Malika

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Tornai umana appena entrata nella foresta.

I tiepidi raggi del sole mattutino mi colpirono sul viso.

" cos'ho fatto?"

Non lo sapevo neanche io.
Avevo morso Tristan, ora avevo paura che lui si volesse vendicare.

Ma la mia priorità ora era scoprire il segreto di James.

Come faceva ad essere il fratello gemello di Jack? Un vampiro di quasi quattrocenno anni e sui vampiri era una cosa normale essendo immortali o quasi .

Ma per i licantropi?

James aveva circa venticinque anni o giù di lì come poteva avere quattrocento anni e non dimostrarlo?

Mi mancava il fatto che i licantropi avessero questo potere di rimanere giovani.

Lui mi stava osservando .

Ricambiai lo sguardo cercando di fargli capire che desideravo delle spiegazioni perché la mia fiducia in lui stava piano piano diminuendo.

Lui mi si avvicinò, io non mi mossi ma continuai a guardarlo.

" come puoi essere suo gemello? È una cosa impossibile"

Gli dissi.

Lui però non rispose ma mi cinse i fianchi con le sue mani grandi e forti e mi fece stringere al suo corpo muscoloso e nudo.

Io non capii quel gesto, almeno fino a a qualche minuto fa quando le sue labbra carnose si posarono sulle mie.

Io volevo scansarmi da quel contatto ma la mia parte razionale si era in qualche modo addormentata.

Ricambiai il bacio che da semplice e delicato stava diventando qualcosa di più.

Stava diventando più spinto, mi prese in braccio e io gli strinsi i fianchi con le mie gambe per reggermi meglio.

Gli altri del branco erano andati a riposare percui non si accorsero di niente.

Lui mi portò nella sua tenda e mi fece sdraiare sul suo sacco a pelo e mi si mise sopra.

Fu la mia prima volta.

La mia parte irrazionale era soddisfatta da ciò che era appena successo e mi morsi il lavoro inferiore, James se ne accorse e mi baciò in modo dolce :" non rovinarti le labbra. Quello è compito mio" mi disse mordendomi lui stesso il labbro.

Provai una sorta di piacere a quel gesto e mi dimenticai di ciò che volevo sapere fino a qualche ora fa.

Mi addormentai stretta a lui ma il mio sonno non fu ne rilassato ne bello.

Il mio subconscio mi fece entrare in un sogno molto strano.
Vidi Tristan da una parte e James dall'altra; io mi trovavo nel mezzo di un grande prato ricoperto di neve.

I due ragazzi mi stavano guardando con aria truce .
Entrambi erano d'accordo sul fatto che io gli avessi traditi anche se io continuavo a dissentire.

Piano piano i ragazzi del sogno si avvicinarono a me uno con occhi rossi, l'altro con gli occhi verdi luminosi da lupo e mi attaccarono uccidendomi .

Mi svegliai di soprassalto tutta sudata e con il fiatone.
mi voltai per vedere se James era ancora lì ma del mio Alpha non c'era traccia.

Cerca una maglia dal suo piccolo guardaroba e la indossai anche se a me faceva da vestito ma almeno mi teneva al caldo.

Uscì dalla tenda il sole era diventato più caldo era piacevole stare sotto i suoi raggi che scaldavano le ossa infreddolite dall'inverno che stava arrivando.

Chiusi gli occhi per godermi il caldo di quei raggi quando una mano mi si posò sulla spalla.

io sorrisi credendo che il padrone di quella mano fosse James, mi voltai e il mio sorriso svanì.

Non c'era chi mi aspettavo.

Sgranai gli occhi ma la mano che prima era sulla mia spalla andò dritta sulla mia bocca per non farmi gridare di paura.

Mi portò con sé in un posto a me sconosciuto , mi guardai intorno cercando di capire dove mi trovassi ma non c'era nulla che mi ricordasse qualcosa.

Il mio cuore cominciò a battermi forte nel petto :" almeno il tuo cuore batte ancora"

Mi disse il vampiro.

un'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora