Capitolo 5

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-Tu mi devi spiegare come hai fatto a correre per un ora ma non riuscivi a fare qualche metro in montagna!- esclamò arrabbiata Andrea rivolta a Stephan che impallidì subito sentendo quelle parole. Erano nella casa di Savannah a pranzare. – E-ecco... I-i-i-o...- Stephan incominciò a balbettare non riuscendo a dirle quel segreto che lo tormentava da anni. -Perché siete qui?- chiese la ragazza spagnola ai due avventurieri aiutando Stephan. -Siamo in viaggio. Dobbiamo arrivare a Lisbona e speravo nel tuo aiuto.- le disse la ragazza alla donna che aveva da vanti. Savannah aveva 27 anni ed ancora non aveva trovato il suo amore però in cambio era diventata la capobranco dei "Rojo León"; aveva la carnagione abbronzata, i capelli castano chiaro e gli occhi neri. -Certo che ti aiuterò! Dopo quello che hai fatto per il mio Jago non mi posso tirare indietro.- le disse la donna. -Io ancora non ho capito perché non passiamo così indisturbati.- chiese il ragazzo. Le due donne guardarono la persona che aveva appena detto la stronzata per capire se fosse serio, quando capirono che era serissimo scoppiarono in una fragorosa risata. Ormai erano rannicchiate sul pavimento con le lacrime agli occhi e le mani sulla pancia da quanto stavano ridendo. -Che ho detto di male?- chiese curioso il ragazzo perché voleva sapere tutto quello spasso che le signore avevano trovato nella sua affermazione. -Hai. Detto. La. Cazzata. Più. Assurda!- disse Savannah al giovane alternando una parola ed una risata. Quando riuscirono a calmarsi Andy gli disse -Spagna, Portogallo e Sud America sono dei posti molto pericolosi. Sono in una continua guerra per il territorio e ucciderebbero chiunque solo per espandersi. Le zone neutre sono quasi inesistenti. Ti uccidono a vista. Savannah è l'unica alpha donna qui in Spagna quindi ti avverto non farla arrabbiare. E neanche qualsiasi altro licantropo visto che hanno il senso della famiglia più unito dell'America.- -Ragazzi perché non avete odore?- chiese l'Alpha ai giovani. -Tra qualche ora ritornerà tranquilla!- le rispose la ragazza visto che Stephan era immerso a pensare. -Se praticamente qui è un campo minato, voi come vi siete conosciute?- chiese il ragazzo dopo aver ragionato per molto tempo. -Io ho un fratellino, Jago, e a quindici anni ha incominciato a fare il cafone solo perché ero riuscita a prendere il posto più importante in carica. C'è un gruppo di vampiro qui vicino che ci odia e quel tempo pensava fossi una rammollita e hanno cercato di catturarlo.- incominciò a spiegare la sorella di Jago. -L'hai salvato come hai fatto col mio?- chiese Steph rivolto all'eroina di suo fratello. -Non proprio. Mentre andavo verso la mia meta uscii dal territorio e la incontrai. Visto che pensavo fosse un licantropo sconfinante la sfidai e mi fece il culo. Tornai tutto malandato verso casa e trovai Sav in una riunione d'emergenza con il branco. Quando entrai sembrava avessero visto un fantasma. Infatti mi dovevo vedere con un membro di un altro branco, era una trappola, infatti se fossi arrivato lì mi avrebbero ucciso. Solo che avevano mandato il ricatto al branco prima che io arrivassi e l'incontro con Cooper mi salvò la vita. Ci mettemmo due giorni a trovarla e alla fine mie sorella per sdebitarsi di aver salvato in qualche modo la sua famiglia, le disse che sarebbe sempre stata la benvenuta qui.- comparve un ragazzo sui 17 anni sulla porta a finire la storia. Aveva la pelle scura come la maggior parte degli abitanti lì, i capelli e gli occhi dello stesso nero pece. -Jago da quanto tempo!- disse Andrea andandogli in contro ed abbracciandolo. -Mi vorrei sgranchire le gambe, possiamo andare nel bosco?- chiese Stephan all'alpha. -Non te le sei sgranchito prima?- gli rispose Andy. -Non quelle gambe! Mi voglio trasformare! È da settimane c'è tu non me l'ho permetti!- le rispose arrabbiato il ragazzo. -Non rispondermi con quel tono! Che se non fosse per me tu saresti morto da molto tempo!- replicò la ragazza molto arrabbiata. -Se non fosse per te io sarei a casa mia a prepararmi per diventare alpha! Non qui a rischiare la mia vita! E se non fosse per mio babbo non avresti gli agganci tra i vari branchi!- rispose Stephan facendole uscire dalle sue labbra quelle parole con tutta la cattiveria che possedeva. La ragazza fece l'azione di dargli un pugno con il braccio sinistro che venne fermata fulmineamente dai due ragazzi spagnoli. -È solo stressato perché non si trasforma da troppo e non è abituato. Andrea calma! Adesso andiamo nel bosco, ok?- disse rivolta ai due ragazzi la donna.

Erano arrivati nel bosco parlando un po' di tutto. La prima a trasformarsi fu Savannah in una lupa molto grossa dalla pelliccia bianca, nera e grigia; poi venne il momento di Andrea in una lupa rossiccia con qualche ciocca sull'oro, più bassa di Savannah di cinque centimetri. -Stai attento a quella ragazza. Soprattutto alla mano sinistra.- consigliò Jago all'americano. -Perché?- chiese lui. Jago spostò un po' il colletto della camicia facendo vedere la cicatrice evidente di un lupo di profilo che ululava alla luna. -Il lupo sull'anello che possiede è fatto di argento puro maledetto. È stata a contatto sulla mia pelle per 5 secondi due anni fa.- gli rispose prima che con un salto si trasformò in un lupo dalle sfumature di grigio e andò a giocare con le donne. -Scommetto che lo porta sulla mano sinistra.- parlò tra se prima di trasformarsi in un lupo grigio e nero ed andare a giocare con gli altri in mezzo agli alberi.

Nuovo capitolo.
Come vi sembra la storia?

Mate sotto al nasoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora