18-Sorpresa!

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Ed ecco finalmente la ricreazione. Quell'unico sprazzo di libertà nella quale potevo prendere un pò d'aria fresca.

"Hei Hana" chiamò la voce ormai familiare di Jimin "Ho saputo che tu e Min Yoongi vi siete iscritti alla gara di ballo. Ma non ci sperate" disse con la sua aria fiera

"Gara? Non è una....aspetta non dirmelo...Aish Min Suga!!" Dissi quando scoprì la verità.

Mi aveva fregata. Quella che doveva essere una recita scolastica in realtà era una gara di ballo. Di sicuro questa non gliel'avrei lasciata passare.

"Ma come partecipi anche tu? Non sapevo ballassi" chiesi

"Ah..si da un pò. Comunque non sperate di battermi!" Disse Jimin

"E cosa vince chi arriva primo?"

"Mmm...mi pare uno stage di ballo, niente di che. Ma arriverò primo." Fece jimin

"Ok ok ho capito, ma non credere che non saremo all'altezza." Dissi fiera.

Non mi importava il premio, avrei battuto Jimin e avrei mostrato a tutti il mio vero talento, il nostro vero talento.

Quel pomeriggio Suga ed io avremmo iniziato le prove.

"Ciao piccola come è andata oggi?" Chiese Suga dandomi un bacio sulla fronte.

Ma non risposi, mi limitai a camminare con la testa alta e lo sguardo scostante, quell'atteggiamento di superiorità ed indifferenza che ero solita fare quando qualcosa non mi andava.

Sarà capace di captare il mio messaggio?

"Hei che fai non mi pensi? .... Bene l'hai voluto tu." Disse Suga

E per tutto il tragitto ci limitammo a camminare mano nella mano senza dire una parola fino a che arrivammo alla sala.

"Ora vuoi dirmi che ti prende?" Disse Suga

"Yoongi bugiardo!" Dissi facendogli una linguaccia

"Colpito ahahah....Quindi, cosa vuoi fare?"

"Picchiarti." Dissi dolcemente

Lui non disse niente, si limitò ad avvicinarsi a me, ad abbracciarmi posando le sue braccia attorno ai miei fianchi e guardarmi fisso negli occhi.

"Ah si? Ma se mi picchiassi poi chi ti bacerebbe così? " mi sussurrò in un orecchio mentre iniziò a baciarmi il collo fino ad arrivare alle mie labbra.

Le mordeva provocandomi un dolce dolore lasciando il suo sapore su di me. E il collo fremeva dal piacere e le labbra erano vogliose.

"Ora cominciamo le prove prima che io perda totalmente il controllo" disse staccandosi dolcemente da me.

Le prove furono dure per me, ma non più di tanto, non ero per niente più abituata, ma ricominciare anche con quei duri ritmi mi rendeva felice. Avevo ricominviato finalmente a vivere.

"Oggi sei stata brava, ma dovrai impegnarti di più" fece dandomi una pacca sulla spalla

"Yoongiah! Sei senza cuore" dissi ridendo

Dopodiché tornammo a casa.

Ogni sera pensavo a come lui viveva solo, ad occuparsi delle faccende e del cibo. Mangiava bene?
Avrei tanto voluto saperlo e addossarmi tutte le sue preoccupazioni.

E la mattina il mio primo pensiero era per lui. E quando a scuola lo vedevo sorridere ero sollevata

"Oppa buongiorno." Dissi mentre lui si avvicinò dolcemente a me dandomi un tenero bacio a stampo.

Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora