Capitolo 12

26 6 0
                                    

{Greg's P.O.V}
Sbuffai notando la porta dello spogliatoio maschile aperta, in quanto io mi ritrovavo in mutande.
Decisi di chiuderla, sicuro che non ci fosse nessuna ragazza tanto maniaca da spiare dallo spiffero della porta. Mi avviai quindi verso di essa, sbagliando le mie previsioni: una testolina bionda entrò nello spogliatoio senza fare complimenti.
"Greg."
Disse soltanto, facendomi voltare senza di lei. La scrutai per un attimo, chiedendomi come potesse essere tanto insolente da presentarsi in uno spogliatoio maschile ignorando del tutto il protocollo.
"Morgan."
Risposi, incrociando le braccia al petto nudo.
"Cosa c'è?"
Non rispose, posando le sue mani sul mio petto. Lo attraversò con due dita, per poi avvicinarsi pericolosamente a me.
Feci due passi indietro, sbattendo contro l'armadietto a me riservato.
Sapevo che di lì a poco Lauren si sarebbe presentata e che a quel punto ci sarebbe stato poco da fare per farle cambiare idea.
E come se le mie previsioni si fossero avverate, Lauren entrò, anche lei stranamente senza bussare, trovandoci in quella posizione. Vidi il sorriso "sinistro" di Morgan aprirsi, mentre quello di Lauren si spegneva.
"Greg..."
Mormorò, lasciando che una lacrima scendesse lungo la sua guancia.
"Lauren ascolta, io..."
Non finì la frase, poiché ella era già corsa via.
"Oh avanti Morgan, spostati. Sei solo una poco di buono."
Il disprezzo nella mia voce si fece sentire, e lei si allontanò da me, sorridendo comunque.
"Quanto mi dispiace, non volevo."
La sua voce fintamente dispiaciuta mi fece provare ancora più riprezzo di quanto già non lo provassi, e dopo essermi infilato i pantaloni e la maglietta nel modo più veloce possibile, mi diressi verso il corridoio, alla ricerca di Lauren.
Non vi era nessuna traccia della sua chioma castana e del suo corpo minuto.
Portai una mano alla fronte, dandomi mentalmente dello stupido per non essere riuscito a fermare Morgan prima che Lauren arrivasse. Ero riuscito a ferirla di nuovo, ancora e ancora. E se non si fosse più fidata di me?
Sbuffai sonoramente, decidendo di mettermi nuovamente alla ricerca della mia ragazza.
Una figura minuta stava seduta su una panchina.
Corsi verso di lei, cercando poi di non fare rumore a pochi passi.
Mi sedetti vicino a lei, notando che il suo viso era nascosto dalle sue mani. Presi un grosso respiro, prima di pronunciare il suo nome.
"Lauren."
Ella alzò la testa, mostrandomi il viso stravolto dalle lacrime e il trucco colato. Sembrava una bambina: la mia bambina che io stesso avevo ferito.
"Che c'è? Vuoi dirmi che è finita perché Morgan ti soddisfa di più? Preferisco non saperlo. Per non parlare del fatto che avresti potuto evitare di fotterla nello spogliatoio sapendo che sarei arrivata da lì a poco. Ma che importa Greg? Sono solo io."
Buttò tutto fuori velocemente, non urlando, non sgridandomi, ma piangendo.
Posai un braccio sulla sua spalla, incapace di sopportare altro.
"Sei così stupida Lauren. Non capisci che io amo te? Pensi davvero che mi sarei messo con quella poco di buono? Vuoi che io diventi cornuto? Non stavamo facendo niente è stata lei che... Beh, è entrata senza permesso. Non posso ferirti. Io ti amo."
Rimasi un attimo sorpreso da quello che avevo detto quasi quanto ne rimase sorpresa Lauren, che mi guardò per un attimo senza fiato.
"Ti amo anch'io.."
Rispose, sporgendosi verso di me per baciarmi. La mia bocca incontrò la sua, che, stranamente portava il sapore delle sue lacrime.
Lasciai che tutto il mondo smettesse di esistere, baciandola come mai avevo fatto prima.
Ti amo, ripetei nella mia testa, mentre le sue mani si posavano sul mio viso.

Just good friends.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora