Il tuo passo è accellerato, percorri la buia vietta che porta a casa tua stringendo già in mano il mazzo di chiavi.
Raggiungi il portone in metallo del grande palazzo, infili di volata la chiave nella toppa e ruoti, spingendo impazientemente la struttura sui suoi cardini, la molla di ritorno si comprime pronta ad invertire la spinta in pochi secondi e chiudere nuovamente l'entrata.
E' sempre così, ogni volta che torni a casa la notte un istinto primevo ti spinge ad eseguire ogni movimento necessario per arrivare fino alla porta della tua abitazione con maniacale velocità e meticolosità. Una personale corsa contro il tempo, una prova generale per un'eventuale minaccia posta... da chissà poi chi.
In una frazione di secondo hai già oltrepassato il minuscolo atrio e l'ascensore, fortuna vuole, è già al pian terreno. Entri dentro e lasci chiudere la porta automatica alle tue spalle.
Durante il viaggio pensi: Un nuovo record a metà tra il compiaciuto e l'imbarazzato.
Mentre già impugni la chiave che apre la serratura di casa realizzi di un'anomalia nel processo: nessun rumore sospetto, nessuna ombra sfuggente... al contrario, mancava qualcosa...
Mentre la porta dell'ascensore si spalanca realizzi l'errore:
non hai sentito il portone chiudersi alle tue spalle.
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Creepypasta
HorrorLo so,wattpad è pieno di storie così... Ma alla paura non c'è confine...