Lei alza una mano tremolante verso il mio viso per asciugarmi quella lacrima solitaria "non provare a toccarmi" ringhio facendono un passo indientro nel frattempo justin mi si parò dietro mettendomi una mano sulla spalla con fare protettivo.
Lei lanciò uno sguardo a lui, poi i suoi occhi cristallini pieni di tristezza si incatenarono di nuovo ai miei "figliola mi dispiace per.." la interrompo iniziando a sentire la rabbia che si espande in tutto il mio corpo "non provare a dire che ti dispiace e che te ne sei andata perché volevi un momento per staccare la spina e per dimenticarti di lui" mi fermo un secondo per prendere fiato sentendo la mano si justin aumentare la presa sulla mia spalla mentre guardo la donna davanti a me con delusione ma soprattutto disprezzo "e non provare a dire che hai abbandonato me e papà perché quando mi guardavi vedevi lui" anche a me ora uscivano delle lacrime al suo ricordo " perché sai io e papà l'abbiamo trovata quella lettera che tu tanto volevi tenere nascosta" la sua esperessione cambia non sapendo cosa dire " ora tornatene da dove sei venuta e non pensare che una figlia ce l'hai ancora perché non è così" mi giro e me ne vado, lei non mi prova a fermare ed è meglio così perché non saprei se mi sarei controllata. Sento i passi di justin dietro di me io cammino senza una meta, non mi va di tornare a casa da qual mostro di mio padre e sinceramnete mi serve una passeggiata per calmarmi. Justin mi segue in silenzio menomale che ha capito che in questo momento deve stare zitto.
Dopo una quindicina di minuti, mi sembra, arriviamo al posto che più amo.
È una collina, un albero enorme con legata un altalena su un ramo la caratterizza. Qui scopri veramente cos'è il silenzio, non è un posto conosciuto anzi tutt'altro, infatti quando vengo qui non trovo mai nessuno, mi piace per questo. Vengo qui quando appunto voglio stare sola o quando voglio scomparire dalla mia vita per un pochino, vengo qui e non penso più a niente oppure ricordo i alcuni momenti che ho passato qui con Liam prima che succedesse l'inevitabile. Mi siedo sotto il grande albero con la schiana appoggiata al tronco, con la coda dell'occhio vedo Justin mettersi suduta sull'altalena girandosi verso di me "mi piace questo posto, c'è una vista fantastica " dice lui mi giro a guardarlo e quello che vedo non è il Justin che ho conosciuto questo è un Justin diverso forse perché è rilassato e non ha quell'aria minacciosa. Chiudo gli occhi annuendo "Sì, anche a me" "sfogati" dice solo questa parola,apro gli occhi sospirando "non ce n'è bisogno, quello che avevo da dire l'ho già detta e lei" faccio una smorfia quando dico l'ultima parola "ora capisco perché non volevi che ti chiamavo col tuo nome, non volevi far capire a tua madre che eri proprio tu, anche se alla fine ci è arrivata da sola" annuisco solo sperando di farlo smettere di parlare.
Dopo non so quanto che stiamo li mi alzo e dico a Justin che per me possiamo anche andare, così ora ci stiamo dirigendo verso la sua auto.
"Io non so niente di te mentre tu di me sai tutto o almeno quasi tutto" dico sussurrando le ultime parole "infatti di me non devi sapere niente, ragazzina" "tu fai parte di una delle tante bande che girano?" chiedo intimorita pensamdo che si possa infuriare "Sì" mi rivolge uno sguardo fugace "okay" rispondo vaga.
E se chiedo al capo se potrei entrare nella loro banda? Tanto non ho niente da perdere...così mi farei rispettare? Non sarei più una buona a nulla? Nel frattempo eravamo arrivati al suo suv nero metallizzato lucente.
Così mi decisi di chiederglielo "domani mi potresti far incontrare il tuo capo, quello moro che ho conosciuto anche io?" Lui preso alla sprovvista da quasta mia domanda spinge il piede sul freno facendo fare un rumoraccio alle ruote posteriori "perché cazzo vuoi vedere il mio capo?" Ringhia lui guardando davanti a me, io mi giro a guardarlo "voglio chiedergli una cosa parecchio importante" feci un sorrisetto diabolico "oh no ragazzina, ho capito cosa gli vuoi chiedere" ci riflette un secondino " ma sei matta! Tu vuoi chiedere al capo di farti entrare nella nostra banda o sbaglio?" "Noo, ti sbagli" lui mi guarda come per dirmi non mi dire cazzate "okay si glie lo voglio chiedere" " vabbene ragazzina ti porto, tanto non supererai le prove che ti darà da fare il capo."
O caro Justin non mi conosci per niente.
Katy riincontrerà la madre? Chi è Liam? Il capo accetterà katy nella banda?
La foto che ho messo è la vista dalla collina dove va Katy con Justin a metà capitolo.
Buonasera splendori spero che questo capitolo vi sia piaciuto e volevo dirmi anche che non so se domani aggiornerò ma cerco di farlo.
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You are mine -il continuo
FanficLei: Katy Cooper Lui: Justin Bieber Katy non è la solita ragazza sfigata e asociale...no, lei è messa peggio di loro: sua madre è scappata con un suo amante quando lei aveva solo due anni e suo padre è un alcolizzato che la sottopone a viol...