16-Serenità

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SUGA POV.

Quel bacio fù la cosa più fantastica che non provavo ormai da tanto tempo. Tenevo tra le mie mani il suo viso liscio e riuscivo chiaramente a vedere il suo incarnato e le sue guancie prendere colore. Le sue ciglia folte rendevano il suo sguardo magnetico ed io non potevo far altro che farmi trasportare. Il sapore delle sue labbra mi era tanto mancato, ora erano di nuovo mie. Le mordevo leggermente come a farle mie, come ha lasciare la mia firma. Quel bacio appassionato fù il coronamento del nostro amore, quello che ha superato una tempesta. Il nostro desiderio di amarci in tutto questo tempo non aveva fatto altro che crescere e nessuno dei due voleva più staccarsi da quei dolci baci ricolmi di desiderio.

"Hana ora riposa, ho già avvertito tua sorella che restavi da me." Le dissi dolcemente.

"Aspetta Yoongi! Resta ancora un pò qui con me." Mi disse tirandomi dolcemente a se dalla camicia. "Perdonami per tutto quello che ho fatto. Forse le cose non potranno mai tornare come prima, lo sò." Continuò lei abbassando la sua testa sul mio petto.

Vederla così, indifesa e debole mi faceva sciogliere il cuore. Lei era la mia debolezza, ma anche la mia forza. Avrei dovuto essere forte, mettere da parte tutte le mie paure e le mie incertezze e proteggerla e stare al suo fianco per sostenerla.

"Non dire così, da oggi noi ricominceremo ricordando solo i momenti belli passati insieme. Non dovrai più sentirti sola." Le dissi prima di baciarla ancora una volta.

Dopodiché dopo averla coperta e dato la buonanotte andai anche io a dormire, era stata una lunga e stancante giornata, ma con un bellissimo lieto fine.

"Buongiorno amore". Sentii da una voce dolce.

Fu il risveglio più bello della mia vita.

"Vieni qui tu!" Dissi tirandola a me facendola cadere sul letto accanto a me.

"Yoongiah mi stritoli!" Disse sorridendo come non mai.

La tenevo tanto stretta nelle mie braccia volevo sapesse che non l'avrei lasciata più andare.

Con fatica ci alzammo e andammo in sala da pranzo. Il tavolo era tutto addobbato con tanta roba da magiare.

"Sembra tutto squisito." Dissi fiondandomi a tavola.

L'ultima volta che avevo magiato così bene era stato a casa sua. Non ero mai stato un gran cuoco, anzi. Lei invece aveva tutte le qualità di una madre e moglie perfetta. Ed è proprio in questi momenti che mi sentivo una stupida femminuccia a fantasticare una famiglia con lei.

"Perché sorridi Yoongi?" chiese lei vedendo il risultato dei miei pensieri. 
"Niente, sono solo molto felice" Le dissi imboccandole un pò di quella fantastica zuppa che aveva fatto.

Quando entrambi fummo pronti ci incamminammo verso scuola mano nella mano finché entrambi non prendemmo la direzione della propria classe.

Durante il cambio orario come al solito andai agli armadietti per prendere la mia roba.

"Hei Yoongi hai percaso sentito Hana?" Chiese Jimin preoccupato

"Si. Ieri è venuta a cercarmi per fare pace ora credo sia in classe" Risposi.

"Ah menomale! E quindi l'hai trattata bene?" Chiese.

Dissi sì accennando con il capo e lui sorrise come a dare la sua approvazione e come se fosse sollevato.

Nonostante tutto devo ammetterlo, i suoi sentimenti erano puri e sinceri. Lasciarla andare deve essere stata dura per lui, proprio come lo era stato per me, ma aveva messo da parte la rabbia e il dolore, anche se la sua ferita deve essere ancora tanto dolorosa.

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