Capitolo 21

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*Rose*

Era davvero bello stare calmi di tanto in tanto.

Io e Dylan ci vedevamo sempre, eravamo inseparabili ormai.

Rox e Domi, come al solito, erano accerchiate dai ragazzi.

Jenna e Kevin insieme.

Lea ed Albus.

Lily e Sam.

Era davvero bello vederli insieme, erano dolcissimi.

Lily era appoggiata con le spalle alla colonna e davanti a lei c'era Sam, con il braccio appoggiato a sua volta alla colonna per sorreggersi. Si stavano baciando.

L'unica persona che non riuscivo ancora a capire era Charlie: era sempre così misterioso, parlava pochissimo e scrutava sempre tutti. Come uno stalker.

Era inquietante.

Suo fratello era tutto il contrario.

"No, davvero, non riesco a capirlo neanche io mio fratello, tutto d'un tratto ha cominciato a stare sulle sue."

"Strano. Sarete anche gemelli, ma il carattere è completamente diverso."

"Me lo dicono in molti."

Risi e poi guardai l'orologio: dovevamo andare in classe, da Lumacorno.

"Dylan, devo andare da Lumacorno."

"Stai tranquilla, andrà bene. Sii impassibile davanti a lui, non dire niente. Sii indifferente."

"Va bene, a dopo!"

Mi avviai verso la classe di Lumacorno.

Quando entrai, vidi i fratelli Jessie e Christoper guardare attentamente la porta con un ghigno in attesa di qualcosa, o meglio, di qualcuno. Quando mi videro entrare, mi guardarono per qualche istante e poi ritornarono a fissare la porta.

Alzai gli occhi al cielo e poi andai verso il mio posto.
Presi il libro ed iniziai a leggere facendo finta di niente.

Per la prima volta nella mia vita, non stavo dando la minima attenzione al libro: era solo una scusa per pensare.

Pensai a cosa sarebbe successo quando sarebbe arrivato in classe.

Sarebbe stato sincero con me? O si sarebbe scusato forzatamente?

Non dovrebbe importarmene nulla, ma purtroppo i film mentali non mancavano mai.

Ad un tratto sentii sghignazzare, così alzai gli occhi e vidi Malfoy entrare in classe in mutande.

Aveva i pugni serrati dalla rabbia, così tanto che i suoi pettorali erano contratti, e si notava.

Venne verso di me e mi chiamò.

"Rose..."

Lo guardai per qualche secondo e poi, sempre impassibile, rispose: "Dimmi."

"Io..."

"In ginocchio!"
Sghignazzò Jessie, che capitanava la folla che si era formata attorno a noi.

~Impossible Bet~ [Scorpiose]  ++In Revisione++Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora