Capitolo 25

1.7K 117 10
                                    

"Hai capito ora come si fa?" mi chiede Taylor, mi giro verso di lui mentre annuisco assente, quell'incubo mi ha scombussolato molto. Non riesco a capire perchè sono tornata a pensare e sognare quella maledetta notte, è stato il primo cadavere che ho visto forse è per questo che sono così traumatizzata che non riesco a dimenticarmene. Taylor mi parla ma quando si accorge che non lo sto ascoltando mi scuote la spalle riportandoli alla realtà. " vuoi fare un altro giorno le prove?" "sì, non mi sento molto bene ed ho dormito male stanotte" Taylor annuisce "ok, allora riporto la macchina in garage, tu quando vuoi basta che mi chiami e ti insegnerò tutto sulla guida." gli rivolgo un sorriso sincero sussurrando un grazie Taylor. Entro in salotto trovando Roxy concentrata sulla TV, distoglie lo sguardo per puntarlo su di me e con un sorriso mi dice "Liam ti cercava, ha detto se andavi da lui il prima possibile, ti aspetta in camera" "okay, grazie" mi dirigono al piano di sopra. Se Liam mi ha chiamata per chiarire sarò più che felice dopo questa chiacchierata. Mentre sono persa nei miei pensieri mi viene in mente che non so dove si trova la sua stanza, vabbeh aprirò tutte le porte finché non lo vedrò dentro una di esse. Apro la prima porta a destra ma fallisco trovando davanti ai miei occhi uno stanzino con dentro gli attrazzi per le pulizie, apro la seconda vedendo uno dei tanti bagni che possiede questa casa. Quando apro la terza porta davanti a me non si para la figura di Liam anzi tutt'altro trovo Justin senza maglia sul letto con la schiena appoggiata alla parete nera e davanti a me con le sue gambe kilometriche c'è Lottie con addosso un completino intimo rosso. Lo sguardo caramello incontra il mio e quando l'oca che mi da le spalle vedo che l'attenzione del ragazzo non è più su di lei si gira. "Cosa vuoi? Non cedi che abbiamo da fare?!" quanto odio la sua vocetta stridula, non gli do ascolto e mi rivolgo a Justin "mi puoi dire dov'é la stanza di mio fratello, è da più di dieci minuti che la sto cercando e sembra che mi deve parlare con urgenza" il mio tono esce più acido di quanto volessima non me ne preoccupo più di tanto. "È l'ultima porta a destra" non lascia trasparire nessun tipo di emozione con la voce ma il suo sguardo non so interpretarlo molto bene sembra tra il confuso e il deluso. Si credeva che facevo qualche sfuriata perchè li ho trovati intenti in uno spogliarello di Lottie?! Beh di certo non gli avrei dato questa soddisfazione. A interrompere i miei pensieri è la vocetta di Lottie "ora puoi andartene, siamo impegnati" "oh scusa, è egoistico interrompersi mentre lavori" "io non lavoro!" "ma come?! Mi avevano detto che lavori a tutte le ore del giorno" sbuffo una risata "e che lavoro farei?" tiro un'occhiata a Justin per poi riportarlo su di lei "la puttana" sento le risate di Justin mentre chiudo la porta per dirigermi in camera di Liam. 1 a 0 per me.
Entro in stanza senza bussare, è un vizio che ho fin da piccola. Trovo Liam sul letto con gli occhi chiusi e le cuffiette nelle orecchie mentre nuove i piedi a ritmo della canzone che sta ascoltando. Non mi ha sentito entrare quindi decido di fargli prendere uno spavento saltandogli sopra. Nemmeno un minuto dopo che già mi trovo stesa sul suo corpo con lui che mi impreca contro coperto dalle mie risate spensierate "Katy ancora non ti sei imparata a bussare?" mi chiede dopo che si è palesemente arreso a farmi scendere dal suo corpo "no, su questo punto di vista non sono cambiata" dicendo queste parole gli scateno una risata facendogli vibrare il petto. Mi metto più comoda su di lui mettendo l'orecchio sul suo cuore e mi soffeo ad ascoltare il battito, è il suono più bello del mondo. Sento Liam sospirare " non puoi immaginare quanto mi sono mancati questi momenti con te, le risate, i litigi, le cazzate, i consigli comunque mi sono mancati..." alzo il volto e punto lo sguardo nel suo marrone con un luccichio "mi sei mancata tu e i tuoi abbracci" vedo scendergli una lacrima e subito la mano sulla sua guancia asciugando con il pollice la lacrima solitaria. Gli rivolgo un sorriso pieno di amore fraterno "mi sei mancato anche tu ma ti prometto che recupereremo tutto il tempo perduto, certo non abbiamo iniziato proprio con il piede giusto.." e provoco una risata da parte di tutti e due "però risolveremo sempre tutto. Ci vogliamo bene e non permetteremo a niente e nessuno di dividerci dopo tutti questi anni." Mi tira in un abbraccio stritola ossa ma non desidererei essere altrove, i suoi abbracci sono la mia droga. "Avanti, donna, alzati dal mio bel corpo e accompagnami in cucina che ho fame" rido dicendogli "poco medesto il ragazzo". Mentre camminiamo nel corridoio gli racconto della scena che ho visto in camera di Justin prima e gli ho detto anche del battibecco che ci è stato tra me e Lottie provocando solo altre risate. Dopo che si è fatto un panino ci mettiamo seduti intorno all'isola che predomina la cucina, si crea un silenzio e con la coda dell'occhio noto Liam fissarmi, mi vuole dire qualcosa ma non sa come dirmela, così lo incoraggio girandomi con il busto verso di lui "cosa vuoi dirmi o chiedere?" lo incoraggio sfoderando un sorriso "questa mattina prima che io e Justin ti svegliassimo ti agitavi e sussuravi un nome, se abbiamo capito bene era un certo Adam, ti volevo chiedere chi è?" mi irrigidisco subito distogliendo lo sguardo. Non posso dirgli questa cosa se no lui ne parlerebbe con il boss e farebbero qualcosa che non piacerà a nessuno. "Liam non vorrei passare per quella che non ti dice le cose ma questa davvero non te la posso dire. È passato e lo vorrei lasciare nel passato." dico fredda senza emozioni "io penso che parlarne con qualcuno ti farrebbe bene e chi meglio di me ti ascolterebbe?!"mi dice con tono dolce mentre io mi sto solo agitando di più "guardati stai tremando, non è così che si superano le cose, Katy" "ti ho detto che non ne voglio parlare. Dovresti rispettare la mia volontà" ringhio "cosa mi nascondi?" mi alzo non facendocela più a sopportare tutte le domande su quella notte, mi dirigono verso l'ingresso sentendo i suoi passi dietro di me. Strada facendo incontro Justin che mi dice qualcosa ma non mi fermo ad ascoltarlo e continuo per la mia strada. Ho bisogno di sfogarmi alla vecchia maniera cioè facendo un giro in moto. Mi dirigono verso i garage sperando di trovarci ancora Taylor così da chiedergli se mi può prestare una moto. Quando arrivo, per fortuna, lo trovo a lucidare con delicatezza la sua Audi R8 rossa fiammante così mi avvicino "hey Taylor mi potresti prestare una moto?" si gira verso di me con il sorriso in volto ma quando nota in che stato sono diventa più serio "si dimmi che moto vuoi e ti porto le chiavi in due secondi" Mi giro dalla parte delle moto e quello che rapisce il mio sguardo è la Kawasaki ninja. "Dammi le chiavi della ninja, per favore" sparisce dentro una stanzetta e dopo nemmeno trenta secondi ho le chiavi ed il casco nelle mani "credo che il casco ti vada bene, è la misura più piccola che abbiamo qui" mi giro cercando di rivolgergli un sorriso ma viene fuori solo una smorfia "grazie Ty" lo ringrazio mentre salgo sulla moto. Faccio un paio di respiri profondi e parto sentendo il ruggito di questa bestia. Esco dal garage e incontro lo sguardo di Justin e stanca di questo scambio di sguardi riparto per la mia strada.
Dopo non so quanto tempo ritorno con la mente concentrata sulla distesa di strada davanti a me e mi ritrovo in quel vicolo dove la note di tre anni fa successe tutto. Decido di scendere dalla moto e vedere come questo posto sia cambiato in questi anni. Mi ritrovo davanti al murales che io e Johnny stavamo facendo la sera del mio quindicesimo compleanno. Sembra passato molto più tempo di quello che in realtà è passato e se quel bastardo non avesse fatto uccidere il mio migliore amico ora staremo ancora qui a farci tante risate ed imitazioni di gente strana che incotravamo per strada. Con le dita traccio le linee dell'impronta della ano di Johnny e mi accorgo solo ora che il mio volto è pagnato dalle lacrime. Alzo il viso per vedere il restobper murales e mi scappa un sorriso mentre i ricordi ritornano a galla. "Cosa nascondi Katy?" sentendo quella voce mi pietrificò con ancora la mano sul muro di fronte a me. Cosa ci fa lui qui? Come faceva a sapere di trovai qui? Nessuno sa l'esistenza di questo vicolo, come ha fatto a scoprirlo?

Buonaseraaaa splendori finalmente ho pubblicato anche se è un capitolo di passaggio....nei prossimi capitoli ci saranno molte sorprese e colpi di scena per la nostra Katy. Spero di pubblicare il più presto possibile.
Un bacio a tutti .

You are mine -il continuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora