Capitolo 26

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Il mio quasi piacevole sonno viene improvvisamente interrotto da Genn che si alza di scatto dal letto scansando le coperte per poi correre fuori dalla stanza. E adesso che diavolo sta succedendo?
Controvoglia mi alzo anche io, sposto la coperta ed infilo un paio di ciabatte trovate nel casino di Butch.
"Genn?" lo chiamo con voce impastata dal sonno. Non risponde ma sento un disgustoso rumore provenire dal bagno.
Spalanco la porta e mi trovo davanti lo 'spettacolo' di Genn che vomita dentro al cesso reggendosi con la mano sana sulla tavoletta. Il buongiorno si vede dal mattino mi dicevano...
"Cristo, Genn!" dico andando verso di lui per aiutarlo.
"Auro scusami, non voglio che tu mi veda in questo stato" dice voltandosi verso di me. Ha gli occhi gonfi contornati dalle solite occhiaie scure. Non ha una bella cera oggi...
"Tranquillo, non importa" dico porgendogli un asciugamano "Nientemeno che le conseguenze di ieri notte..." puntualizzo
"Non parliamo di ieri notte" dice in tono malinconico "ora mi devo fare la doccia, dovresti uscire"

Mentre Genn si lava io vado in cucina ed inizio a preparare una specie di colazione. Frugando tra le dispense rimedio due caffé e qualche fetta di pane e nutella.
Genn arriva dopo un quarto d'ora già vestito con una tuta mentre si passa un asciugmano sui capelli bagnati spettinandosi freneticamente  ciuffo.
"Ho preparato la colazione" annuncio sorridendogli. Lui mi guarda sforzando un lieve sorriso. Poi lancia l'asciugamano sul divano e viene a prendersi la tazza di caffé e lasciarmi un bacio sulla guancia.

Saranno circa le 10:00 di mattina.
Ci sediamo sul divano lasciando la colazione sul tavolino lí davanti. Tra noi due cala il silenzio e decido di spezzarlo raccogliendo un briciolo di coraggio
"mi dici cosa ti succede? Voglio dire, quello che hai fatto ieri sera non é normale e poi questa tristezza..." chiedo a Genn sperando di non irritarlo.
Lui prende un lungo respiro "Stai tranquilla, mi passerà" dice invitandomi ad avvicinarmi a lui "Forse" aggiunge sottovoce
"Genn, perché continui a nasconderti da me? Puoi dirmi tutto, lo sai" gli dico avvicinandomi "Io per te ci sono"
Senza proferire parola prende il mio viso tra le mani e mi sorprende con un bacio molto assetato. Le farfalle iniziano ad agitarsi piú forte del solito nel mio stomaco.
"Ti prego, resta con me, soprattutto ora che ne ho bisogno" mi dice staccandosi.
Lo guardo nei suoi occhi lucidi e gli prendo la mano fasciata mentre con l'altra lui mi accarezza la guancia dolcemente.
"Va tutto bene" lo rassicuro anche se non so per quale motivo; se sento semplicemente il dovere.
"No Auro, non va bene un cazzo" mi risponde con le lacrime che stanno per scendere dai suoi occhioni azzurri.
"E allora dimmi, quale é il problema?" gli chiedo ancora una volta
"Non preoccuparti, stammi vicina, voglio solo questo ora"
Dopo questo ennesimo liquidamento della mia domanda decido di lasciar perdere per il momento. Perché caro Genn, non pensare che funzioni cosí, lo scopriró.
Genn porta la mia testa sul suo petto stringendomi forte in un abbraccio che non posso fare a meno di ricambiare.
Resto inebriata nel suo profumo finché quel magico momento viene fermato dalla suoneria del mio cellulare.
Lo prendo e il panico si fa strada in me appena leggo il nome 'mamma'.

"Dov...dovresti risponderle" mi suggerisce Genn vedendomi bloccata.
"E come faccio a spiegarle tutto questo casino?!Potresti non rivedermi mai piú se le dico la verità" dico mettendomi le mani nei capelli "Aspetta, io dovrei essere a scuola ora!" Quindi non potrei rispondere durante la lezione...
Attendo che la chiamata termini e poi mi arriva un messaggio
Da mamma: Amore che fine hai fatto stamattina?
A mamma: Sono uscita prima di casa, scusa tanto se non ti ho avvertita ma volevo fare colazione al bar con delle amiche :)

Genn nel frattempo osserva la chat divertito
"Non se la berrà mai" afferma sicuro. Gli mostro il dito medio provocandogli una risata, ed ora é l'unica cosa che conta: strappargli un sorriso.

//spazio autrice//
4 giorni, sono pessima come scrittrice. Ma tra una cosa e l'altra non sono riuscita a scrivere e quindi eccomi qui a mezzanotte mentre mia mamma é convinta che stia dormendo.

Oggi é stata una giornata wow dall'8.50 in matematica al pomeriggio passato al firmacopie di Gió Sada. É stato davvero dolcissimo e disponibile poi io ero in prima fila al live, adoro.
Gli é piaciuto il mio cartellone con scritto "Il Rim-Pianto-Dite" mi sento realizzata *solo chi ha visto quel video diario capirà*

Non so quanto sia decente o meno il capitolo ma avevo poca ispirazione. Scusatemi.

Votate e commentate come sempre e un nuovo capitolo arriverà presto!!!

Get Found~Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora