"Inizialmente ci saranno tre prove da affrontare" dice il boss mentre andiamo nel retro della villa. Alza l'indice dicendo "prima prova: vediamo come te la cavi a mani nude" alza il dito medio "seconda prova: avrai un bersaglio, come quello delle freccette però avrai dei coltelli" infine alza l'annulare "terza prova: dovrai mirare al manichino e sparargli con una pistola" io annuisco.
Ci fermiamo all'inizio del bosco, vedo due ragazzi e una ragazza venire verso di noi. Quando sono abbastanza vicino da poterli riconoscere capisco chi sono : i due ragazzi sono gli amici di Justin che ho visto l'altra sera al Number One invece la ragazza e la rossa che entrò nella stanza dove stavo io quando sono venuta per la prima volta qui. "Anche loro fanno parte della gang, ma non li sfiderai ne adesso ne mai" "sempre se riuscirà a far parte della squadra" sussurrò Justin, lo fulminai con lo sguardo e mi misi davanti al sacco. "Quando vuoi puoi iniziare" mi avvertì il boss. Okay Katy tira fuori tutta la rabbia che hai in te, sfogati con questo sacco.
Destro, sinistro, calcio,sinistro,destro e così...il decimo colpo è stato il più forte infatti si è sganciato il sacco dal gancio di farro a cui era agganciato. Mi giro verso di loro trovando un Justin con il mento che toccava il pavimento per quanto era aperta la bocca: per lo stupore, gli altri due e la ragazza si guardano confabulando qualcosa a bassa voce e il boss mi indicò il bersaglio da colpire con i coltelli. "Justin chiudi quella bocca, ci può entrare ogni tipo di insetto" dissi sfottendolo, lui chiuse subito la bocca facendo una faccia schifata per poi dire "mi hai veramente stupito, ragazzina".
Mi trovo a cinque metri di distanza dal bersaglio, in totale devo lanciare tre coltelli. È da tanto che non faccio pratica con questi splendori, ma penso di farcela.
Primo coltello: conficcato nella seconda fila dal centro.
Buono, dai Katy centralo poco di più ed è centro!
Secondo coltello: conficcato al centro.
Tiro un sospiro di sollievo prendendo l'ultimo coltello.
Terzo coltello: conficcato al centro! Siii,brava Kathy ora manca la prova più difficile..
Il mio cervello sta facendo i salti di gioia ma durano ben poco, manca l'ultima prova: il manichino con la pistola.
Prendo la pistola era da tanto che non ne prendevo in mano una,saranno due anni.
"Allora in canna ci sono sei colpi, puoi colpire solo sul cuore, in testa e sulla gamba sinistra. Sta a te decidere dove colpire." mi volto verso il manichino con la pistola già pronta, l'ansia mi sta logorando lentamente. Penso all'ultima volta in cui ho preso una pistola in mano. Chiudo un attimo gli occhi faccio un profondo respiro, c'è silenzio si sente solo il fruscio delle foglie che si muovono a causa del venticello. Apro gli occhi e sparo, non penso,non mi fermo sparo solo. Quando finisco i proiettili vedo il mio lavoro : un colpo sulla gamba sinistra, due in testa e tre al cuore. C'è un minuto di silenzio, poso la pistola e mi giro verso tutti loro "hai sparato a caso o hai pensato ad uno schema?" chiede il biondo "ho pensato ad una morte un pò sofferente: un colpo alla gamba sinistra almeno la vittima avrebbe un limite di movimento poi due alla testa e tre al cuore" rispondo senza dare peso alle parole "bene ora se vuoi possiamo andare nel mio ufficio a parlarne" lo seguo all'interno del suo ufficio.
"Accomodati pure Katy" dice il boss mettendosi seduto dietro la sua possente scrivania moderna, mi siedo di fronte a lui "mi è piaciuto come hai svolto tutte le sfide" momento di pausa, mi sto torturando la mani "con i coltelli un piccolo ripasso ci vorrebbe però te la cavi abbastanza bene con la boxe e la pistola" fa un sorriso in cui si vedono i suoi denti perfettamente bianchi "farai parte della mia gang" tiro un sospiro di sollievo e penso che finalmente anche io avrò una seconda possibilità. "Grazie boss" dico più seriamente possibile ma un sorriso mi tradisce "chiamami pure Charlie, allora ora dimmi, cosa ti ha detto Bieber di questa gang?" mi chiede scrutandomi "mi ha detto solo che faceva parte di una gang e che siete in sette" lui Mi interrompe corregendomi "da oggi saremo in otto" faccio un sorrisetto "la nostra gang, Katy, si chiama Warriors. Siamo i più temuti e rispettati dalle altre gang. Siamo io che sono il boss, come avrai ben capito, poi c'è Justin ,che già conosci, poi ci sono Rayn e Taylor che sono i due ragazzi che stavono fuori con noi a vedere le tue prove, poi c'è Roxy che è la rossa che hai visto prima e infine ci sono due ragazzi che torneranno tra due giorni da un viaggio di lavoro" "okay ho capito boss" " se vuoi puoi venire a vivere con noi c'è la stanza dove sei stata l'altra volta che è libera, forse sarebbe più sicuro anche per la tua famiglia" si ferma un attimo sembra che ha la testa da un'altra parte ma continua dicendo " sai certe volte i nemici per distruggerti fanno del male alle persone a te più care per farti provare più dolore" si riprende dal suo stato di trans " per me vabbene venire qui a vivere con tutti voi anche se non devo proteggere nessuno" stavolta sono io quella in uno stato di trans " okay Katy, se in futuro avrai domande puoi chiedere a me o agli altri senza alcun problema." ci alziamo entrambi dalle rispettive sedie ci stringiamo la mano " benvenuta nei Warriors" "grazie boss" fiera di me stessa esco dalla stanza.
È un nuova inizio. Ora sono una Warriors anche io!
Come si troverà Katy nei Warriors? Finalmente avrà una vita come piace a lei? Dove e soprattutto da chi ha imparato a usare la pistola e i coltelli?
Buonanotte e buon inizio 2k16 a tutti
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You are mine -il continuo
FanficLei: Katy Cooper Lui: Justin Bieber Katy non è la solita ragazza sfigata e asociale...no, lei è messa peggio di loro: sua madre è scappata con un suo amante quando lei aveva solo due anni e suo padre è un alcolizzato che la sottopone a viol...