Capitolo 2

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Stephan stava ridendo da diversi minuti portando la pazienza della ragazza dai ambrati quasi sul limite. -Come se tu non avessi mai sbagliato una parola in vita tua!- disse scocciata la ragazza guardando il licantropo dagli occhi neri che le stava davanti.-Stai zitta che mi fa male ancora la schiena!- il ragazzo dai capelli corvini fulminò con lo sguardo l'essere dai bellissimi occhi marroni che adesso stava ridendo.  Andrea e Stephan erano arrivati a Roma da un giorno. L'Alpha dei 'Luna Rossa' aveva interpretato l'arrivo dei due giovani senza preavviso come una fuga romantica anche se i ragazzi ripeterono più volte in sua presenza che si sbagliava. I giovani si erano ritrovati a dividere l'unica stanza degli ospiti dell'Alpha che aveva un letto matrimoniale e, anche se Stephan ripeté più volte alla ragazza che non l'avrebbe neanche sfiorata con un dito, Andrea mandò il ragazzo a dormire sul pavimento. I due licantropi adesso stavano prendendo un caffè in un bar in centro aspettando la loro guida che l'Alpha li aveva gentilmente concesso. -Non è colpa mia se non sono andata a scuola!- disse la ragazza per giustificarsi. Infatti uno dei tanti divieti che il fratello le imponeva era che non poteva andare a scuola, per i licantropi non potevi anche non andare a scuola anche se molti alpha lo imponevano come regola, le uniche nozioni che Andrea aveva sulle cose che si studiavano a scuola risalivano a prima della morte dei suoi genitori, ai libri che trovava in casa da leggere e dalle cose che le spiegava William. La ragazza non capiva infatti perché suo fratello le impediva di andare a scuola ma da suo cugino William pretendeva bei voti. -Sul serio?!- chiese sbalordito il ragazzo. -Mio fratello me lo impedisce! Anche se mio cugino una volta mi aveva fatto fare un test sulla storia Americana è ho preso il massimo dei voti.- -No! Come hai fatto?- le chiese sbalordito Stephan che lui in storia Americana andava malissimo. -Ho visitato tutta l'America, qualcosa avrò imparato- -Siete voi Stephan e Andrea?- chiese una voce sconosciuta hai due licantropi. La voce apparteneva ad un ragazzo sui vent'anni con i capelli marrone scuro e gli occhi del medesimo colore solamente di due o tre tonalità più chiare. -L'Alpha Filippo mi ha mandato come vostra guida turistica. Piacere sono Lorenzo.- I ragazzi stranieri si presentarono alla loro guida che incominciò a spiegare. -Lorenzo ti posso chiedere un favore?- chiese gentilmente Stephan a quella che per la prossima settimana sarebbe stata la loro guida -Ecco... Non mi ricordo tanto bene la storia romana, potresti spiegare tutto bene come se lo stessi spiegando ad un ragazzino?- -Certamente!- rispose il licantropo italiano che si era laureato in storia ed adorava l'inglese. -Roma è la città dei licantropi come Transilvania in Romania è dei vampiri. I suoi fondatori Romolo e Remo infatti erano dei licantropi che vennero trovati de una vera lupa che decise di adottarli.-





-La prossima a destra- disse Andy al ragazzo che era molto metri dietro di lei che tra poco era un tutt'uno con l'asfalto. -Hai una resistenza di un bambino!- lo sgridò quando notò che ormai si era steso. -Riposiamo.- disse talmente piano il ragazzo che se la sua accompagnatrice non fosse un essere soprannaturale certamente non avrebbe capito. -Mancano 2 chilometri alla baita. Ti devo portare sulle spalle?- -Si!- disse subito il ragazzo che ormai non c'è la faceva più. La ragazza prese sulle spalle il ragazzo e avanzò seguendo le sue indicazioni che 'generosamente' aveva proposto di leggerle la mappa. Erano in viaggio da circa 12 ore. Avevano fatto la maggior parte di strada in treno. Filippo aveva dato loro una mappa che segnava le strade che non comprendevano branchi in modo di non cadere in brutti guai e anche dei nomi di alcuni branchi per arrivare alle città in cui erano diretti. Sapeva anche che vicino al confine francese c'era una baita in disuso e li aveva dato le cordonate per arrivarci. Il ragazzo non era molto pesante alla giovane che durante i suoi viaggi si era ritrovata a portare sulle spalle un signore di 38 anni un po' grasso per due migli mentre correva. I due licantropi non si conoscevano molto prima di questo viaggio, non avevano mai avuto occasioni di imparare meglio a conoscersi. Stephan ogni volta che Andy tornava dalle sue avventure ascoltava i suoi racconti con tanto desiderio, sotto sotto invidiava la ragazza che poteva andare ovunque. Andy invece invidiava Stephan per la sua amorevole famiglia. Arrivati nel luogo dove avrebbero passato la notte si misero entrambi a dormire per la stanchezza nello stesso letto perché, essendo la baita piccolissima, aveva una camera matrimoniale, un bagno e salotto cucina ed atrio unito.

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