capitolo 4

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É sabato.
Oggi non ho avuto scuola cosí ho dormito per bene e stasera c'é il concerto.
Flavia mi ha detto che non verrà ma io non so resistere alla curiosità e ci andrò comunuqe.
Mi accorgo che non ho chiesto ad Alex dove suoneranno e a che ora.
Prendo il cellulare e apro whatsapp.

Ad Alex: ciao sono Aurora, dove suonate stasera che non me lo hai detto?

Da Alex: oh scusa sono un po rincoglionito lo so, suoniamo al pub vicino al centro commerciale ora 20:30 comunque il nome del duo é Urban Strangers

A Alex: wow nome fighissimo

Da Alex: lo so e tanto per dire io sono Urban e Genn é Stranger. Hai bisogno di un passaggio?

A Alex: se non disturbo accetto volentieri tanto sono sola. L'indirizzo é via Passeggeri numero 16

Sto veramente accettando un passaggio da un ragazzo che ho visto
solo una volta?

Da Alex: perfetto ti passo a prendere alle 20:00 fatti bella per stasera ;)

Sorrido e spengo il cellulare.
Dopo aver fatto una doccia mi vesto ma non so cosa mettere, di certo non devo essere troppo elegante ma mi devo comunque vestire bene. Alla fine metto dei leggins di pelle nera con sopra una camicia lunga semitrasparente bianca e i dottor martens neri bassi.
Mi trucco e pettino bene e aggiungo degli orecchini e il profumo per arricchire il tutto.
Sono pronta e sono le 19:45.
Alle otto puntuali suonano al campanello.
Apro la porta e Alex entra seguito da Genn. Alex mi sorride
"come sei bella stasera" lui indossa dei jeans e una camicia nera, gli stanno bene.
"Grazie"rispondo arrossendo leggermente, non sono abituata ai complimenti.
Genn tiene lo sguardo basso e quando lo alza incrocio per un secondo i suoi occhi, sento una strana sensazione dentro in quel momento ma non so descriverla.
Saliamo in macchina e nessuno parla durante il viaggio cosí Alex accende la radio per spezzare quel silenzio imbarazzante.
Finalmente si arriva al pub.
"Auri ora noi dobbiamo andare a provare e sistemare il palco, goditi la serata, a dopo" Dopo che Alex mi dice queste parole mi lasciano sola.

Il pub é affollato, io mi accomodo su uno sgabello al bancone e ordino una birra.
Un bel ragazzo che mi sembra di aver già visto si siede affianco e mi parla
"cosa fai tutta sola?" la sua voce é familiare...
"Aspetto che inizino a suonare dei miei amici" amici? Alex forse sí ma Genn non lo posso considerare cosí.
"Sono gli Urban Strangers per caso?" fa un sorrisetto tra il divertito e il malizioso
"Ehm...si ma tu come lo sai?"
"Perché li conosco, sono un gruppo piuttosto popolare nella zona, sono bravi" continua "io sono Luca piacere" é abbastanza inquietante la sensazione di aver già avuto il suo sguardo addosso un volta ma non ricordare quando.
"Aurora" gli stringo la mano incerta.

La gente inizia ad applaudire e fischiare e gli urban strangers fanno la loro entrata sul piccolo palco del locale.
"Ciao a tutti, grazie per essere qui stasera noi siamo gli urban strangers!" Alex fa la presentazione "io sono Alessio Iodice"
Genn prende parola "io Gennaro Raia, e quella che canteremo ora é una canzone interamente scritta e composta da noi, questa é last part!"
Non vedo l'ora ho il cuore a mille quando parte la prima nota e iniziano a cantare.

"Feel locked in a jail
the future's wasting away me
I'm weary
My dreams broke in a blink of an eye
sinking feeling now
I stopped crying"

Alex suona la chitarra come se l'avesse in mano da quando é nato e Genn ha una voce meravigliosa, la stessa che mi ha fatto perdere la testa quel giorno in cui l'ho sentito per la prima volta. Poi il testo é meraviglioso non riesco a realizzare che la abbiano veramente scritta loro due.
Dopo cinque canzoni fanno una pausa e scendono dal palco felicissimi, io gli corro incontro, Alex mi abbraccia ma Genn si rabbuia appena mi vede. Non riesco proprio a capire quel ragazzo ma ci devo riuscire, non si può continuare cosí.
"Ommioddio siete fantastici, bravissimi amo la vostra musica!!" urlo con troppo entusiasmo attirando l'attenzione di qualche persona presente.
"Ahaha grazie ce lo dicono in tanti" Alex lo dice in modo piuttosto soddisfatto.
Faccio per tornare verso il bancone ma qualcuno mi afferra per il braccio.
Mi giro e vedo Genn e i suoi occhi azzurri come il mare
"Auro ti dovrei parlare" mi dice con le mani nelle tasche dei pantaloni arrossendo un po.

//spazio autrice//
HEYY sono tornata con un nuovo capitolo
Vi amo perché questa é la storia che piace di piú tra quelle che ho scritto quindi grazie mille.

Vi lascio con questa situazione in sospeso e se volete sapere cosa deve dire il nostro Genn ad Aurora lasciate almeno 15 votiiii

Get Found~Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora