~Impossible Bet~ [Scorpiose] ++In Revisione++

Capitolo 24

Le sua labbra sapevano di menta e alcool.

Provavo a spintonarlo via, ma lui era più forte di me.

Mi teneva stretta.

Io mi dimenavo, ma lui non ne voleva sapere di staccarsi.

"Lasciala stare, cazzo!" Sentii gridare.

Charlie fu trascinato via da me.
Da Scorpius.

"Che cazzo ti prende?!" Gridò imbufalito Scorpius, rivolgendosi a Charlie.

Ma non sortiva alcun risultato.
Charlie continuava a ridere e a guardare il vuoto.

Mi avvicinai e gli diedi uno schiaffo, per farlo tornare in sé.

Funzionò.

Charlie scosse la testa.

"Che cosa ho fatto? Sono un stupido."

"Va tutto bene." Dissi io con dolcezza.

"NO! Non va tutto bene, cazzo!
Rose, quello lì ti stava per stuprare!" Ribattè seccato Malfoy.

"Sei esagerato!"

"No, no. Invece ha ragione, sono un idiota."

"Stai tranquillo, Charlie.
Posso chiederti una cosa?"

"Si, quello che vuoi. D'altronde, mi devo far perdonare."

"Perché ti rovini la vita così? Perché bevi così tanto?"

"Devi credermi, non è un'abitudine. È solo nell'ultimo perido."

"Perché lo fai?"

"Per non pensare."

"Ma a cosa non vuoi pensare, scusa?"

"A cosa non voglio pensare?! A tutto! Sto davvero di merda in questo periodo!"

"Cosa è successo?"

"Beh, forse bevo per dimenticare che provo qualcosa per qualcuno!"

"Cosa c'è di male?"

"Forse perché è un ragazzo?! Forse perché è uno dei miei migliori amici?! Forse perché se si sapesse in giro potrei morire?! Forse perché io ho paura. Ho paura di voler ammettere a ma stesso che provo qualcosa per una persona del mio stesso sesso, perché poi sarei preso di mira da tutti e sarei un emarginato!" Gridò così forte che si sentii il rimbombo.

"Questa sera ti ho baciata come per provare a me stesso che quello che sento per questo mio amico è tutta un'illusione, che a me piacciono le ragazze ed è stato folle pensare il contrario! Ma non ha funzionato. E adesso sono qui, cercando di ammettere a me stesso la verità che non ho coraggio di dire davanti a tutti."

Si sedette a terra, portò le sue mani ai capelli e si mise a piangere

Io lo abbracciai.

"Sfogati, si vede che trattieni le lacrime da tanto tempo."

Lui, in tutta risposta, singhiozzò rumorosamente.