Capitolo 20

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Lo guardai, guardai la sala, tutti gli occhi erano puntati su di noi.
Tiziano mi accarezzò delicatamente il braccio, facendomi venire un brivido, poi si inginocchiò davanti a me.

Volevo piangere.
Era lì per terra, davanti a me, che sorrideva cercando di contenere tutte le sue emozioni, tremava, rideva, aveva gli occhi lucidi come i miei.

" Tiziano" cercai di formulare una frase di senso compiuto ma venni interrotto da lui.
"Marco, da quanto tempo stiamo insieme?"
" Tanto" risposi singhiozzando.
" Appunto; la vita è una giostra e siamo noi che guidiamo, e scegliamo chi far salire e soprattutto chi far sedere accanto nel primo vagone, ecco io voglio, sempre se tu lo vuoi, andare su questa giostra accanto a te amore mio"

Tirò fuori dalla tasca una scatolina, l'aprì e mi mise l'anello al dito cerando di non farlo cadere per terra perché a tutti e due la mano tremava, ma il cuore ancora di più.

Rimase lì in ginocchio, aspettava una risposta mentre io cercavo ancora di godermi il momento.
Tornai sul pianeta terra e mi inchinai verso il mio uomo, lo guardai negli occhi, gli presi la mano, lo rialzai e lo baciai.

Ci fu un immenso applauso, grida, tutti incominciarono a battere i cucchiaini sui bicchieri di vino mentre noi due cercavamo di contenere ancora una volta tutte le emozioni.

" I love you" dissi a voce alta in modo che tutti potessero capire.
" anche io" mi rispose lui nell'orecchio delicatamente.

Lo abbracciai e poi tornammo al tavolo, guardai l'anello che avevo al dito e già fantasticavo sulla mia anzi sulla nostra vita senza prendere in conto il problema dell'omofobia, i diritti per gli omosessuali, sognavo come ogni sposo sogna.

" A cosa stai pensando?" Mi chiese Tiziano sorridendo.
" a noi "
" Ti vai di condividere i tuoi pensieri con il tuo futuro marito ?"
" Si"
" Inizia pure ti ascolto"
" Allora so che sto già sognando troppo ma bisognerà incominciare a preparare tutto, abiti, inviti, location, fiori"
" Dirlo ai nostri genitori"
" Cavolo, avevo dimenticato questo particolare amore " dissi ridendo.
" Lo faremo appena tornati a casa"

Tornammo in hotel, e ci buttammo sul letto, ancora con gli abiti eravamo stanchi e ancora emozionati.
Il mio futuro marito si girò verso di me dandomi un bacio e poi andò in bagno.

" Marco vieni un attimo per favore"
" Arrivo amore"

Entrai nella sala da bagno e lo vidi davanti allo specchio.

" Amore che succede ?"
" Nulla amore, puoi togliermi il farfallino?"
" Dillo per tutta la vita ?"
" Toglimi il farfallino?"
" No, la parola amore!"
" Ahhh scusa"
" Beh già che ci sono potrei anche toglierti qualcos'altro..."
" Marco mi sorprendi !"
" Vieni qui"

Lo abbracciai e lo baciai.

L'amore è una cosa sempliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora