Capitolo 36

612 51 10
                                    

Ormai io sono sveglia da mezzora mentre Genn continua a dormire beatamente con la testa sul mio petto e un braccio a cingermi in vita, segno che non mi posso muovere di lí senza svegliarlo.

Continuo a fissarlo, è piú forte di me, mi piace troppo farlo e anche se lo conosco da mesi e mesi non mi stanco mai per il semplice fatto che sono innamorata di lui.

Sembra cosí tranquillo quando dorme...il contrario di quel che è quando è sveglio.

Quando finalmente, o forse purtroppo, si sveglia la prima cosa che fa é alzare il suo sguardo su di me
"Mi hai messa in trappola eh?" Ironizzo riferita alla nostra posizione
"Buongiorno anche a te" risponde lui con la voce un po roca. Genn affonda il viso tra la mia spalla e il mio collo emettendo un lamento stanco. Io gli accarezzo i capelli e vi lascio un bacio.
A quel mio piccolo gesto lui mi rivolge uno sguardo incredulo sgranando gli occhi e senza capire scoppio a ridere.
"Un bacino sulla fronte?!" Protesta il mio ragazzo e solo lí capisco. Decido di stare al gioco.
"Sui capelli, ti ricordo che praticamente non hai una fronte tu" lo correggo compiaciuta "hai capito bene"
"Colpo basso questo qua...Io te l'ho detto con le buone..." inizia a dire "ma non mi lasci altra scelta" "Genn, ma non mi sono nemmeno lavata i denti ancora" protesto ma lui si limita a ridere e senza nessuna esitazione si fionda sulle mie labbra e mi bacia.

Mentre sono in cucina a preparare due caffè per fare colazione sento i passi di Genn alle mie spalle e qualche secondo dopo le sue mani che si appoggiano sui miei fianchi.

Lo sento sospirare sul mio collo, il che è suffuciente a farmi attraversare dai brividi-e non quelli da freddo-tanto che per poco non rovescio il caffè.

Quando ci sediamo al tavolo per la colazione capisco che è arrivato il momento di parlargli, di tirare fuori quel pungente argomento.
"Come stai dopo ieri sera?" Dico indifferente
"Piú o meno bene, anche se quello che ho preso mi ha lasciato un po di mal di testa" risponde mescolando lo zucchero nel suo caffè. Ne mette sempre un sacco, al contrario mio.

Mi alzo da tavola per andare a prendergli un'aspirina e gliela porgo.
"Grazie Auro" dice massaggiandosi le tempie per il mal di testa
"Mhh...dimmi, cosa hai preso ieri sera di diverso dal solito?"
"Nulla. Qualche bicchiere di Martini" risponde, ma dai suoi occhi, oggi abbastanza cupi e arrossati, capisco che nasconde qualcosa.
"Genn" lo incito a parlare con un sopracciglio alzato
"Promettimi che non ti incazzerai come al solito..." mi avverte. Partiamo bene "...ho fumato una, o forse due canne"

Strabuzzo gli occhi alla sua affermazione e lui si copre il viso con le mani appoggiando I gomiti sul tavolo.

"Perchè lo hai fatto?" Dico cercando di non far trapelare il nervoso
"Ho avuto i miei motivi" e ora sí che gli darei quel pugno che gli ho risparmiato da Luca.
Come puó lui che é il mio ragazzo e ieri mi ha pure chiamata per aiutarlo rispondermi cosí?
"Come scusa?" Dico alzandomi di colpo dalla sedia.
"Ti ho già risposto. Ho avuto I miei motivi" dice restando tranquillamente seduto a bere Il suo caffè.
"E sentiamo, quali sono stati questi motivi?" Lo incito.

Questa volta si alza anche lui
"Lo vuoi proprio sapere?"
"Non puoi rispondere alla mia domanda con un'altra domanda!" Sbuffo irritata gesticolando piú di un vigile al semaforo "E certo che lo voglio sapere, sono la tua ragazza e se ricordo bene sei stato tu a chiamarmi in aiuto ieri sera" dico esasperata.

Siamo passati dal coccolarci sul letto all'urlarci contro a vicenda; una coppia di lunatici insomma.

"E va bene...per prima cosa mia madre sta piú male del solito ora e so che puó sembrare sempre la mia scusa a tutto ma questa cosa mi sta distruggendo e tu lo sai!" Dice camminando freneticamente per la stanza"e poi...ti ho chiesto di farmi compagnia ieri sera, perchè sei una delle poche persone che riescono a distrarmi, e tu cosa fai? Mi lasci solo, nel momento del bisogno"

Dice sul serio? Sono mancata per una sera e anche con un valido motivo e lui me ne fa una colpa?

"Genn non eri l'unico nel momento del bisogno ieri sera! E non puoi farmene una colpa se ti ho lasciato solo per una volta!"
"Te l'ho già detto: avevo bisogno di te e stare solo in casa non mi aiutava affatto..." dice passandosi una mano sul viso "poi sai che fine faccio"
"È questo che sbagli! Non puoi pensare che bere e drogarsi ogni volta che qualcosa non va ti faccia sentire meglio" sbuffa pesantemente alla mia affermazione e giuro che in questo momento mi sento come una madre che rimprovera suo figlio.

"Auro...sai come sono fatto, sono un completo disastro" dice con amarezza "mi faccio schifo da solo negli ultimi tempi"
"No Genn. Non è quello il problema, fidati di me cazzo! Non ti chiedo altro" Mentre gli grido in faccia sento qualche lacrima salire fino ai miei occhi.

Genn tiene lo sguardo basso, verso i suoi piedi coperti da un paio di calzini grigi, come per paura di vedermi esplodere da un momento all'altro.
Cosí gli prendo il viso tra le mie mani per avere la sua attenzione.

"Non puoi pensare che la nostra relazione funzioni se non c'è abbastanza fiducia" puntualizzo
"Ora capisci perché sono un disastro? Perché non riesco mai a fidarmi delle persone..."dice questo, ma capisco che manca un pezzo di frase dal modo in cui la lascia in sospeso. Lo incito a parlare fulminandolo con lo sguardo.
"...e in passato mi sono fidato delle persone sbagliate. Ovviamente poi l'unico a soffrirco sono stato io" brontola liberandosi dalla presa delle mie mani sul suo viso.

In quel momento tra noi due cala un silenzio letale.

Solo dopo un po mi accorgo di stare tremando per via di tutti i brutti pensieri che stanno affollando la mia mente come una tempesta.

"Genn" sussurro con voce spezzata ma lui non mi guarda nemmeno "pensaci sul serio. Ti aspetteró quando avrai capito, e se non arriverai..." Non trovo il coraggio di finire la frase cosí mi avvio verso la porta ed esco da casa sua sbattendomela bruscamente alle spalle.

//spazio autrice//

Ma ciaoooooo,
tranquille che sono ancora viva e scusate tanto se non ho aggiornato per piú tempo del solito.
Solo che ho passato un periodo di merda che ancora non è finito, capita a tutti no?
Ho bisogno che questa fottutissima scuola finisca (-30). Poi vedrete che d'estate aggiorneró spessissimo, anche se la storia dovrebbe finire fra un po...
E nulla, ci tenevo a ripetervi che voi miei lettori e questa storia siete uno dei pochi orgogli della mia miserabile vita♡
Bye bye
I'll continue at 60 votes and 10 comments!

Get Found~Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora