30-It's 4am

540 51 7
                                    


Le sue labbra stavano per ricongiungersi alle mie

*brrr brrr

La vibrazione proveniva dal cellulare di Namjoon che teneva in tasca.

Quel suono, fu come se improvvisamente mi svegliassi da un lungo letargo.

Vide il nome sul display e rispose.

Anche solo dal respiro lo avrei riconosciuto tra mille, era Suga.

Quello che avevo appena fatto era sbagliato, lo avevo fatto inconsciamente in un momento di stupida debolezza.

Sentivo chiaramente ciò che Suga diceva dall'altra parte del telefono

"Hyung, sai dov'è Hana? Sò che ha litigato con Jimin, sua sorella non la trova e lei non risponde a telefono "

"Non preoccuparti Yoongiah è qui con me, la tratterò bene"

"Ah...capisco, riferirò "

Dopodiché la chiamata finì.

Mi alzai spostando il corpo di Namjoon, presi i miei vestiti bagnati e corsi via, senza dire una parola, senza guardarmi alle spalle.

Ormai potevano essere più o meno le 4 di notte, o meglio mattino. Aveva smesso di piovere e la luna bianca risplendeva in cielo più che mai, riflettendosi nelle pozze d'acqua sull'asfalto.

La pioggia aveva portato una brezza fredda, ed anche se indossavo solo una maglia a maniche corte, non sentivo il freddo. La mia mente era troppo distratta dallo sbaglio che avevo fatto.

Davvero ora non sapevo cosa sarebbe successo, avrei potuto compromettere tutto.

MIO POV.

Stavo rientrando a casa e come al solito avevo fatto tardi.
Quel Sabato sera era il primo in cui finalmente mi divertivo davvero. A lavoro avevo creato da subito un bel rapporto con le altre cameriere ed uscire con loro fu molto divertente.
Ma avevo perso la cognizione del tempo ed era ormai già tardi.

Sicuramente Hana mi ucciderà

Cercai di aprire la porta senza fare rumore girando lentamente la chiave nella serratura. Entrai in punta di piedi, ma c'era qualcosa di strano. Le luci erano accese.

Silenziosamente cercai Hana dappertutto, ma niente.  Dove poteva essere andata alle 2 di notte?

Provai a chiamarla ma nulla.

Ero davvero preoccupata, da quando le avevo raccontato la verità era piuttosto turbata.

Non ho nemmeno il numero di Jimin...

Presi di nuovo la mia borsetta e camminai velocemente verso il dormitorio dei Bangtan.

Distava più o meno una trentina di minuti da casa nostra ed in quel buio sembrò un'eternità.

Avevo tanta paura, ma troppo preoccupata per mia sorella per fermarmi.

Bussai alla porta

"Si?" Sentii la voce di Jungkook

"Sono Mio, non trovo Hana e quindi pensavo che potesse essere qui"

"Entra" fece Jungkook aprendo la porta ed invitandoli dentro.

"Hana è qui?"

"No, ma lo è stata"

"E poi?! Sono davvero preoccupata..."

"In realtà ha litigato con Jimin...dopodiché è scappata"

"A casa non c'è e non risponde! "

Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora