Capitolo 31

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Mia madre si chiude la porta alle spalle mentre io butto lo zaino a terra esausta. So quello che sta per succedere: una bella sfuriata.

"Potevi avvertirmi che non saresti venuta a pranzo per stare chissà dove con lui" mi dice freddamente
"Scusa mamma...ma era importante" non trovo le parole giuste...
"Oh sí, importante! Sai che non mi piace quel Gennaro" dice scocciata
"Non deve piacere a te ma a me. Lui mi rende felice, lo vuoi capire?" Dico io alzando la voce
"Infatti é proprio l'allegria in persona! Non si é nemmeno degnato di spegnere la sigaretta quando ti ha riportata a casa da me, furbo il ragazzo" ironizza alzando gli occhi al cielo
"Di solito sei tu che mi dici di non pregiudicare gli altri" quanta verità "dovresti sforzarti di conoscerlo almeno, tu non sai nulla di quello che sta passando"
Mia madre non risponde. Cosí mi volto e inizio a salire le scale a pugni stretti diretta in camera mia. Poi mi accorgo di essere seguita.
"Dimmelo allora" mi ordina sforzando un tono calmo
"No. A te non interessa, e domani pomeriggio usciró con lui con o senza il tuo consenso" ribatto.
Mia madre accelera il passo e mi raggiunge davanti alla porta di camera mia tenendomi per la manica della felpa con presa stretta.
"A me deve interessare. Quello che fa lui riguarda anche me perchè tu sei mia figlia, e passate moltissimo tempo insieme" dice e dopotutto ha ragione lei su questo.
"possiamo parlarne con calma? Sai è un argomento delicato"
Lei acconsente e ci sediamo sul mio letto.

Le racconto tutta la faccenda della mamma di Genn omettendo l'episodio notturno in cui tutto ha avuto inizio, per la mia incolumità.
Lei non dice nulla, ma ha uno sguardo preoccupato. Evidentemente non se lo aspettava affatto.
"Povero ragazzo..." commenta con voce debole. A quelle parole faccio un sorrisetto vittorioso non del tutto adatto al momento.
"Mi dispiace molto per lui, ma questo non cambierà la mia opinione su di: resta sempre un tipo poco raccomandabile" afferma vedendo la mia espressione.
"Domani posso andare con lui? Vuole farmela conoscere" le chiedo intrecciando le dita delle mani come faccio spesso in questi momenti di stress.
Mia madre ci pensa su "chi vi porta? Lui ha la macchina?"
"No...a dire il vero nemmeno la patente" ammetto insicura "ma tranquilla, ci porta Alessio credo" aggiungo in fretta. Lei scuote la testa sconfitta
"solo perché c'é un motivo serio dietro" alla fine me la da vinta e mi lascia andare. Io la abbraccio grata facendola quasi cadere dal mio letto.

*** *** *** ***

Dopo un pranzo veloce corro in camera per cambiarmi. Tiro fuori dall'armadio dei leggins neri e un semplicissimo maglione grigio e lungo, al tutto abbino le dottor martens bordeaux che amo tanto. Mi guardo velocemente allo specchio, tutto a posto.
Scendo nuovamente in sala per aspettare l'arrivo di Genn e Alex, che ci accompagnerà gentilmente in auto. Ebbene sí andiamo dalla madre di Genn...
Sono ansiosissima, sia per la voglia di conoscerla sia per i vari dubbi e preoccupazioni che mi assalgono. In ogni caso l'ansia fa parte di me, in ogni momento e anche per le cose piú stupide, se non ho costantemente ansia non sono io.

Il campanello che suona mi sveglia dall'incantamento in cui non mi ero nemmeno accorta di essere finita. Infilo la giacca e prendo il mio zainetto di pelle nera.

Alex e Genn occupano I posti davanti mentre io salgo nel sedile posteriore.
"Sei silenziosa oggi" commenta Genn
"Sono solo...ansiosa" lo vedo sorridere nello specchietto alle mie parole
"Non hai motivo di esserlo, è solo mia madre" dice lui allungando una mano verso di me che stringo tra le mie.
"Detto da te è una cosa talmente idiota..." dico riferita a mia madre e a quanto metta in soggezione Genn.
"Conosco sua mamma, Auro, fidati di quello che sta dicendo" interviene Alex "comunque Butch io le faccio un saluto veloce ma poi devo scappare".

Arriviamo dopo poco all'ospedale.
Guidati da Genn raggiungiamo il corridoio e la stanza in cui si trova sua madre.
"La venivi a trovare spesso nelle ultime settimane vero?" Domando
"Ogni giorno" risponde lui in tono piatto.
Poi Alex ferma un'infermiera di passaggio "scusi, possiamo entrare ora?" Le chiede
"Certamente" risponde con un sorriso.

"Volete andare prima voi due soli?" Ci domanda Alex
"Dai, vieni anche tu!" ribatto
"Tranquilli, io vado dopo"
"Sicuro?" Gli domanda Genn. Il moro annuisce convinto cosí ci aspetta fuori.

Lancio uno sguardo insicuro a Genn ma lui prende la mia mano e intreccia le nostre dita sorridendomi in modo rassicurante. Una serie di brividi percorrono la mia colonna vertebrale a quel piccolo contatto. Quindi é questo che si prova ad essere innamorati davvero?

Apre la porta abbassando la maniglia lentamente ed entra seguito da me richiudendosela poi alle spalle.
"Ciao mamma" dice Genn ad una donna sulla quarantina che é semistesa sul letto d'ospedale e indossa un pigiama azzurro. Assomiglia molto al figlio, hanno gli stessi occhi azzurri e profondi. I capelli castani le ricadono mossi sulle spalle.
"Genn tesoro" lo saluta la donna notando solo dopo la mia presenza. Sento il suo sguardo su di me cosí d'iniziativa mi presento "piacere signora, mi chiamo Aurora" dico impacciatamente porgendole la mano.
La donna mi sorride "Piacere mio, Rosa, finalmente ci conosciamo! Il mio Gennaro non ha fatto altro che parlarmi di te negli ultimi mesi" esclama indicando suo figlio, il quale mi sorride in modo tenero. Parlare la affatica abbastanza visto il modo in cui ansima dopo ogni frase.
"Spero solo cose belle" aggiungo sorridente
"Non penso che una meraviglia di ragazza come te abbia lati brutti. Un motivo ci sarà se Genn è tanto innamorato, non lo vedevo cosí da anni, quindi grazie" le sue parole mi fanno arrossire e non poco.
"Mamma parla meno, cosí ti affatichi" le suggerisce Genn che è imbarazzato quanto me.
"Amore non ti preoccupare, e smettila con quel ciuffo che ti copre mezza faccia. Mi sembri un drogato" lo rimprovera Rosa sporgendosi per spostargli i capelli. Un'espressione allarmata compare sul volto del ragazzo e non posso trattenermi dal ridere
"Stia tranquilla al suo posto, me ne occuperó io per lei" dico e Genn mi fulmina con lo sguardo.

"Gennaro, mi piacerebbe restare un po sola con la tua fidanzata" dice Rosa dopo la breve chiaccherata di prima "potresti uscire?"
Genn mi guarda interrogativo ed io gli annuisco in risposta. Mi lascia un leggero ma sorprendente bacio a stampo.
"Ah mamma, io e Aurora ancora non stiamo insieme" aggiunge con un ghigno prima di varcare la soglia. Rosa scuote la testa divertita.

"Vieni cara, siediti sul bordo del letto" mi invita "mi sarebbe piaciuto conoscerti in circostanze diverse e non ricoverata in ospedale per via di un tumore"
"Mi dispiace molto, Genn mi ha detto tutto" dico sentendo uno strano senso di colpa "lui...sta soffrendo parecchio. Non sa la fatica che ho fatto per fargli dire la verità"
Forse non avrei dovuto dirglielo, perché la sua espressione cambia in modo preoccupante.
"Immaginavo, mi dice sempre di star bene, ma so dove puó arrivare mio figlio in queste situazioni" sospira "é un ragazzo fragile, difficile da capire...ma tu ci sei riuscita come pochi"
"Grazie per la fiducia che mi sta dando" le dico "...a volte non mi sento all'altezza di Genn"
Rosa soffoca una risata "non dire sciocchezze, tu sei anche troppo per lui! Se vi rendete felici a vicenda allora é giusto che stiate insieme" le sue ultime parole sono una fitta al cuore, l'opposto di quello che pensa mia madre. Perché non puó pensarla anche lei come Rosa?
"Ho detto qualcosa di sbagliato?" Dice sospirando per via dei polmoni affaticati dalla chiaccherata.
"N..no assolutamente" balbetto.

//spazio autrice//
Is it too late to say sorry now? Chiedo umilmente perdono per non aver aggiornato negli ultimi 6 giorni :c

Non potete capire: 3 giorni prima delle vacanze, 3 verifiche. Da spararsi.
Oggi la mia migliore amica ha fatto una clamorosa figura di merda con la mia crush scolastica ed io ero sfortunatamente presente. Volevo scomparire...*ma non frega a nessuno quindi non sto a raccontare*

So che gli ultimi capitoli sono stati tutti "rose e fiori" ma non temete, i problemi sono dietro l'angolo pronti a far saltare tutto in aria.

Grazie come sempre per le piccole soddisfazioni che mi state dando ad esempio quella di essere #95 in fan fiction okay, non é una posizione alta ma é comunque una posizione! E per me non é poco, dico sul serio :')

Mi farebbe piacere se lasciaste 60 voti e 15 commentiniii😘

Un ultima cosa:
Passate a leggere "the rain is our soundtrack-Alex" di FunnelStranger

Get Found~Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora