Tristan

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Ero appena uscito dall'ufficio di Jack quando mi accorsi che lui era sul davanzale della finestra con le ali che si stavano ritirando.

Io lo guardai con aria interrogativa :" dove sei stato? Di solito non esci mai da questa stanza tranne che per nutrirti"

Lui si scrocchiò il collo ed entrò nella stanza in tutta la sua altezza.

" mio caro Tristan non credo che ti interessa davvero dove io possa essere stato" mi rispose lui.

" e invece ti sbagli. Mi interessa dopo l'attacco a sorpresa dei lycan. ..."

Lui alzò una mano per interrompermi :" Tristan io sono un re. Della mia vita privata tu devi starne fuori. E per quanto riguarda l' attacco....be io lo sapevo. Ho lasciato apposta quella finestra aperta perché volevo che James e il suo branco entrassero, volevo che tutto questo accadesse"

Io lo guardai stupito non mi sarei mai aspettato questa sua reazione:"perché? " Dissi solo osservando ogni suo movimento facciale.

Lui andò verso la sua scrivania e si mise a giocare con la penna d'oca che era dentro al calamaio ormai vuoto e secco:" perché voglio ucciderlo con le mie stesse mani "

I suoi occhi divennero rosso fuoco.

"Ora Tristan, per favore vattene"

Io uscì senza battere ciglio, ma ero testardo e avrei scoperto dove il mio re aveva girovagato quella notte.

Camminando per il corridoio vidi Jasmine e Xavier che parlavano in modo molto intimo, scossi la testa, non mi avrebbe fatto litigare con lui, insomma è il mio migliore amico ma alla fine affari suoi.
Io l'ho lasciata e lei poteva amoreggiare con chi voleva anche se mi dava fastidio che il ragazzo fosse proprio lui.

Continuai per la mia strada, i primi lievi raggi del sole stavano entrando dalle piccole fessure delle finestre chiuse, con una mano mi toccai la collana con il mio amuleto, non l'avevo ancora tolta da quando avevo incontrato Malika in forma umana.

Sorrisi per il solo pensiero.

Si, ormai avevo capito che non potevo fare a meno di quella ragazza, la volevo, la desideravo,doveva a qualunque costo essere mia, ma c'era un problema lei è un lycan io un vampiro non siamo compatibili eppure qualcosa in me mi sussurrava che tutto può accadere.

Andai nella mia stanza e mi sedetti sul davanzale, le mie ali nere uscirono dalle mie scapole e presi il volo verso la foresta dove avrei visto di nuovo la mia Malika.

Sorvolai la foresta dall'alto ma non vidi nessun membro del branco, nessuno.

" dove possono essere andati? " mi dissi continuando a volare sugli alberi.

Vidi delle impronte di piedi che andavano dalla parte opposta rispetto al mio castello , forse si sono ritirati? Hanno capito che noi siamo imbattibili? Cosa...cosa hanno deciso di fare?

Ero confuso e triste allo stesso tempo, nessuno mi aveva fatto mai provare quei sentimenti prima d'ora. Ecco un altro motivo percui Malika doveva stare con me.

Raggiunsi la grotta dove io e la lupa ci eravamo incontrati in forma umana e mi sederti sul suolo freddo della pietra.

" sei arrivato. Pensavo che non ti saresti più fatto vedere"

Mi disse una voce che proveniva dall'interno della grotta.

Io mi voltai e la vidi. Malika stava camminando verso di me, aveva una maglia di James che le stava da vestito e gli occhi rossi per il troppo pianto.

Mi alzai e le andai incontro:" non posso fare a meno di te. Anche se mi hai quasi ucciso"

Dissi per cercare di farla sorridere cosa che però non accadde.

" Tristan io amo James, tu credi di volermi ma in realtà è solo un desiderio di provare un diverso rispetto a te. Tu non mi vuoi in realtà. E poi...."

Sì fermò

"E poi....è contro la legge" sospirò.

Io la guardai e deglutì:" come puoi desiderare James? Lui ha più di quattrocento anni..."

Mi bloccai, alla fine anche io avevo molti più anni di quelli che dimostravo.

Lei mi guardò:" lui è il mio Alpha lo seguirò sempre anche se...è sparito da una notte e un giorno e noi non sappiamo dov'è"

Io avevo gli occhi tristi, me ne accorsi perché mi uscì una lacrima di sangue :"Malika non posso aiutarti in questo caso... solo stai attenta a James. Non è un tipo affidabile"

Lei mi guardò storto:" perché ti dovrei credere? Tu sei il nostro nemico numero uno. Io di James mi fido. E ora basta il nostro discorso finisce qui. Io ho il mio branco tu la tua alleanza con i vampiri.
Ci uccideremo a vicenda prima o poi.
Dovremo incominciare ad odiarci "

Lei si voltò e corse nella foresta.

Io la seguì con lo sguardo finché non la vidi più.

Ammareggiato e triste ritornai volando in camera mia con in testa il pensiero che dovevo odiarla.

un'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora