Malika

873 46 4
                                    

Io ero ferma nel centro della grotta mentre Tristan mi girava intorno.

Cosa voleva davvero da me?

Perché mi faceva tutte quelle domande?

Cercava forse dei punti deboli per uccidermi?

Probabilmente si.

Però a guardarlo bene era davvero affascinante, occhi grigi capelli scuri , quel ghigno stampato sempre sul suo viso.

Vederlo con occhi umani mi faceva uno strano effetto.

Per distrarmi da quegli occhi mi girai verso l'uscita della grotta e vidi che stava iniziando a nevicare.

Guardai i piccoli fiocchi bianchi che scendevano in modo disordinato sul prato che si trovava li vicino.

Ero immersa in quel magico momento che non mi accorsi che Tristan mi si avvicinò da dietro.

" ti piace il freddo?" Mi disse cingendomi i fianchi con le sue mani .

Stranamente io non mi spostai.

" il freddo mi affascina, ha quel lato misterioso che mi attrae in maniera forse fin troppo esagerata"

Tristan si strinse a me, il suo bacino combaciava perfette con il mio, sembravamo due pezzi di mela divisi perfettamente a metà.

Non so cosa mi stesse accadendo ma credo che in quel preciso istante qualcosa nel mio cuore cambiò.

Girai piano la testa per osservarlo meglio, stava sorridendo, ma non aveva quel suo solito ghigno, era un sorriso dolce,sincero.

Lui si accorse del mio sguardo e abbassó gli occhi.

I nostri occhi si appartenevano.

Tristan:" l' inverno sta per arrivare, per fortuna noi creature della notte non soffriamo il freddo. La mia razza è fredda di natura e la tua...be avete il sangue molto caldo"

Io sorrisi.

Era la prima volta dopo mesi che qualcuno mi faceva stare bene, cosi bene da farmi sorridere.

quel momento però durò poco,la mia parte razionale cominciò ad uscire.

Io mi allontai da quel contatto.

Tristan:" ho forse detto qualcosa di male?"

"no, è solo che...tutto ciò mi sembra troppo strano .
Tu sei il mio nemico e ...sei dolce con me...perché? " dissi io incrociando le braccia al petto.

" si. So che siamo nemici. Io dovrò ucciderti se non lo farai prima tu. È questo che siamo. Ma possiamo cambiare le cose"

"cambiare le cose?" Dissi io " e come?"

Lui si sfregó le mani prima di rispondere:" non so perché ma tu mi fai uno strano effetto.
Il mio cuore, che non batte da anni, ha iniziato a fare qualche battito non appena ti ho visto da umana"

Io alzai un sopracciglio:" mi stai prendendo in giro vero? "

Risi

" dai avanti sii serio. Non puoi provare qualcosa per me" aggiunsi

Tristan:" in effetti fa strano anche a me. Ma non sto scherzando.
Hai ragione su un punto però.
Siamo nemici non credo che possiamo stare insieme anche se volessimo"

Si mise di fronte a me e mi accarezzó una guancia prima di far uscire le sue ali neri e andarsene prima che gli altri lupi del mio branco si accorgessero della sua presenza.

Era ormai lontano ma io avevo altre domande da porgli.

Perché era uscito di giorno?
Come aveva fatto a non bruciarsi?

Perché proprio io dovevo essere in mezzo a questa faccenda?

Sosspirai e ritornai nella radura.

Stava scendendo la notte e da li a breve mi sarei trasformata.

un'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora