosse finito il mondo, stavolta facevate finta di niente, come se noi fossimo stupidi e non ci accorgessimo che state male comunque" Hermione e Draco capirono che era meglio stare zitti. Camminarono in silenzio per altri 10 minuti finché non arrivarono ad Hogsmeade. "allora che facciamo?" Chiese Ginny. "Che ne dite di una burrobirra?" Propose Draco, gli altri annuirono e si avviarono verso i tre manici di scopa. Quando arrivarono si sedettero e ordinarono, sembrava che solo Hermione avesse notato due tipi loschi a pochi tavoli lontano da loro che li fissavano, ma decise di lasciar perdere per il momento. "Ginny tutto bene?" Chiese Zabini vedendola pensierosa "si, tutto bene Blaise. Sto solo pensando a questa mattina, ho origliato una conversazione tra mio fratello e Mclaggen" al sentire il nome di Cormarc Hermione si girò spaventata guardando Draco, che prontamente le strinse la mano accarezzandola. "E... E che hai sentito?" Chiese la mora balbettando, la rossa la guardò indagatrice, lei non poteva sapere ciò che aveva provato a fare Mclaggen alla sua amica, poi rispose "Ron gli ha chiesto qualcosa, non ho ben capito perché avevo vicino delle corvonero che continuavano a urlare, ho capito solo "aiuto" e "vendetta" e la cosa mi preoccupa un po'..." La Granger sgranò gli occhi, non poteva essere una coincidenza, Ron aveva chiesto aiuto proprio a lui, che il rosso sapesse tutto sui tentativi di violenza di Mclaggen? "Quel bastardo..." Sussurrò Draco che probabilmente aveva fatto i suoi stessi ragionamenti "amico? Mi sono perso qualcosa?" Gli domandò Zabini. Malfoy stava per rispondere quando i due tipi loschi che prima Hermione aveva notato si diressero verso di loro. Appena li vide Draco sbiancò "che ci fate voi qui?!" Disse alzandosi dalla sedia. Il primo rispose "è meglio che tu ci segua fuori Malfoy junior" le due ragazze si guardarono senza capire cosa stesse succedendo, Blaise invece sapeva bene cosa sarebbe successo di li a poco, conosceva Draco e sapeva che avrebbe reagito non appena loro avrebbero fatto ciò che dovevano. "Non ho intenzione di seguirvi, non siete miei superiori, posso fare quello che voglio" disse il biondo, il secondo mangiamorte lo guardò con un ghigno "ancora per poco... Su seguici, o saremo costretti a dirti tutto davanti a loro, e tu non vuoi che questo accada" Draco stava perdendo la pazienza, non voleva avere niente a che fare con loro "sarà meglio che voi ve ne andiate, non ho intenzione di ascoltare neanche una singola parola di quello che volete dirmi" il primo si innervosì "ascoltami bene ragazzino, forse è meglio che porti rispetto a noi, invece che alla feccia" disse guardando Hermione schifato. Draco non ci vide più, lo afferrò per la camicia nascosta sotto al mantello e gli urlò in faccia "non ti permettere mai più di chiamarla in questo modo idiota! Sei tu la feccia qui, ridotto ad andare a spiare il figlio del tuo superiore, quanto sei inutile Johnson!" Nel frattempo Blaise si era già alzato, pronto a difendere l'amico, puntando la bacchetta contro l'altro mangiamorte. "Vai avanti a fare il gradasso Malfoy, quando tuo padre scoprirà che te la fai con una Sudicia Mezzosangue non lo farai più, puoi starne certo" Malfoy gli diede un pugno "ti ho detto che non ti devi permettere! Insultala ancora una volta e ti giuro che non vedrai l'alba di domani! Sparisci!" I due mangiamorte se ne andarono rassegnati, ma consapevoli di avere la possibilità di rovinare la vita al rampollo dei Malfoy. Appena furono usciti, Draco prese Hermione per mano, uscendo anche lui dal locale e dirigendosi in silenzio verso il bosco. Hermione era sconvolta, non capiva chi fossero quegli uomini e che cosa volessero esattamente da lui, intuì il fatto che fossero servi del signore oscuro. Si sedettero su una roccia, lui non le lasciò mai la mano. Dopo minuti di silenzio lei prese coraggio e parlò "chi erano?" Draco di voltò e la guardò negli occhi, non poteva metterla in pericolo, ma non poteva neanche lasciarla andare, dopo che suo padre avrebbe scoperto tutto sarebbe stata in pericolo con o senza di lui al suo fianco. "Ti basta sapere che erano mangiamorte, e che ora tu sei in pericolo..." Le accarezzò la guancia "ed è tutta colpa mia..." Lei arrossì e gli chiese "tua? Che vuoi dire?" Il biondo fece un respiro profondo e poi rispose "perché sto con te, e non dovrei, mio padre ti farà uccidere" sapeva che era stupido pensarci in quel momento, ma Hermione non poté farne a meno, per la prima volta lui aveva detto, involontariamente, che stavano insieme, che erano una coppia, quando prima erano solo semplici amici a cui piaceva darsi qualche bacio, si rese conto di essere rimasta in silenzio per troppo tempo dallo sguardo interrogativo di Draco, rispose al volo "ma non mi accadrà nulla, finché ci sei tu qui con me, non mi accadrà nulla, vedrai troveremo una soluzione, stavo pensando da un po' di farti entrare nell'ordine, e credo sia giunto il momento di rendere la mia idea concreta" lo disse tutto d'un fiato. Non sapeva cosa aspettarsi, non sapeva che reazione avrebbe avuto il serpeverde, il quale la guardò stupefatto. "Cosa!? Nell'ordine!? Con la resistenza!? Non posso Hermione, non puoi chiedermi questo." Le disse guardandola intensamente negli occhi "come non puoi? Certo che puoi! È l'unica soluzione per il momento" il biondo stava per ribattere quando sentirono entrambi dei rumori provenire dai cespugli lì vicino...

*spazio autrice*
Ciaoooo! Finalmente ho aggiornato! Perdonate il mio solito ritardo, ma faccio davvero fatica con la scuola... Spero che questo capitolo vi piaccia, cosa ne pensate? Cosa farà Lucius? Draco accetterà la proposta di Hermione? Cosa ha in mente di fare Ron con Mclaggen? E chi si nasconde dietro ai cespugli?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo😉
Ciao ciao❤️

Luna

I know all your secretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora