-Devi imparare tante cose.- disse Daniel alla ragazzina che aveva davanti. -Bevi questo. Ti ho riportato qui per fortuna lo sai?- disse l'uomo trentaseienne alla quattordicenne che aveva davanti. Allungò la tazza piena di un liquido verdastro ad Andrea che incominciò a sorseggiarla con calma. -Ti rendi conto che stavi per morire! Tra tuo fratello e quei vampiri non so chi ti abbia fatto più male. Perché non sei scappata?- il licantropo incominciò a fare domande su domande. Appena Andrea finì di bere il disgustoso intruglio appoggiò la tazza sul mobiletto vicino al letto. Erano a casa di Daniel, più precisamente nella camera degli ospiti che conteneva un letto, un armadio, una scrivania ed un comò. La ragazza non era affatto scossa dall'accaduto, era la quinta volta che ha rischiato seriamente di morire nei suoi quattordici anni, sopravvissuta per un soffio a tutte, ora ha paura di ben poche cose. Quando conobbe Daniel, un signore di trentaquattro anni, non aveva paura che lui le potesse fare del male, la sua altezza troppo smisurata e le sue spalle ampie avrebbero fatto scappare chiunque, ma non lei. Si conobbero due anni addietro in quel bosco dove lui e la sua combriccola vivevano. -Erano strani, di solito odorano di sangue, crema solare e di Oroxylum indicum*. Erano tutti bianchi e l'odore del sangue non si sentiva per niente.- disse Andrea guardando negli occhi azzurri di Daniel. -I vampiri devono bere sangue se vogliono stare alla luce del sole. Se non lo fanno diventano piano piano tutti bianchi. Stavano per morire quelli che hai incontrato, non avevano scelta. O avrebbero ucciso te, rubandoti tutto quel poco sangue che ti era rimasto, o sarebbero morti loro da lì a qualche ora. E le tue condizioni hanno facilitato il ritrovamento di una preda per sopravvivere.- disse il francese molto preoccupato sulle condizioni della ragazza. -Visto che stiamo parlando di vampiri, mi racconti di Julie?- chiese facendo gli occhi da cane bastonato la ragazza. -La prossima volta.- rispose l'uomo dirigendosi verso la porta. -Può non esserci una 'prossima volta'.- disse la ragazza facendo fermare Daniel e ripercorrendo i suoi passi prese la sedia della scrivania e la mise vicino al letto. -Tutto successe dodici anni fa. Vivevo a Parigi e cercavo la mia compagna ma mai mi sarei immaginato che fosse lei. Ero un amico fidato dell' Alpha e mi disse che dovevo andare a parlare con il Re, la loro tana era un edificio abbandonato che al piano terra aveva un bar. Lei faceva la barista, i suoi capelli biondi cenere ed i suoi occhi azzurro-cielo mi colpirono l'occhio appena entrai. Così convinsi l'Apha a farmi andare sempre e solo me a parlare con i vampiri. Ogni volta che la vedevo mi sembrava più bella della precedete. Ci misi sette incontri a parlarle. Ci piacevano le stesse cose e visto che i nostri capi erano amici decidemmo di andarci a prendere un tè. Il nostro primo ed unico appuntamento è il mio ricordo preferito. Molti licantropi non sanno che anche i vampiri hanno odori diversi oltre a quelli che Madre Luna li ha dato. Lei profumava come il suo fiore preferito: la lavanda. Mi aveva raccontato che aveva due piantine di lavanda in camera sua, però ogni qual volta che andava al bar il suo odore veniva coperto dal fumo, sudore ed alcol. Io adoravo la lavanda, adoravo lei è loro due insieme mi mandavano in estasi. Al suo Re andava bene che ci vedevamo ma al mio Alpha no. Mentre la stavo riportando a casa dal nostro Appuntamento il suo beta ci scoprì a ci minacciò. La notte stessa partimmo per l'America sperando che qui nessuno ci dicesse niente per la nostra 'diversità'. Avevamo una casa in mezzo al bosco a quell'epoca, ci volevamo sposare a avere figli. Ma il Re di quel luogo, venendo a sapere di noi l'attirò in una trappola e uccise la mia povera Julie. Feci i bagagli in quattro e quattr'otto e venni qui. Questa comunità e fondata per noi. Pochi licantropi e vampiri accettano che le razze si mischiano.- disse l'uomo ricordando la donna amata. -Re? Cos'è?- chiese curiosa Andrea. - I Re sono gli Apha dei vampiri e il suo sotto comando si chiama Principe e sarebbe il Beta.- rispose Daniel alla ragazza. -Adesso ti faccio io una domanda, perché non te ne vai definitivamente?- pronunciò la domanda che in quei anni che si conoscevano le voleva fare da tanto tempo. -Ogni volta che mi allontano troppo da casa mi manca e mi viene voglia di ritornarci, non capisco il motivo. Adesso mio fratello torna una volta al mese ubriaco fradicio, mi picchia fino a farmi uscire il sangue da qualsiasi capillare. È molto dura. Mi chiude in camera e mi lascia digiunare per due settimana prima di darmi trenta grammi di carne. Non vuole neanche che faccia una mezza trasformazione!- rispose Andrea pensando agli orrori che suo fratello faceva nei suoi confronti. -Tuo cugino non fa niente?- domandò il vecchio. -Ci ha provato una volta ed è stato picchiato anche lui.- replicò la giovane.-Il problema è che mio fratello ha dodici anni più di me!- replicò la giovane. Dopo lunghi interminabili minuti di silenzio, dove entrambe le persone stavano assimilando quello che le era stato riferito, la licantropa ruppe il ghiaccio -Se tu ed Julie avreste avuto dei figli, come sarebbero stati? Un vampiro che con la luna piena gli crescono i peli a dismisura oppure un licantropo che dovrà bere sangue?- L'uomo rise. -Vedi, l'ibrido che sarebbe venuto fuori sarebbe stato o solo licantropo o solo vampiro. Quei cosi che hai descritto tu non esistono. I vampiri hanno i cromosomi S e T, i licantropi S e S. Nel bambino non ci sarà traccia dell'altro cromosoma. Funziona come i cromosomi XX e XY dei genitori. Se metti al confronto il sangue di un bambino nato tra due licantropi e di uno nato tra un vampiro ed un licantropo, se esce licantropo, saranno uguali al 100% e non si riconoscerà quale ha il genitore diverso. La donna capisce subito se è un lupo mannaro invece che un vampiro. Se il feto è un vampiro e la madre un lupo mannaro le verrà voglia di bere del sangue fresco; se invece il feto è un licantropo e la madre un vampiro le verrà voglia di mangiare della carne. Ho soddisfatto le tue domande?- chiese Daniel alla giovane ragazza che stava pensando a qualche altra domanda che lui aveva evitato di risponderle. -Su questo argomento sì. Come fai a far rimanere i vestiti intatti dopo una trasformazione? E la pelliccia può cambiare durante il corso della vita? Se sì perché? Ed il marchio cos'é? E i vampiri hanno qual cosa per dire al mondo che sono occupati?- chiese a manetta la ragazza. -Sul fatto dei vestiti ci puoi riuscire anche tu, avviene naturalmente dopo moltissimi anni che ti trasformi oppure con un po' di concentramento. La pelliccia generalmente resta come la prima trasformazione, i casi eccezionali sono tre: se ti tingi i capelli ti tingerai anche la pelliccia; se il tuo mate muore ti ritroverai una macchia oro all'altezza del cuore; l'ultimo è quando ti riportano in vita, guadagni una ciocca oro ogni volta che passi dall'altro mondo a questo. Il marchio è una cosa che fanno una coppia di licantropi, ogni persona della coppia infonde i canini nella parte di collo sotto l'orecchio dell'altro, corrisponderebbe ad un matrimonio, si fa davanti all'Alpha. I vampiri se hanno riconosciuto il loro amore devono giurare davanti alla Dea Luna che apparterranno solo all'altro e Dea Luna 'tatua' sopra al cuore di lui un lucchetto e sopra al cuore di lei una chiave, il loro Re deve essere il testimone di questa cerimonia. Se si sono giurati amore davanti alla Dea Luna e uno dei due morisse l'altro lo segue subito naturalmente, visto che i vampiri sono immortali Dea Luna non voleva che soffrissero per il resto della vita.- rispose l'uomo con un tuffo al cuore ripensando alla sua amata. -Sarò cattiva ma sono felice che non l'abbiate fatto.- disse la ragazzina prima di abbracciare il suo salvatore, migliore amiche e secondo padre.
*Oroxylum indicum, anche conosciuto come l'Albero di Damocle o Albero Horror della Mezzanotte. Questa fioritura notturna viene così chiamata perché i baccelli appesi fanno pensare a spade o ossa appese alla struttura. Questa pianta viene impollinata dai pipistrelli.
Scusate se aggiorno dopo circa un mese ma dovevo recuperare dei voti ed ho avuto una perdita in famiglia. Spero che il capitolo vi piaccia e se non avete capito qual cosa potete lasciare un commento o mandarmi un messaggio privato.
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Mate sotto al naso
WerewolfAndrea Cooper, licantropo, orfana da quando ha 7 anni, ha un fratello violento che non le permette niente. Andy nei suoi quasi 18 anni di vita ha totalizzato 763 fughe per allontanarsi dal fratello. La 764º fuga le cambierà tutto.