Arrivo Los Angeles

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Beck's pov
Stanotte non ho dormito mai, ho pensato e ripensato al tradimento di Helen e di Nathan, non me l'aspettavo, sembrava tutto così bello ed invece è una merda.
Verso le 5 mio padre entra in camera mia e mi dice:[Papà]-"Beck alzati, alle 5.30 partiamo."
Controvoglia mi alzo e mi vesto, ma prima di andare di sotto controllo il telefono: nessun messaggio. Scendo con le valige alle 5.20, precisa stranamente scende mia mamma all'orario prestabilito per partire.
Aiuto mio padre a mettere le valige nella loro auto ed io parto con la mia, appena mi siedo mi arriva una chiamata...leggo sul display: Helen, lascio perdere e metto in moto.
Ci vorranno ben 19 ore per arrivare a Los Angeles, ma credo che non ci fermeremo per niente, i miei voglio arrivare il prima possibile.
Sono passate 10 ore quando mia madre avverte il bisogno di andare in bagno, stranamente, perciò facciamo una sosta.
Finalmente dopo 9 lunghe ore arriviamo a Los Angeles, bella come non mai, non pensavo di innamorarmi di una città così, a prima vista.
I miei hanno preso due roulotte come casa, dicono che risparmiando su certe cose inutili possiamo andare avanti meglio, anche se tutti questi problemi io proprio non li vedo.
Sono le 2, credo proprio che andrò a dormire. Ma proprio quando sto per aprire la porta della mia roulotte mia madre mi chiama.
[Mamma]-"Ehm, Beck, io volevo chiederti come stai..."
[Beck]-"tranquilla mamma, sto benone. Sono stato tradito dalle persone di cui mi fidavo più che ciecamente ed eccomi qua, a 2000 km da loro con ancora il cuore in mille pezzi.
Ma non parliamo di me, allora domani vado in quella nuova scuola, Hollywood...Hollywood Arts, giusto?"
[Mamma]-"si tesoro, mi raccomando alle 8 in piedi, entrerai un'ora dopo ma devo parlare con il preside."
Me ne vado e mi incammino verso la mia roulotte, entro e rimango meravigliato, è stupenda cazzo! È tutto ciò che ho sempre desiderato, amo i miei genitori.
Senza accorgermene arrivano le 7.30 e così la sveglia suona, controllo il telefono ancora ma niente, sicuramente staranno insieme, nel suo letto magari, dove voleva che io e lei facessimo l'amore. Scaccio via i pensieri brutti ed esco da casa mia nello stesso momento in cui esce mia mamma.
Prendo la mia macchina ed arrivo alla mia nuova scuola, sicuramente non parlerò con nessuno oggi, non ne ho proprio voglia.
Mia mamma va spedita verso la presidenza e firma dei fogli per la mia iscrizione, suona la campanella della seconda ora e saluto mia madre.
Mi trovo in un corridoio di una scuola che non conosco da solo, con il foglio delle lezioni in mano ma senza sapere dove si trovano le classi, perfetto.
Mentre cerco qualcuno che mi possa aiutare consulto il foglio, camminando distratto non mi accorgo della mandria di studenti che corrono per i corridoi, mi cade il foglio e mi abbasso a raccoglierlo ma quando mi alzo mi ritrovo davanti una ragazza bellissima...oh mio dio ha degli occhi azzurri come il cielo, okay Beck, sei un ragazzo basta.
È lei ad incominciare la conversazione:
[Ragazza]-"hey, saresti?"
[Beck]-"Ehm, io..io..sono Beck."
[Ragazza]-"beh, ciao Beck! Io sono Jade. Nuovo vero?"
[Beck]-"si, vengo dal Canada."
[Jade]-"mh, un canadese!"
Passa una ragazza ed urla a Jade:"Tesoro, tanto non ci scoperai, è un novellino, non vedi? Gli metti paura."
[Beck]-"non chiamarmi novellino, e lei non mi mette paura." Faccio per difenderla.
[Jade]-"non preoccuparti piccolino, ci vediamo."
Si avvicina alla mia faccia e con mia grande sorpresa poggia le sue labbra sulle mie, un semplice bacio casto e quella ragazza di prima guarda Jade in cagnesco e quest'ultima ricambia. Bene, sono la preda.

Jade's pov
Cavolo che bel pezzo di figo, sarà sicuramente complicato toglierlo dalle grinfie di Casey.
È così bello, quando l'ho visto mi sono persa nei suoi occhi, sono marroni. Non smetto di fissarlo, sta impalato sulla porta senza entrare, il professore ancora non si è accorto di lui, Sikowitz mi riprende:"Jade, invece di fissare il nuovo arrivato vieni sul palco con lui, sembra che già lo conosci, quindi mentre si presenterà non sarà imbarazzato."
Mi alzo volentieri e raggiungo il palco, mi guardo intorno e Beck, sì si chiama così non mi sono sbagliata stranamente, sta ancora sulla porta. Così scendo lo prendo per una mano e lo faccio salire. Si presenta.
[Beck]-"ciao a tutti mi chiamo Beck Oliver e sono canadese precisamente vengo da Vancouver. Ho 17 anni e credo possa bastare."
[Sikowitz]-"perfetto Beck Oliver, vai a sederti in quel posto laggiù."

Beck's pov
Il posto che il professore Seaburn, no Siko..ecco, Sikowitz mi ha indicato è accanto ad una mora, ed io che speravo con tutto il cuore di stare vicino a Jade, è così bella con quelle meches blu.
La mora mi si avvicina:"Piacere Tori, strano Sikowitz eh?!"
Annuisco e ridiamo insieme, mi guardo intorno e vedo lo sguardo di fuoco di Jade, okay, mi considera la sua preda, è ovvio.
Le sorrido e lei si morde il labbro inferiore guardandomi maliziosamente, penso che se non fossimo in classe mi sarebbe saltata addosso e non mi sarebbe dispiaciuto così tanto.

Beck&Jade/Just Friends.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora