Aspetto
Slenderman appare come un uomo alto e pallido, completamente privo di tratti somatici nel volto. Indossa una giacca nera con una cravatta e può far fuoriuscire tentacoli dalle sue spalle.
Capita, in rari casi, che testimoni abbiano visto aprirsi una bocca, fornita di denti aguzzi e una lingua nera molto lunga che usa per strozzare le vittime.Si dice che Slenderman sia il padre di un bambino morto anticamente in un incendio e che le fiamme gli avessero totalmente sfigurato il viso (ecco perchè lo Slenderman non ha tratti facciali). Questo 'padre' da allora si aggira sempre in luoghi dove sono presenti bambini, proprio perchè vuole ritrovare suo figlio morto;
Grazie ai suoi lunghissimi tentacoli puo camminare anche come un ragno e prendere la forma di questo o anche di un albero.
Presunti poteri
Si dice che Slenderman faccia scomparire i bambini. Per fare ciò usa diversi poteri come ad esempio i suoi arti prolungabili o i suoi tentacoli. Si dice che i tentacoli di Slenderman abbiano un'effetto ipnotico che costringe le vittime ad andare verso di lui.
Curiosità
Non si sa che fine facciano le vittime. Una delle tante teorie è che Slenderman li porti in un'altra dimensione.
In antiche stampe medievali viene mostrato uno scheletro con tante braccia; alcuni pensano che sia la prima testimonianza dell'esistenza di Slenderman.
Nel gioco minecraft,c'è un mob basato sullo Slenderman,sia per nome che per fisico: l'enderman è uno strano uomo molto alto,secco e con il corpo interamente nero con sfumature viola con l'abilità di teletrasportarsi, normalmente sarà innocuo ma se guardato negli occhi aprirà la bocca ed inizierà a perseguitare il giocatore.
La diffusione della leggenda su internet è impressionante, così come il numero di fake, che supera di gran lunga gli avvistamenti reali.
Slenderman è la Creepypasta più famosa, dopo quella di Smile.jpg; questo a testimoniare anche gli svariati videogiochi creati su di esso, come il videogioco a cui gioca PewDiePie, Slender.
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Creepypasta
HorrorLo so,wattpad è pieno di storie così... Ma alla paura non c'è confine...