Seduto sulle panche sporche di sale.
Quel mare che tanto mi manca, il Baltico.
Scrutavo l'orizzonte quando, vidi passare una nave
Una di quelle enormi, da transatlantico.La musica era cosi alta, che assordava
Quel mio piccolo momento di chiusura
Ma non potei non sorridere a chi salutava
E ricambiare, ovviamente, in egual misura.Saluto, ma chi? Non so.
Loro in effetti sono in viaggio
E io che fermo saluto, no.Baltico che mi manchi
Salutami, mentre rimpiazzo
Il tuo ricordo con scatti mancati.
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I Petali (dei fiori del male)
PoesíaTempo fa mi lasciai prendere da Charles Baudelaire, un "maledetto", un uomo la cui poesia ruvidamente cruda è stata capace di catturarmi proprio per il modo in cui sapeva coinvolgere. Il lettore si ritrova catapultato nel cuore e nella mente di Baud...