CAPITOLO 12

228 14 1
                                    

CAPITOLO 12

Stavo tra le braccia di Tiziano, mi sentivo proprio a pezzi.
Mi baciava, mi accarezzava, come se fosse il suo bene più prezioso.

Alzai il viso, mi sorrise e ci baciammo.

" Ti amo Tiziano"
" Ti amo Marco"

Quel magico momento fu rovinato, dalla sveglia del cellulare che avevo messo per ricordarmi di ripassare per la laurea.

"Che cavolo Marco, oggi non ce la facciamo proprio!"
" Amore mio scusami, hai ragione, dopo la laurea avrò più tempo, promesso"
" Lo spero dottore!"
" Cavolo, dottore!"

Mi alzai dal letto e andai a studiare, invece Tiziano decise di uscire.
Rimasi a casa da solo, sommerso tra documenti, tesina, appunti, chiavette...che agitazione!
Ad un certo punto il telefono di Tiziano vibrò.

Lo ha dimenticato a casa, lo guardai, era un messaggio di Gianluca.
Rimasi li a fissare la scritto "scorri per sbloccare " dell'iPhone, poi apparì una chiamata: GIANLUCA.

Senza neanche pensarci risposi.

"Tiziano"
" Sono Marco"
" Ciao Marco, di a Tiziano che domani può venire a casa mia e va benissimo alle 9:30?"
" Scusa?!"
" Ciao grazie"

Mi cadde di nuovo il mondo addosso, ero diventato nero dalla rabbia, avevo voglia di spaccare tutto, ero troppo geloso.

La sera rientro Tiziano.

" Ciao amore ho comprato la pizza"
Lo guardai malissimo.
"Che ti prende?"
" Ci vediamo domani alle 9:30 a casa mia ecco cosa mi prende"

Uscii dalla cucina sbattendo la porta

" Aspetta Marco, lasciami spiegare"

L'amore è una cosa sempliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora