Faccio un respiro profondo e mi decido di affrontarli una volta per tutte "cosa ci fate insieme?" la mia voce esce fredda senza far trasparire alcuna emozione, si potrebbe dire quasi apatica. Loro si voltano verso di me e vedo che un'espressione molto furiosa prende posto sul suo volto mettendo da parte quel sorriso pieno d'amore. Poi inizia l'inferno...
Quello stronzo di mio padre inizia ad urlare "tu non ti presenti a casa da minimo quattro giorni e ora noi dovremmo darti delle spiegazioni?" si ferma per riprendere fiato così colgo l'occasione per rispondergli "perché ti è mancanto qualcuno su cui sfogare tutta la tua rabbia?" chiesi fredda e con tono basso per non dsre spettacolo "Sì, e ora torni subito a casa così quando torno ti faccio rimpiangere di essere sparita per tutti questi giorni" mi ordina convinto, la mamma gli mette una mano sulla spalla pensando di poterlo calmare ma non fu così, lui nemmeno se ne accorse in quel momento.
"Io non torno più in quella casa!" Dico scandendo bene ogni parola per poi serrare i denti e stringere i pugni: da un momento all'altro sarei esplosa, me lo sento.
"Oh si che tu ci torni! E poi dove vorresti andare a stare, eh?" "Andrei a vivere anche sotto un ponte pur di non stare più in quella casa con te." Dico ringhiando, mi studia per un pò e poi afferma "tu ti sei fatta degli amici vero? Come quando stavi sempre insieme a quel Johnny, non stavi mai a casa poi a te hanno detto che è stato arrestato per omicidio e spaccio se non ricordo male infatti da quel giorno non sei più scomparsa per giorni interi come eri solito fare... ora si sta ripetendo la stessa cosa" disse con tono di sfida e facendo nascere un sorrisetto sulle labbra sapendo di aver riaperto una vecchia cicatrice mai guarita completamente " non nominare Johnny!" Urlo serrando sempre più forte i pugni, sento arrivare qualcuno e fermarsi dietro di me ma in questo momento non mi frega niente né di chi è né di quanti sono e neanche se in questo momento sto urlando troppo e sto dando spettacolo. "Lo hai più sentito o lo sei mai andata a trovare da quando è dentro?" fa una piccolissima pausa infatti non trovo il tempo di rispondere che lui riinizia a parlare "scommetto di no e lo sai perchè?" mi chiede avvicinandosi a me fino ad arrivare con la bocca a pochi centimetri dal mio orecchio "perchè ho pagato due scagnozzi per ucciderlo e così hanno fatto" disse, il sangue nelle vene mi si gela sentendo quelle parole ma dopo due secondi realizzai la sua confessione mentre lui aveva già fatto un paio di passi indietro. Cogliendolo di sorpresa lo prendo dalle spalle e lo attacco al muro che c'è tra un negozio e l'altro, inizio a colpito in faccia e mi parte qualche pugno anche verso lo stomaco, penso a tutto il dolore che mi ha fatto in questi anni ma soprattutto penso al dolore che ha fatto a Johnny, me la deve pagare per avermelo portato via. Vedo il sangue colare dalle mie nocche, a causa dei colpi che gli sto dando a questa specie di uomo si sono riaperte le ferite che mi sono procurata prima colpendo il sacco da boxe. Sento in sottofondo mia madre urlare di smetterla ma io so già che non mi fermerò prima di non aver fatto perdere i sensi e lasciarlo qui per terra a farlo marcire. Gli tiro un pugno ben assestato sulla mascella destra e lui cade a terra non avendo più le forze per reggersi sulle sue stesse gambe. Mi metto a cavalcioni su di lui e gli do un pugno urlando "questo è per tutto il male che hai fatto a me e Johnny bastardo che non sei altro" mi alzo da sopra di lui gli sputo in faccia e poi lo inizio a prendere a calci, cazzo lo odio mi ha rovinato gli anni più belli della mia vita. Lo vedo gemere dal dolore finché due braccia muscolose mi afferrano dalla vita e mi alzano da terra dicendomi "ragazzina hai dato abbastanza spettacolo, meglio andare" sentendo la sua voce mi calmo un pò potendo vedere che dietro di noi c'è tutta la gang che ci guarda e vedo mia madre correre nella direzione di quello che una volta era mio padre. "Justin mettimi giù!" gli ordino scalciando "finché non ti calmi non ti lascio"mi rassegno e dico "sono calma...sono calma" lui mi lascia e cerco con lo sguardo Liam, sta vicino la porta della gelateria in modo da non essere visto dai nostri genitori, il suo sguardo non trasmette emozioni e riesco a vedere che ha la mascella contratta. "Ragazzi tutti a casa" urla il boss con tono severo ma vedendo che nessuno di noi si muove urla più forte "ORA!".
Justin mi prende per mano e mi porta alla sua auto mentre gli altri vanno verso le proprie, saliamo in macchina e regna il silenzio finché non prende la parola lui "si può sapere cosa ti ha detto per essere scattata in quel modo" chiede la sua voce non trasmette nessuna emozione e tiene lo sguardo fisso sulla strada. Non ne voglio parlare a nessuno di questa cosa, mi fa solo più male. "Niente non mi ha detto niente." dico mentre mi giro a vedere il bosco che ci sta circondano, i ricordi con Johnny mi si presentano davanti agli occhi: dal primo giorno che ci siamo incontrati fino all'ultimo. "Ehy ragazzina non piangere" dice Justin più dolcemente io mi tocco le guance e solo ora mi accorgo che ho delle lacrime che scendono sul viso, le asciugo subito senza staccare gli occhi dal paesaggio che ci circondava. "Devi mostrarti forte e non devi mai far capire al nemico qual'è il tuo punto debole." Dice lui io annuisco e basta "guardami almeno, cazzo" dice prendendo la calma mi giro verso di lui e i miei occhi si incatenano ai suoi, caramello fuso, quanto sono belli. Io rimango zitta a guardarlo senza parlare lui rimane a guardarmi negli occhi per circa cinque secondi poi riprendendosi da uno stato di trance torna a vedere la strada mentre sbuffa. Io davvero non lo capisco che avrà da sbuffare, boh certe volte è proprio strano. Mi voglio distrarre e conosco un ottimo metodo senza che mi droghi o ubriaco. Siamo arrivati tutti davanti la casa e mentre ci avviamo mi giro verso Justin e gli dico "voglio distrarmi" lui mi guarda con uno sgurdo malizioso, hahaha quanto è stupido pensa che voglio fare sesso con lui. Ricambio il sorriso stando al suo stesso gioco, oh amico rimmarrai molto deluso e io riderò come non mai.
"Ragazzi riunione in salone!" ordina Charlie iniziando anda entrare in casa, tutti mi rivolgono uno sguardo fugace tranne Liam che segue il boss in casa. Entriamo tutti in salone tranne Justin che non so dove sia andato, sono tutti seduti tranne il capo. Mi metti seduta sul divano e vedo Justin rientrare in salotto con il disinfettante e dei tamponi tra le mani, si avvicina a ne e mi fa segno di porgergli le mani per disinfettarle "posso fare ancge da sola" dico in imbarazzo sotto lo sguardo di tutti i presenti "faccio io ragazzina" dice iniziando a tamponarmi le nocche. Il mio sguardo si posa su Liam, dopo vorrei parlare con lui per chiarire...la voce di Charlie mi risveglia dai miei pensieri "si può capire cosa cazzo è successo davanti quella gelateria?" Chiede abbastanza alterato,mi irrigidii subito...non voglio parlarne ma è più che plausibile che voglia delle spiegazioni. Non so da dove incominciare "queli erano i genitori miei e liam...e beh lui mi ha detto una cosa che ha fatto ad un mio amico e poi sapete come è andata" dissi vaga vedo Liam alzarsi e posizionarsi davanti a me "che cosa ha fatto per avere una raezione così esagerata da parte tua?"mi chiede freddo e senza guardarmi negli occhi "ha pagato due scagnozzi per uccidere Johnny" rispondo fredda e guardando fuori dalla finestra costringendomi a non piangere. Nessuno dice niente "okay avrai le tue buone motivazioni ma che non ricapiti più una cosa del genere in un luogo così affollato" dice il capo e io annuisco e Liam esce di casa senza dire niente a nessuno.
Mi avvicino all'orecchio di justin che è ancora vicini a me e gli sussurro "ora mi viglio distrarre" faccio un sorrisetto furbo e sento che sta jngoiando difficilmente la saliva. Mi alzo e inizi ad andare al piano di sopra e dietro di me sento i passi pensati di Justin, nessuno dice finché lui con tono confuso dice "dove stai andando? La tua camera e la mia le abbiamo passate" mi giro verso di lui contenendomi dalle risate e gli dico "davvero sei così stupido che pensavi che volevo fare sesso con te?!hahahha, voglio solo batterti alla play hahahha" non riuscivo più a smettere di ridere e lui abbastanza infastidito dice "uno non mi dare più dello stupido..due si pensavo veramente che avremmo scopato e tre sono troppo forte per farmi battere da una regazzina alla play." Mentre finisce di farmi questo piccolo discorso siamo già nella sala relax. Lui va a mettere il discetto di fifa 2016 mentre io mi metto seduta su l'unica poltrona che c'è davanti al televisore. Justin si gira per venire a sedersi ma si blocca "ragazzina quella è la mia poltrona, nessuno ha mai osato sedersi lì con me presente" dici serio ma il sorrisetto che gli sta nascendo sulle labbra lo frega "allora vorrà dire che sarò la prima" dissi sfidandolo lo vedo penserioso e dopo un paio di secondi sfodera un sorriso a trentadue denti "facciamo una scommessa?" mi chiede...sta tramando qualcosa e sono curiosa si sapere che cos'è quindi accetto "okay di che scommessa si tratta?" "Allora visto che è la prima scommessa che fai con me ragazzina ci andrò leggero..se vinco io tu e il tuo culetto sexy vi mettete sul divano se invece vinci tu.." lo interrompo dicendo la mia parte di scommessa "se vinco io avrò questa poltrona per un mese e qualunque cosa ti chida la dovrai fare" dico io sfoderando un sorriso mentre lui si mette sul divano "goditi la poltrona finché ce l'hai" dice convinto "e tu goditi la libertà finché ce l'hai" dico imitandolo.
Dopo 10 minuti
Sto vincendo 7 a 5 per Justin. Devo dire che sto bene niente pensieri, niente persone che non vorrei vedere solo tante risate.
Finiamo la partita e io vinco 10 a 7... ora ti farò vedere chi è Katy Cooper quando vince una scommessa caro Justin Bieber.
"Non parli Justin?"dico cercando di non ridere lui si gira verso di ma "davvero non mi farai sedere sulla mia poltrona per un mese?"mi chiede con voce disperata "oh credimi caro Justin questo sarà l'ultimo dei tuoi problemi".
Lui non dice niente e mi viene in mente che forse potremmo vederci un film così gli chiedo se a lui va "Justin ti va di vedere un film? Non mi va più di giocare alla play" "okay ma solo se mi fai mettere sulla mia poltrona almeno per la durata del film" io senza dire niente mi alzo ma lui dice "puoi stare anche insieme a me sulla poltrona..non ci sono problemi" così mi rimetto suduta memtre lui mette 22 jump street e prende una coperta per coprirci entrambe.
Fa partire il film e vedendo che io stavo scomoda prende la mie gambe e le stende sulle sue..poi cado tra le braccia di Morfeo.
BUONA SERATA A TUTTI SPLENDORI...SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO! ♥.
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You are mine -il continuo
ФанфикLei: Katy Cooper Lui: Justin Bieber Katy non è la solita ragazza sfigata e asociale...no, lei è messa peggio di loro: sua madre è scappata con un suo amante quando lei aveva solo due anni e suo padre è un alcolizzato che la sottopone a viol...