Arrivamo a casa ognuno sulla rispettiva moto. Prima ad interrompere il bacio è stato il boss volendo sapere se Justin mi aveva trovata e se così era doveva portai a casa perchè dovevo delle spiegazioni.
Lasciato le moto davanti la porta principale ci avviammo alla porta. Misi una mano sulla maniglia facendo uscire dalle labbra un sospiro: era giunta l'ora di rivelare alla mia nuova famiglia il mio più grande scheletro nell'armadio e non sapevo se ero pronta o meno sapevo solo che glie lo dovevo, loro mi hanno accolto a braccia aperte dopo aver scoperto le mie abilità.
Apro la porta facendomi forza, la prima cosa che ci colpisce appena siamo dentro è il silenzio, cosa molto strana sapendo che sono tutti qui, mi scambio un'occhiata con Justin che mi fa cenno con la testa di andare in salone e così faccio trovando tutta la gang seduta sui divani in un silenzio tombale.
Appena si accorgono della nostra presenza puntano lo sguardo verso di me aspettando da parte mia una spiegazione a tutto quello che era successo solo poche ore prima. "Ci devi raccontare tutto! Ora siamo una famiglia e se uno di noi ha avuto in passato dei problemi che ancora sono irrisolti lo deve dire a tutti noi così da prendere provvedimenti" parla il boss con un tono calmo ma responsabile.
Il silenzio dopo questo breve discorso riprese il sopravvento che dopo poco venne spezzato dalla sottoscritta. "Vi racconterò tutto dall'inizio" presi un respiro profondo pronta a raccontare parte della mia vita.
"A quattordici anni conobbi Johnny lui era bravo a sparare e se la cavava molto bene anche con i coltelli, così mi insegnò dei trucchi e tutto quello che c'era da sapere a riguardo anche se io mi lamentavo sempre dicendogli che mi piaceva di più la boxe. Così passavamo la maggior parte del nostro tempo nella palestra del padre facendoci spiegare le varie tecniche, con il passare del tempo io ero diventata davvero brava infatti per il mio quindicesimo compleanno Johnny mi regalò un sacco da boxe. Noi ci reputavano un piccola gang infatti per lo più delle volte avevamo problemi con le altre gang perchè volevano il nostro vicolo. Tra queste c'era Adam Keller con la sua gang, gli Scorpion. La sera del mio quindicesimo compleanno io e Johnny andammo nel nostro vicolo per fare un nuovo murales, dopo un pò che ci trovavamo lì arrivò Adam fiancheggiato dal suo migliore amico nonché membro degli scorpion: Ben Skipper. Adam iniziò a dire di volermi far gli auguri visto che era venuto a sapere del mio compleanno, non aveva cattive intenzioni, si capiva dall'esperessione che aveva dipinta sul volto, al contrario di Ben che dopo poco aveva puntato la pistola verso Johnny così di conseguenza io la puntai verso di lui.
Adam disse a Ben di abbassare la pistola e di non fare l'irresponsabile e che premendo il grilletto sarebbe andato contro le regole sentendo così Ben fa due passi indietro facendoci credere che si era reso conto della cazzata che stava per fare. Io distolgono lo sguardo per posare la pistola nella fondina quando sento uno sparo e devo Johnny imbambolato guardare per terra così seguendo il suo sguardo vedo il corpo di Adam in una pozza di sangue così mi abbassai e premetti sulla ferita non sapendo cosa fare mentre quel bastardo di Skipper è scappato urlando come una femminuccia che aveva intenzione di sparare a Johnny. Adam è morto quella sera, io e Johnny non abbiamo potuto far niente, il proiettile gli aveva perforato il cuore." prendo fiato vientando alla mia mente di ricordarsi la scena del corpo inerme di Adam sull'asfalto "Jason, il capo dei Black Souls, è il figlio di Adam e ancora non ho capito bene perchè ha nella sua tessa gang l'assassino di suo padre" finisco così e mi giro verso tutti loro vedendo su ognuno di loro un'espressione imbambolata in volto.
"A cosa si riferiva Jason quando parlava di una tua cicatrice?" chiede Liam "ah beh, dopo due giorni dal mio compleanno due dei suoi mi hanno rapito portandomi da Jason che mi ha torturata infine sono scappata facendo finta di niente ed ho già qualche idea devo solo scoprire il perchè mi ha fatto quello che ha fatto" alle mie parole lo vedo irrigidirsi sul posto mentre stringe i pugni.
"Okay, allora prima di fare qualcosa di azzardato aspettiamo una loro mossa MA intanto ci alleniamo e tu Katherine ci devi diede tutto quello che sai sulla vecchia gang di Adam.." lo interrompo "ma come non siete la gang più forte e rispettata qui a Londra, la dovreste conoscere la sua gang" dico "non ci hanno mai creato problemi, all'inizio stringemmo un patto per convivere tutti e due qui senza rovinare gli affari all'altro quindi non ne so molto" io annuisco con un cenno del capo "ora andate a dormire, domani alle otto ci voglio vedere tutti in palestra per iniziare l'allenamento. Buonanotte".Tra poco avrò la mia vendetta.
Spazio autrice: buon salvee a tutti, ho usato il capitolo 29 per farvi capire un pò di cosine, spero che vi sia piaciuto anche se è molto corto.
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You are mine -il continuo
ФанфикLei: Katy Cooper Lui: Justin Bieber Katy non è la solita ragazza sfigata e asociale...no, lei è messa peggio di loro: sua madre è scappata con un suo amante quando lei aveva solo due anni e suo padre è un alcolizzato che la sottopone a viol...