13-Nuovo Inizio?

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Ah che silenzio qui......

Pensai aprendo gli occhi

Allora è vero quello che dicono, il paradiso è davvero bianco.
Mh e c'è anche un buon profumo e si stà caldi....
Non pensavo ci fosse davvero il paradiso, chissà se troverò i miei genitori.....
Su Hana datti forza.

Ricordavo tutto di ciò che avevo fatto, della sera prima, avevo paura, tanta paura, anche di respirare o di sbattere le palpebre.

Portai la mano all'attenzione degli occhi. Ero stesa su qualcosa di davvero morbido, magari una nuvola?

Ma guarda, ho lo stesso smalto di quanto sono morta.

Mi feci coraggio e mi sedetti....

Non parlai, chiusi gli occhi e li riaprii varie volte.

No, questo non è il paradiso, è l'inferno. Bhè me lo sarei dovuta aspettare...

Fu ciò che pensai vedendo Jimin con i suoi capelli rossi seduto su una sedia poco lontano da me che dormiva in una scomoda posizione.

Tremavo, ma mi feci coraggio. Voltai lo sguardo e perlustrai la scena a 360 gradi.

Questo non è nemmeno l'inferno

No, era una sterile e banale stanza di ospedale. Forse stavo sognando, o forse ero svenuta.
Mi diedi dei pizzichi forti su tutto il corpo, facevano male.
Non era un sogno, ma la pura realtà. Iniziai a piangere senza saperne davvero il motivo, ero sconvolta, singhiozzavo senza controllo e senza un perché.

Il mio pianto arrivò fino a Jimin che con uno scatto si svegliò.

"H-hana ti sei svegliata! Ahhh sono così sollevato." Disse per poi fare un grosso sospiro alzandosi lentamente dalla sedia

"Non ti avvicinare!" Dissi con terrore.

"Hana...voglio solo aiutarti.... Sai quello che è successo?....." Disse con voce tranquilla e gli occhi preoccupati puntati sui miei.

Accennai un leggero sì con la testa mentre lui continuava ad avvacininarsi al mio letto con cautela.

"Non ti chiederò perché l'hai fatto, ma sai quanto sono stato male? Io...." Disse Jimin con la testa bassa e gli occhi ricolmi di lacrime.

"Come ci sono arrivata qui? " Chiesi con tono freddo.

"Una ragazza mi ha chiamato dicendomi di venire a prenderti, quando sono arrivato l'ambulanza ti stava portando via. Se non fosse stato per quella tua amica..."

Amica? Ah ecco di chi era quella voce, ora ricordo, Yun, l'ex di Yoongi. Ma come mai aveva chiamato Jimim? E Yoongi, avrà chiamato anche lui?
Forse avrei dovuto bere l'alcolico e non fare la codarda e forse avrei dovuto prendere una pillola in più.

Ora avrei dovuto ricominciare tutto da capo.

"Sai quanto la tua famiglia è preoccupata per te?!" Continuò lui che era sul punto di piangere.
"SEI STATA UNA STUPIDA! " Urlò per poi iniziare a piangere disperatamente.

"Perché credi l'abbia fatto? NON SONO IO LA STUPUDA QUI! Ora sono tutti preoccupati per me?
Sarei dovuta andare via silenziosamente, se non vi foste intromessi..." Dissi piena di rancore e rabbia.

"Ora basta...ti prego..." Disse Jimin cercando di trattenere e asciugandosi le lacrime.

"Perché sei qui?"

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