Capitolo 15

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SARA POV'S

Sono al parco vicino casa a godermi quell'aria fresca che c'é quando vede correre verso di me una ragazza dai capelli rossi

-Sei tu Sara?-chiede
-Si,tu sei...?-chiedo alzandomi
-Cristina,non farti più vedere con Ale,intesi?-
-Come scusa?Lui ora é il mio ragazzo-
-E no bella mia,lui é sempre stato mio,mi apparterrà per sempre-

Non mi da il tempo di rispondere che mi tira una gomitata nello stomaco da farmi mancare il fiato
Me ne da due,tre,quattro non ne ho idea,cado a terra con il ventre tra le mani e con il respiro affannato che stenta ad uscire

Mi sveglio di scatto,sudando freddo
Non avevo mai fatto un incubo del genere.
Mi manca l'aria,e non riesco a respirare,cerco di chiamare Ale con le mani,finalmente si sveglia

-Oi Sara che succede?-chiede sedendosi accanto a me

Non riesco a parlare,mi manca l'aria.
Lo vedo in panico,mi prende in braccio e mi porta in cucina,mi posa sul tavolo e subito mi da un bicchiere d'acqua
Il mio respiro ritorna normale,ed anche il mio cuore

-Che diamine é successo?-chiede Ale portandosi una mano al petto -Non lo so,ho fatto un incubo-
-Vuoi raccontarlo?-
-Stavo al parco,una ragazza dai capelli rossi,se non sbaglio dice di chiamarsi Cristina,mi ha steso al suolo con delle gomitate dicendo che dovevo lasciarti in pace-dico con ancora un po' di affanno
-Bene,ora calmati,respira profondamente,non permetterei mai a nessuno di farti del male,instesi?-dice sorridendo

A quelle parole sorrido anch'io,scendo dal tavolo e mi siedo sulle sue gambe

-Andiamo?-chiedo
-Non ancora-dice
-Cosa devi fare?-

Mi prende il viso tra le mani e mi bacia,come non aveva mai fatto.

-Bene,ora possiamo andare-dice

Mi prende in braccio e ci imbattiamo di nuovo nel buio del corridoio,ho una paura tremenda del buio,infatti ogni volta che ci passo tremo come una foglia

-Hei perché tremi così tanto?Non avrai mica paura del buio?-chiede Ale ridendo
-Stronzo é una cosa seria.-
-Sarebbe?-chiede scaraventandomi sul letto
-Ho paura del buio,ma per un motivo ben preciso-dico con un nodo alla gola
-Cioé?-chiede stendendosi accanto a me
-Sei l'unica persona oltre Martina che sa di questo,ritieniti fortunato-

Annuii e poi io ripresi a parlare

-16 anni fa,quando avevo quasi due anni é morto mio padre,già sai questo
Era notte,ed io ero a dormire in camera dei miei,erano più o meno le 4 del mattino..-mi fermo con un nodo alla gola che mi impedisce di parlare
-Hei se vuoi puoi fermarti-dice accarezzandomi una coscia
-No..mi farà bene sfogarmi.
Erano più o meno le 4 del mattino,sentii girare una chiave nella serratura,nessuno ci diede troppo peso,pensando fosse la nostra vicina che ritorna sempre a quell'ora,ma poco dopo ci trovammo in camera due sconosciuti,non sono mai riuscita a vedere chi erano,sentii premere il grilletto,e mollare un colpo,andarono via di corsa,mia madre accese la luce e lì,accanto a me avevo mio padre morto,in un lago di sangue,diedi un urlo da far svegliare tutto il palazzo
Subito mia madre spense la luce e mi portó dalla signora accanto a noi...-delle lacrime iniziarono a scendere,ed il mio respiro accelerava sempre di più
-Hei hei,calmati,se il buio ti fa paura,io sarò con te sempre-dice continuando ad accarezzare la mia coscia

Smetto di fissare il soffitto e mi giro verso Ale,sentendo il suo respiro caldo sul mio collo,nel buio totale
Stringo la mia mano tremante a quella di Ale,che subito porta al suo petto

-Senti..scusami se ti racconto queste cose da bambini alle 5 del mattino..-dico sussurrando
-Stai zitta,ho detto che ci saró sempre,per ogni cosa.-
-Grazie..-

Vedo il suo sorriso invadere nel buio
Senza lasciare la mia mano si avvicina a me,e mette la sua testa sotto al mio mento,con una mano gli accarezzo quei suoi capelli che mi rilassano un casino
Mi addormento poco dopo

ALEX POV'S

Lei dorme,io non ci riesco
Penso a quella specie di incubo che ha fatto
Cristina,capelli rossi...
La ragazza con cui sono stato quasi un anno e mezzo fa per gioco
L'ho lasciata dopo una settimana,ma credo che per lei non sia mai finita..
Continuava a cercarmi fino a poche settimane fa,mi sono stancato,e l'ho mandata a fanculo
Ma non credo abbia capito che non voglio più sentir nominare di lei
Mi chiedo solo come Sara possa aver sognato una cosa del genere,una cosa così realistica.

SARA POV'S

Mi sveglio con ancora la mia mano nella sua
Non posso credere sia rimasto,non posso credere che ora sono qua,con lui,mano nella mano.

Dorme ancora,non voglio svegliarlo
Gli accarezzo piano i capelli,e poco dopo lo vedo sorridere

-Buongiorno..-dice con voca roca
-Giorno-

Mi lascia un bacio sulla guancia e si alza,si infila di nuovo la conotta che si era levato e si risiede sul letto

-Hai fame?-chiede
-Mh,un po'-
-Ti preparo la colazione?-chiede sorridendo
-Wow,sai anche preparare la colazione..
Fiordispino lei mi stupisce sempre di più-dico ridendo
-Cogliona,dai andiamo-

Mi afferra una mano e andiamo in cucina,prepara i pancake,e dopo poco me li porge in tavolo
Sono a dir poco squisiti.

《Prendimi e crescimi||AF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora