Sono circondato da amici, ma so che uno mi ha tradito. Non me ne curo, sono felice così. So di aver lasciato il segno su questo mondo, alla fine. Presto verranno a prendermi, mi uccideranno in un modo cruento e inumano, ma li perdono. Non sanno quello che fanno in fondo. Forse ci sarà qualche fanatico che vorrà riproporre le mie gesta, magari ci scriveranno un libro, magari finirà addirittura per essere sacro! Forse, in un futuro lontano.
Ma per ora, mi limito a gustarmi questa cena, la mia ultima cena.
Se volessimo fare ironia potremmo paragonare questa scena a quella presente nella Bibbia. Ma qua non siamo nella Valle degli Ulivi, ma in un carcere. E quella che stiamo mangiando tutti insieme non è la rappresentazione simbolica del "corpo e il sangue di Cristo". È solo "il corpo e il sangue" di un secondino. Ed è molto meno simbolico.
Questa ribellione mi ha dato il tempo di pensare, ma anche il tempo al canarino di turno di chiamare i poliziotti. Poco male, il braccio della morte mi aspetta già da tempo, sarebbe scortese farlo aspettare.
Le sirene sono vicine, e mentre tutti iniziano a scappare o prepararsi per il contrattacco, io aspetto. Che vengano. L'umanità è colma di uomini come me. Prima o poi capiranno che i mostri sono loro.
AMEN.
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Creepypasta
HorrorLo so,wattpad è pieno di storie così... Ma alla paura non c'è confine...