Capitolo 18

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"Justin mi accompagni a casa a prendere le mie cose?" Lui si alza dal divano sbuffando e si dirige fuori io saluto gli altri e la raggiungo in macchina. "Allora ora sei una di noi ragazzina" afferma Justin con un sorrisetto "Sì quiiiindi potresti smettere di chiamarmi ragazzina" dico sperando che non mi chiami più così " non ti credere che non ti chiami più così" fece un sorrisetto e uno sguardo furbo, lascio perdere tanto so che non vincerò mai. Ora come farò al Number One? Ci dovrò andare ancora? Forse Justin lo saprà "dovrò lasciare il lavoro al Number One?" lo dissi con un tono molto serio: la domanda era seria "Sì, beh credo che comunque sia più sicuro per te. Quando si sarà sparsa la voce che sei entrata nei Warriors molte gang rivali cercheranno di farti degli agguati" disse per poi continuare, gurdandomi "finché non conoscerai i membri di altre bande sarai fiancheggiata da me" io sbuffai scocciata, speravo di non stare così a stretto contatto con lui, la guerra potrebbe scoppiare tra noi due no tra due gang rivali.
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Arriviamo a casa, quando entriamo c'è puzza di fumo e alcool. Cazzo dovrò vederlo, spero che non ci fosse ma da quello che noto sta in dolce compagnia: amici e puttane. Vado subito verso la mia camera senza salutare nessuno, preparo un borsone con i pochi vestiti non macchiati di sangue che ho. Stacco la foto di me da piccola e la metto dentro un quaderno dove c'è già una delle ultime foto che ci siamo fatti io e lei al nostro posto e metto anch'esso nel borsone. Il sacco, lo dove portare con me e lo attaccarò nella mia futura camera, me lo ha regalato una persona speciale...forse l'unica persona speciale dopo Liam. Prendo il sacco da sotto al letto "da qui ragazzina, lo porto io alla macchina" glie lo passai ringraziandolo; uscii prima io dalla camera ritrovandomi lo sguardo di mio padre addosso, bruciava di emozioni soprattutto odio. Rabbrividii e mi fermai davanti a lui "dove credi di andare?" Disse con tono duro, era da un po di giorni che non sentivo la sua voce, brividi e ricordi di tutte le volte che mi ha fatto del male mi tornarono in mente. Trovai una scusa, non volevo che venisse a sapere che da quel momento non metterò più piede in quella topaia di casa e molto probabilmente è l'ultima volta che vedrò mio padre"Devo portare queste cose ad una palestra, glie le vendo" e ripresi a camminare sentondo delle parole disguastose che un padre non dovrebbe mai dire a sua figlia, Justin rimase in silenzio ringraziandolo mentalmente.
Andammo anche al Number One dove diedi le dimissioni.
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Tornammo in quella casa nel bosco che d'ora in poi sarà casa mia.
Entrammo e Justin mi mostro subito la mia camera: era quella dove ki svegliai l'altra volta. "Sistema la tua roba poi ti faccio vedere il resto della casa, mi trovi in salone" disse dorigendosi alla porta "okay grazie" lui mi rivolse un sorriso, il primo sorriso sincero e puro da quando lo conosco pensaii.
Sistemai i vestiti e attaccai il sacco al suo apposito aggancio che avevo inchiodato al muro.
Scesi giù per trovare il salone ci misi un pò: cazzo questa casa è un labirinto.
Trovai Justin sul divano, mi dava le spalle, parlava e rideva con gli altri della gang bevendo una birra, anche se ora facevo parte della loro banda non mi sentivo a mio agio. Roxy alzò lo sgurdo e mi vide un secondo dopo me la ritrovai addosso abbracciandomi, a quel contatto mi irrigidii e cercai di sciogliere l'abbraccio justin vedendo che mi ero irrigidita disse a Roxy "falla respirare se no tra cinque minuti saremo di nuovo in sette" Roxy alzò gli occhi al cielo riportando l'attenzione su di me "sono così contenta di averti con noi almeno non dovrò più vivere con sei ornitorinchi " disse tutta eccitata " hey non siamo degli ornitorinchi" disse il moro cercando di fare una faccia offesa ma il risultato è solo una brutta smorfia venuta male e scoppiammo tutti a ridere " comunque io sono taylor" disse ancora il moro "io sono Rayn" disse il biondo "io sono Roxy" disse la rossa schizzata...Justin si alzò di scatto e fece un salto "e io sono Justin" disse con tono divertito "si lo so, purtroppo" dissi facendogli una smorfia, ricevendone anche una da parte sua. "Andiamo ragazzina ti faccio vedere la casa" poi fece un giro su se stesso con le braccia aperte dicendo "come vedi questo è il salone principale" era abbastanza grande come salone aveva: due divani beige ad L uniti, un tavolino di cristallo con sopra vari telecomandi, le pareti erano completamente bianche con attaccata qua e la qualche foto, dietro i divani c'erano un tavolo da poker e un carrello con sopra vari liquori, una parete era costituita da una finestra gigante da cui si poteva dlvedere il bosco che ci circondava ed infine un lampadario di cristallo. "Okay ora passiamo alla cucina" usciamo dal salone e dopo una decina di metri ci ritroviamo in una cucina: i colori sono sempre chiari bianco, beige e grigio chiaro quasi bianco. Al centro si trova una penisola con il lavello dietro ci sono i fornelli e degli scaffali "ti piace?" Chiede Justin "si, molto di più di dove vivevo prima" gli feci un sorriso. Mi fece vedere la palestra, i miei occhi erano diventati due cuoricini rossi che batteva all'impazzata, cazzo ci sono tutti gli attrezzi per fare ogni tipo di esercizio fisico e al centro c'era anche un ring "credo che questa sarà la mia stanza preferita" dissi ancora imbambolata "oh ragazzina ora ti faccio vedere la mia stanza preferita" mi disse con un sorrio malizioso oh cazzo katy, quel sorrisetto non promette niente di buono..ma che si crede Christian Grey?! Mi scappa un risolino piuttosto nervoso finché non apre la porte e capisco che non è la camera rossa di Christian Grey ma è una stanza anch'essa molto ampia e così scoppio a ridere "cosa c'è da ridere?" Chiede Justin confuso grattandosi il collo "oddio hahaaha...da come l avevi detto con quel sorriso malizioso sembrava che questa era la camera rossa di Christian Grey... hahahhaha" lui fece una smorfia schifata poi entammo dentro la stanza: sopra il parque chiaro ci sono sparsi i pouf e cuscini giganti, al centro di una parete c'era uno schermo che sembrava di essere al cinema, in un mobiletto affianco ci sono tutti i tipo di console con impianto stereo e lettore dvd e per finire ad un angolo ci sono la macchinetta per fare i pocnor, un mini frigo e una specie di bar con ogni tipo di alcolico "noi ragazzi la chiamiamo la stanza relax" disse riuscii a dire solo una parola "wow" uscendo dalla camera sentimmo Taylor urlare del piano di sotto "JUSTIIIIN SONO TORNATIII" justin sentendo quelle parole corse subito giù lasciandomi indietro così lo seguii non capendo chi era tornato.
Quando raggiuno il salone dove stavano tutti trovai Justin con due ragazzi di spalle, mi sentivo così piccola a confronto a loro.
Justin dopo aver salutato gli amici molto animatamemte gli disse "ragazzi abbiamo una nuova ragazza nella gang, ha fatto le tre famose prove ieri e devo dire che ci ha stupiti a tutti, anche al boss" esclamò "ma come manchiamo per quattro giorni ed entra gente nuova?!" Disse quello con i capelli più lunghi. "Eh si che ci devi fare josh, comunque lei è dietro di voi quindi per una volta fate gli educati e presentatevi."
Posai lo sguardo prima sul presunto Josh visto che l'altro era ancora girato a vedere il cellulare, comunque josh ha i capelli un pò lunghi biondi brizzolati, occhi azzurri e qualche sfumatura grigia con una carnagione olivastra, era davvero alto metteva quasi paura. Mi fa un sorriso e poi disse "benvenuta nella gang io sono josh e tu sei..?" Goi rivolsi un sorriso "Katy"
Il ragazzo sentendo quel nome posò immediatamente il cellulare e si girò mi mancò il respiro e un battito del cuore "Justin sto per sven..." sentii solo due braccia muscolose prendermi al volo..poi il buio.
Chi sarà questo ragazzo che ha fatto avere uno svenimento a katy? Si troverà bene con tutti i componenti della gang? Lei e Roxy diventeranno amiche? Katy crede che non rivredà più il padre ma sarà veramente così?
Buonanotte a tutti scusate se posto il capitolo a quest'ora. ♥

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