Vorrei che al mio risveglio
Il tempo mi porgesse il polso
E umilmente mi chiedesse
"che ore sono?"Altre volte invece vorrei
Che la morte mi porgesse la falce
E umilmente mi chiedesse
"vuoi che sia corretta?"Essendo viziato vorrei ancora
Che il Denaro venisse da me
E piangendo mi chiedesse
"vuoi che sia più presente?"Mentre fantastico c'è Salute
Che mi guarda e scuote il volto.
Sorride come chi sa
Perché ha vissuto.Come chi sa che se non esistesse
Forse la gente se ne accorgerebbe.
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I Petali (dei fiori del male)
ŞiirTempo fa mi lasciai prendere da Charles Baudelaire, un "maledetto", un uomo la cui poesia ruvidamente cruda è stata capace di catturarmi proprio per il modo in cui sapeva coinvolgere. Il lettore si ritrova catapultato nel cuore e nella mente di Baud...