Capitolo 17

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Non sapendo dove andare-ovunque lontano da Genn-salgo le scale del locale, che per fortuna portano ad un grande balcone.
La vista della città illuminata nella notte mi si apre davanti. La luna é quasi piena, leggermente coperta da qualche nuvola.
Mi siedo su una panca a gambe piegate con le ginocchia contro il petto, fa freddo qua fuori.
É incredibile come tutta la positività che avevo per questa serata se ne é andata cosí in fretta. Continuo a fissare la luna mentre mi asciugo le lacrime con un fazzoletto trovato in borsa.
Qualcuno si siede vicino a me sulla panca. Non vale nemmeno la pena di guardare chi é. Chi altro può essere?
"Auro...scusa lasciami spiegare" dice Genn
"Non hai nulla di cui scusarti, io e te siamo amici, ricordi Genn?" quelle parole mi escono acide come se mi bruciasse dire la verità.
"Una ragazza non piange se un suo amico viene baciato da un altra" sbuffa lui "Ma per favore! Hai visto che non volevo farlo, lei mi ha costretto, era ubriaca" cerca di giustificarsi
"Tranquillo, non ti devi giustificare se vuoi puoi tornare da quella rossa e baciarla ancora un po!" gli sbotto girandomi verso di lui
"Quella non é solo una rossa per me"
Lo guardo senza capire
"Lascia perdere, peggiorerei solo le cose" dice alzandosi
Lo fermo tenendolo per il braccio
"No cazzo, ora tu me lo dici"
Fa un lungo respiro"quella é la mia ex"
Non rispondo, forse perché non trovo le parole, forse perché non c'é nulla da dire. Semplicemente preferisco non parlare di questo.

Siamo davanti al parapetto del balcone. So esattamente quello che sta per fare Genn...tira fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca della giacca e ne accende una.
Sta per rimettere a posto il pacco quando lo fermo
"Aspetta, dammene una"
Mi guarda strano ma poi sorride "Prima volta?"
"Che importa se é la prima o no? Se ne ho bisogno ne ho bisogno e basta"
Genn ride alla mia affermazione ma poi mi accende la sigaretta.
Ai primi due tiri rischio di intossicarmi ma poi ci prendo la mano. Guardo le forme che assume il fumo quando esce dalla mia bocca.
Restiamo cosí: a fumare uno accanto all'altra, in silenzio. Quel silenzio carico di parole che non ci escono di bocca. Quel silenzio che parla da solo.
"Stai tremando" dice lui spezzando il momento. Si toglie la giacca di pelle.
"No, sto bene e comunque non voglio la tua giacca" dico seccata.
Lui me la mette addosso comunque e lo lascio fare. Dopotutto sto sempre gelando qua fuori.
"Quanto durerà questa gelosia?"mi chiede
"Primo: non sono gelosa, secondo: fai pure quel che vuoi tanto io e te siamo solo amici" belle bugie che mi invento...
"Eddai, non serve mentirmi! Fai un sorriso per me" dice lui sforzando un sorrisone a 32 denti. Io gli faccio il dito medio togliendomi la sua giacca e andandomene da quel dannato balcone.
Ripenso alla rossa che lo bacia, bleah...mi piacerebbe riavere le sue labbra sulle mie, come quel giorno sotto la pioggia. Pensiero che scaccio immediatamente.
Per fortuna trovo Alex con la sua ragazza appena scendo le scale.
"Che ti é successo?Non mi sembri di buon umore" dice correndomi incontro
"Niente, non preoccuparti. Voglio solo andarmene"
"Non ti crederò mai lo sai vero? Avanti, dimmi cosa ha combinato Butch stavolta" dice guardandomi negli occhi. Tipico trucchetto per tirare fuori la verità dalla bocca di qualcuno.
"Non mi va di parlarne ora"
Alex si gira verso Eleonora "amore, ti dispiace andare a casa con Genn? Io devo riaccompagnare Auro, scusami" dice facendole gli occhi dolci. Lei risponde che non c'é problema per poi baciarlo a stampo.
Mi viene il diabete solo a guardarli.

Alex guida senza proferire parola e io lo stesso. Ma poi decide di rompere il silenzio che sta diventando alquanto imbarazzante.
"Ora me lo puoi dire?" dice
Sbuffo ma poi mi ricordo che con lui posso parlare di tutto, specie di Genn
"Ecco...ehm, l'ho visto mentre veniva baciato da un altra ragazza"
Non riesco a vedere la faccia di Alex perché sta guidando ed é buio ma sento la sua domanda
"E come era questa ragazza?"
É come se avessi intuito dove vuole andare a parare perché vado dritta al punto"questa ragazza é la sua ex" dico con voce rotta "era ubriaca" aggiungo
"Deve essere stata molto ubriaca per baciare Genn, la conosco e non lo avrebbe mai fatto dopo quello che hanno passato" dice lui cercando di tranquillizzarmi.
Dopo innumerevoli tentativi di convincermi che Genn non voleva fare ciò che ha fatto, Alex arriva a casa mia.

3:05. Non riesco a dormire. Penso troppo. Tantovale stare sveglia e dormire tutta la domenica mattina.
Decido di ascoltare un po di musica, metto le cuffiette e faccio partire Stay di Rihanna.
Ma la musica non serve a scacciare i pensieri, bensí a farmi pensare piú di prima.
Non so cosa fare con Genn. Dovrei perdonarlo, io e lui non stiamo e non siamo mai stati insieme: é libero di baciare una ragazza. Non lo ha nemmeno fatto di suo proposito, ho visto la scena abbastanza bene da capirlo...sempre che quello che mi ha detto sia la verità.
Non dovrei fargliene una piena colpa ma quello che ho visto mi ha ferita. Inutile negare quello che provo per lui. Non so se sia una comune attrazione o amore o forse lo potrebbe diventare. Ma io cosa ne so di amore? Delle rare storie che ho avuto non ho mai potuto parlare di amore. Sono combattuta ma so quello che farò. Lo perdonerò, in fondo é la cosa giusta da fare secondo quello che abbiamo deciso. Amici per ora. Continuo a ripetermi finché non me ne convinco.

//spazio autrice//
oddio scusate tantissimo se non ho aggiornato ma sono stata impegnata molto la settimana scorsa, scusate ancora.
Ora eccomi qui alle 23:33 di domenica sera prima di dormire :)
manca poco a 20k vi amo troppo.
Continuo a 50 voti e 15 commenti buonanotte!*_*

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