Capitolo 8

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Aurora's pov
Il mio telefono squilla all'improvviso mentre esco dal negozio di vestiti in cui ero con Flavia, la mia amica.
Sarà mia madre mi dico ma resto sorpresa quando vedo il nome 'Genn' sullo schermo.
"Auro?" Dice lui titubante
"Genn, che c'è?"
"Volevo chiederti se...sei impegnata stasera?" Mi sembra quasi di vederlo arrossire dietro al telefono.
"No sono liberissima" Flavia mi guarda con un sorrisetto stupido
"Bene allora non ti dispiace se ti invito a vedere un film a casa mia" ci penso su "ah e ovviamente c'è anche Alex!" Si affretta ad aggiungere"se vuoi puoi invitare anche un'amica"
Mi viene da ridere per come si corregge quando non mi sente rispondere.
"Va benissimo"
"ok allora ti aspetto per le 19:00, poi ti scrivo l'indirizzo"
"A dopo stranger"
"Ottima parola per descrivermi a dopo..." Non lo lascio finire e chiudo la chiamata con il sorriso sulle labbra.

"Devo venire con te, vero?" Mi dice Flavia alzando gli occhi al cielo
Scrollo le spalle "se proprio non vuoi stai a casa, ma sappilo, perdi l'occasione di conoscere due persone fantastiche"
"Vedremo se sono così fantastici questi tuoi nuovi amici" la abbraccio felicissima e lei ricambia ma con meno entusiasmo.

Cerco di truccarmi decentemente mentre la mia amica fruga nel mio armadio.
"Ti devi fare molto carina per questo Gennaro" dice tirando fuori una gonna e sventolandomela davanti.
"Smettila, dei jeans e una felpa sono perfetti"
"Come vuoi tu...ancora non ho capito, è quello con cui avevi discusso?"
"Si è lui ma non sono interessata, siamo amici da poco tempo" non lo sono vero? non lo so nemmeno io, no non credo, non posso.
Finisco per mettere i jeans strappati e un maglioncino bordeaux.

Flavia ha preso la macchina da poco e dato che io ancora non la ho andiamo con la sua.
La casa di Genn è piccola ma molto carina anche grazie al giardinetto sul davanti. Mi apre la porta, ha i capelli che gli coprono la fronte un po scompigliati ed è bello come sempre.
"Aurora! Chi ti ha dato il permesso di venire?" Mi prende in giro fingendosi stupito.
"Allora se vuoi me ne vado" ridendo mi giro e cammino verso il cancello facendo la finta offesa ma lui mi afferra mettendomi un braccio attorno alle spalle e mi fa entrare in casa.
È tutto abbastanza disordinato ma gli dona un aspetto accogliente.
"Vivi qui da solo?" Dico guardandomi attorno
"Sì mi sono trasferito da quasi un anno, vedo che hai portato un'amica"
"Sì lei è Flavia e lui Flavia è Gennaro" dico il suo nome al completo di proposito
"Genn, ti prego" specifica lui come pensavo avrebbe fatto mentre mi fulmina con lo sguardo.

Ad aspettarci sul divano c'è Alex ma non é solo: una ragazza mai vista é stesa con la testa sulle sue gambe e stanno parlando guardandosi negli occhi.
"Aurooo ciao!" esclama appena mi vede.
Mi avvicino un po a disagio e lui se ne accorge
"Oh scusa, ti presento Eleonora lei é la mia ragazza, non te ne avevo mai parlato" la ragazza mi sorride porgendomi la mano
"Piacere io sono Aurora" stanno molto bene insieme ora che li guardo meglio.

"Stasera ci guardiamo star wars 7" annuncia Genn portando una ciotola di pop corn in salotto.
"Veramente? Amo quella saga" dico battendo le mani entusiasta.
"Grandioso" si accomoda di fianco a me sul divano ed io sono tra lui e Flavia mentre sull'altro divano ci sono Alex e Eleonora che si stanno coccolando in modo cosí sdolcinato da far venire il diabete.

Durante il film Genn continua a fare commenti idioti e non riesco a trattenere le risatine.

Mi addormento verso la fine e nemmeno me ne accorgo. Vengo svegliata da qualcuno che mi parla nell'orecchio
"Bello il finale eh?"
Sbadiglio e mi guardo intorno, poi mi accorgo che sono stesa su Genn.
"Butch noi andiamo, buonanotte" dopo che Alex dice queste parole andandosene con la sua ragazza il portone si chiude con un tonfo.

Appena realizzo che io e Genn siamo rimasti soli mi affretto ad alzarmi da quella comoda posizione.
"Io devo andare ora, Flavia dov'é?"
"Lei é andata a casa da un bel po, temo che dovrai dormire qui stanotte" dice passandosi una mano tra i capelli con un sorrisetto.
Quella stronzetta della mia amica mi ha lasciata qui di proposito, la conosco troppo bene. Sbuffo.
"E va bene ma sul tuo letto ci dormo io!" gli lancio un cuscino addosso e corro su per le scale entrando nella sua camera.

È proprio come la immaginavo: se la sua casa é disordinata la sua stanza é il caos piú totale.
I vestiti sono sparsi ovunque insieme a scarpe, fogli e spartiti musicali.
C'é una libreria senza nessun libro ma piena di CD e dischi. Le pareti sono tappezzate di foto e poster compresa una bellissima fotografia di Londra in bianco e nero. Ma la cosa che più mi colpisce è il graffito sul muro dietro al letto: 'genn butch' è scritto in un carattere molto particolare con colori scuri, circondato da tantissimi disegni più piccoli.
Delle braccia mi circondano prendendomi per i fianchi
"Figo vero?" Dice lui soddisfatto
"È davvero una delle stanze più belle che io abbia mai visto"
"Grazie, è tutta opera mia"
"Sei un vero artista Genn, in tutti i sensi".

"Aspetta, io non ho il pigiama" me ne sono accorta solo ora.
"Non ti preoccupare, prendi pure qualcosa dal mio armadio"
"Sicuro?"
"Sicurissimo"
Mi metto a frugare nei cassetti e come immaginavo gli unici colori che trovo sono il nero, il grigio, il blu e il rosso scuro. Tiro fuori una felpa grigia senza cappuccio che mi sembra davvero troppo larga per la taglia di Genn ma andrà bene.
La indosso. Ha un profumo buonissimo ed è morbida e calda.
"L'ammorbidente fa il suo effetto eh?" dice Genn vedendo il piacere con cui annuso la sua felpa.
"Ma hai proprio ragione!"
"Mi sembra evidente che ti piace quel profumo, dovevi vedere come annusavi la felpa" dice ridendo
"Non penso che questo buon gusto con cui lo hai scelto sia tutto tuo..." alzo un soppracciglio
"Non sottovalutarmi, fare la lavatrice è la mia passione ahaha"
non lo avrei mai detto, rido
"e ora fila a letto".
"Okay come vuole lei padrone di casa!" ci infiliamo sotto le coperte.
"Non ti da fastidio se dormo con te vero?" Dice lui arrossendo quando vede che lo fisso un po a disagio "sai, questo è il mio letto dopotutto"
"certo che no....Genn sei strano"
"sai che è sempre la prima cosa che mi dicono? Anche tu sei strana comunque" scuote la testa divertito poi spegne la luce.
Quando il sonno si è ormai impadronito di me sento che Genn mi abbraccia da dietro ma non ho la forza di staccarmi e mi addormento così.

//spazio autrice//
Eccomiiiii sono ancora viva come avete visto! Scusate ma non avevo ispirazione e infatti questo capitolo non è il massimo ma tranquille, sono piena di idee per i prossimi♥♥♥ Vedrete che le cose si faranno piú movimentate...
Grazie mille per i 3K e i 285 votiiiii amori miei.

Ci tenevo a dirvi che mercoledì 16 sono stata a Bologna per vedere gli urban e sono rimasta davvero delusa.
Al concerto sono potute entrare solo 200 persone che erano arrivate alle 7 di mattina! Quindi ho fatto un ora di macchina per intravederli solo da lontano. In compenso ho toccato la faccia di Gio Sada ahahaha yeee!!!:)
Spero vengano anche a Rimini prima o poi, sono troppo felice per tutte le ragazze che li hanno già incontrati.
20 stelline come sempre. Aurora♡

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