Capitolo 3

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-Dicono che Parigi sia la città dell'amore- disse Stephan alla ragazza di fianco a lui. I ragazzi erano arrivati da quattro giorni nella capitale francese. Ora erano seduti in una panchina sotto la celebre torre francese. -È una stronzata! Come la frase "Se vi baciate sotto la Torre Eifell starete insieme per sempre". La città dell'amore è ovunque ci siano persone innamorate! Poi la frase "Ti porterò per sempre nel cuore" non ha senso. Il cuore è uno degli organi principali del nostro corpo non una stanza dove rinchiudere le persone a cui vuoi bene! "Mi hai spezzato il cuore" o "Ho mal di cuore perché mi hai lasciato" hanno ancora meno senso! Dovrebbero dire "La mia amigdala impazzisce ogni volta che ti vedo". Sai è la parte di cervello che controlla le emozioni. Gli umani che si suicidano perché si sono l'asciati li capisco anc- il ragazzo mise un dito sulla bocca soffice e morbida della giovane perché non c'è la faceva più a sentirla. -Ho capito tu non credi nell'amore. Il tuo mate non l'hai ancora trovato?- -No. Tu? Poi non è vero che non credo nell'amore! Sono solo stupide cose che la gente fa per l'amore.- -Tipo tutto secondo te. Spero di trovarla molto presto.- disse il ragazzo speranzoso di aver quell'amore che vede tutti i giorni nei suoi genitori. -Secondo te come sarà?- gli chiese Andy. -Dovrà essere compatibile con me. Le dovranno piacere i bambini, dovrà essere sempre sincera con me e le dovrà piacerle cantare.- disse Stephan mentre immaginava la persona che solo con la sua presenza riuscirà a calmarlo. -Il mio mi dovrà trattarmi bene, gli dovranno piacere i gatti ed i vampiri, non dovrà essere un assassino- disse la giovane licantropa pensando a come sarebbe strano il suo mate. -I gatti ed i vampiri? Tu sei completamente fumata! Sono i nostri nemici naturali loro!- disse Stephan guardando Andy che non sembrava stesse scherzando. -Molte volte i tuoi nemici sono della tua stessa specie. Ho avuto una storia di qualche giorno con un vampiro e mi ha trattato molto meglio di molti licantropi. Ho conosciuto Larry durante uno dei miei primi viaggi, è una lince stupenda ed amorevole, non gli è importato se fossi il suo "nemico naturale" si è avvicinata ed si è fatta accarezzare. Molte anime che sono state lacerate dai suoi simili incominciano a credere nel "nemico". Ad entrambi non gli è ne fregato che fossi un licantropo o un cane troppo cresciuto gli importavo solo ricevere amore che la loro razza non li davano e l'hanno cercato in un'altra specie.- disse la ragazza ricordando quando amore quei due individui, che sono il suo opposto, le avevano riuscito a trasmettere. -Sei una persona molto strana Andrea Cooper. Il tuo mate sarà fortunato ad averti come compagna. Potresti anche migliorare il nostro mondo.- disse il ragazzo immaginando la sua compagna di avventure come alpha. -Garçon, tu veux une rose à donner à la jeune fille?*- chiese un signore dai capelli bianchi pieno di rose al ragazzo. -Non, nous ne sommes pas dans l'amour, merci**- disse Andrea al signore ripensando a Daniel, il suo migliore amico di origini francese. Il signore se ne andò chiedendo ad altra gente se volessero delle rose. -Aspettami qui.- disse il ragazzo prima di correre dietro al venditore di rose per comprarne una da regalare alla sua amica.
-Dici di odiare le frasi e i gesti romantici, forse perché nessuno te ne ha mai fatto uno o forse perché non credi nell'amore vero, io voglio convincerti del contrario.- disse Stephan appena tornato, con la rosa nascosta dietro la schiena, ad Andrea. Lei si era alzata per guardarlo bene, arrivavano alla stessa altezza perché Andy era troppo alta o Steph troppo basso o magari entrambe non importa. Il ragazzo fece vedere la rosa alla ragazza che lo stava guardando con sguardo curioso e la sistemò sul suo orecchio. -Non ci riuscirai mai.- disse la ragazza convinta che l'aria francese avesse fatto scappare il suo cervello dalla sua testa per andarsi a prendere una baguette o del formaggio francese. -Lo so.- disse il licantropo prima di annullare il loro spazio e toccare le soffici labbra della ragazza molto strana che aveva scelto di accompagnare in questo strano viaggio. Le loro labbra restarono attaccate per qualche secondo in un semplice bacio a stampo prima che i ragazzi si separassero. -Allora come conosci il francese?- chiese Stephan per rompere la tensione che si era creata dopo il bacio. -Me l'ha insegnato Daniel. Aveva 34 anni quando l'ho conosciuto, era un lupo solitario e parlava solo francese. Mi aiutò durante la mia prima trasformazione e mi insegnò vari trucchetti per sconfiggere il nemico. Lui era bravissimo! Riusciva a ritornare umano solo con qualche buco sui vestiti. Era il mio migliore amico e molti viaggi gli ho fatti con lui. Sapeva anche riconoscere le piante.- disse la ragazze ricordando i bellissimi momenti passati con quell'uomo. -Perché parli al passato? Non siete più amici?- chiese il ragazzo curioso di sapere che fine aveva fatto il migliore amico della ragazza. -È morto quando aveva 39 anni perché per sbaglio aveva sconfinato in un territorio.- disse ella con voce triste ricordando la sua terza regola di vita "NON UCCIDERE SOLO PERCHÉ HA SCONFINATO, CHIEDI SEMPRE IL MOTIVO"

*Ragazzo, vuoi una rosa da dare alla ragazza?
**No, non siamo innamorati, grazie
Mi potreste dire se ho commesso vari errori durante il capitolo? Soprattutto nella parte scritta in francese? Grazie

Mate sotto al nasoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora