Capitolo 4

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Ed ecco arrivato il "grande giorno",il giorno in cui la mia vita sarebbe cambiata.
Cambieranno gli amici,la casa,le persone,cambierà persino il modo di parlare.
Do' un ultima occhiata alla mia camera,ormai spoglia, e mille ricordi mi vengono in mente quando sono sulla scala, che porta all'entrata.
Abitiamo qui da 15 anni, è normale avere un po' di nostalgia. La maggior parte dei ricordi sono belli, ma come mi ha detto Liam, è bello cambiare aria. Farò nuove amicizie, sarò il capitano della squadra di nuoto,io e Catherine saremo più unite di prima ed andrà tutto alla perfezione.
Sono talmente immersa nei miei pensieri, che in un batter d'occhio siamo all'aeroporto e stiamo aspettando i ragazzi. I genitori di Cath stanno guardando la via dell'appartamento, mentre i miei genitori stanno guardando se mancano dei documenti. Albert e Grace giocano seduti sulle poltroncine blu, mentre Marcus sta parlando al telefono. Probabilmente sarà la sua nuova fiamma.
Finalmente i ragazzi arrivano. Sembrano una mandria di bufali.
"S-scusate il ritardo" dice Louis con il fiato corto.
Sorrido per la sceneggiata che ha fatto Harry quando sua mamma l'ha abbracciato e mi concentro sul paesaggio che ho difronte.
Non lo rivedrò più. Il sole sta tramontando, il cielo è sulle tonalità del rosa e dell'arancione. Da qui posso vedere la zona dove abitiamo noi, e la zona dove abita Cath.

Mi mancherà, e non poco.

"Tesoro,dai dobbiamo andare." La voce squillante di mia madre mi riscuote dai miei pensieri.
"Arrivo" dico con un filo di voce.

Non voglio lasciare questo posto.

...

Iniziamo bene, i ragazzi sono tutti vicini: Cath vicino a Niall; Harry vicino a Liam e Louis; i miei genitori sono vicini;quelli di Cath idem e Grace ed Albert sono vicino a Marcus.
"Mamma ma sono da sola, che palle." Mi lamento.
"Non fare la bambina,e vai a sederti." Mi rimprovera.
Cerco il mio posto, e, quando lo trovo vedo tutti e tre i posti liberi.
Almeno non ho nessuno con cui discutere sul posto e posso scegliermelo io.
Mancano 3 minuti prima che chiudano l'imbarcazione, quindi saranno d sicuro liberi.
Mi sistemo vicino al finestrino, ho paura di precipitare da un momento all'altro quindi devo vedere sempre se è tutto okay.
Okay lo ammetto, devo avere tutto sott'occhio, non sono una maniaca del controllo, ma non mi piace quando le cose cambiano radicalmente e quando non posso farci niente.
La mia vita cambierà radicalmente e io non potrò farci nulla, questo non mi preoccupa, mi terrorizza.
In questi giorni cercavo di ripetermi cose positive, ma mi sento che sarà un disastro. Non sarò più il capitano della scuola, non sarò popolare, e questa è una cosa positiva, ma ho paura che non essendo conosciuta non mi rispettino. Ha senso? E a quel paese Liam, non voglio cambiare aria, mi piace vivere in Inghilterra.
"Sei al mio posto."
Mi giro e vedo un ragazzo abbastanza alto, capelli castani e occhi marroni. Sembra un dio.
"Ehi,ma mi senti?" Chiede di nuovo.

Un punto per Bethany, un'altra figura di merda.

"Ehm.. in realtà ho dei problemi con gli aerei, posso state qui e tu stai lì?" Dico indicando il posto in mezzo.
"No,ora spostati." Mi guarda serio.
Scherza?
"Mi prendi in giro?" Chiedo
"No,dai bisogna allacciarsi le cinture"
"Io non mi sposto" dico sicura di me stessa, girandomi verso il finestrino, ignorandolo.
"Va bene chiamo l'hostes."
Mi giro di colpo,la sicurezza che avevo prima si trasforma in paura. Lo capisce, e ridacchia.
Sbuffo, mi alzo e lo faccio passare.
Prevedo un volo più lungo e stressante del previsto.
"Dimmi qualcosa di te" dice all'improvviso. L'aereo si sta preparando per il volo.
Stringo le mani al sedile.
Sembro un pezzo di ghiaccio.
La partenza e l'atterraggio non sono il mio forte.
"Hai paura?" Chiede ridacchiando.
Non gli rispondo e continuo a seguire le istruzioni dell'hostes in caso ci fosse in emergenza.
"Moriremo tutti" sussurra al mio orecchio.
Mi giro e lo vedo ridere ancora di più. Sarà per la mia faccia, terrorizzata.
"Sei fastidioso" dico respirando profondamente
"Lo so" "allora mi dici qualcosa di te?" Chiede.
"Se te lo dico mi lasci stare?"
"Può darsi" risponde.
"Okay cosa vuoi sapere?"
"Dobbiamo fare un gioco, tu mi chiedi una cosa e io te ne chiedo un'altra" afferma.
"Ma io non voglio sapere niente su di te"
"Allora le domande le faccio solo io."
"Va bene" sbuffo.
"Come ti chiami?" Chiede
"Bethany"
"Cognome?"
"Sei uno stalker?"
"Le domande le faccio io,no?" Chiede sorridendo, alzando le sopracciglia.
Sbuffo. "Bethany Parker."
"Qual'è il tuo scopo della vita? Sbuffare ad ogni domanda che ti fanno?"
Alzo gli occhi al cielo.
"Ah no giusto, sbuffi e alzi gli occhi al cielo." Ridacchia
"Non alzo gli occhi al cielo,l'ho fatto solo prima per non rispondere alla tua domanda." Dico innervosita.
"Beh, Bethany, hai sbuffato 5 volte e hai alzato gli occhi al cielo 7 volte da quando ti ho rivolto la parola."
"Sai,forse perché mi innervosisci"
"O forse perché sei talmente abituata a farlo che non te ne accorgi neanche. Ti annoi così tanto?" Chiede.
"Come ti chiami?" Chiedo, ignorando la sua domanda.
"Avevamo detto che le domande le facevo io." Risponde.
Quanto è fastidioso.
Guardo fuori dal finestrino e vedo che siamo già in alto, almeno la partenza è andata bene.
Il ragazzo di fianco a me tira giù il finestrino, facendomi innervosire ancora di più.
"Ma che fai?" Chiedo incazzata.
"Se vuoi sapere il mio nome, dobbiamo giocare al gioco delle domande" propone.
"Va bene" dico.
"Sul serio?" Chiede sorpreso.
"Come ti chiami?" Chiedo.
"Cameron."
"Cognome?"
"Sei una stalker?"
Dio,aiutami tu.
"Dallas" risponde. "Tocca a me" dice. "Come mai hai scelto New York come vacanza? Voglio dire, è stupenda, ma ci sono molti altri posti che sono stupendi." Dice.
"Beh, diciamo che non sarà una vacanza..Mitchell cioè mio papà ha deciso di trasferirsi lì, quindi eccomi qua, su un aereo con un ragazzo fastidioso al mio fianco" ridacchio.
"Hai dimenticato bello, assomiglia ad un dio greco, ha dei capelli fantastici, ha delle labbra super sexy,..."
PREVEDO UN VIAGGIO LUNGO E STRESSANTE, l'ho già detto?

Everything can Change ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora