ALEX POV'S
-Dai lasciami stareee,voglio dormiree-setivo urlare dalla camera di Sara
Mi alzai,e mi precipitai alla porta della sua stanza,senza entrare,non sapevo se ci fosse o no Luca
Mi accostai alla porta,e vidi il biondino lanciarle cuscini per dirle di alzarsi e lei che opponeva resistenza.
Avevo voglia di ridere,ma mi dava fastidio che quell'essere avesse giá tutta questa confidenza.
E poi chi l'ha fatto entrare?Io non ho sentito il campanello.-Su dai,solo oggi che è venerdì e poi non ci vai più-
-Vabenee-Si alzò sbuffando,e mi venne incontro,gli avvolsi i fianchi con un braccio e sorrise.
Niente bacio,aveva ancora sonno.
Se ne andò in bagno con i vestiti,io fulminai prima Federico con lo sguardo,poi me ne ritornai in cucina.
Mi infilai un paio di jeans e una felpa,le scarpe,presi lo spazzolino e andai alla porta del bagno-Posso?-chiesi bussando
-Vai,sono vestita-disse spalancando la porta
-Tanto ti ho giá vista nuda-sussurrai
-Stronzo-Risi e mi lavai i denti.
Uscimmo in soggiorno e prese delle merendine da uno scaffale-Vuoi?-chiese ad entrambi
-Io sii-urlò Federico
-Io ho appena lavato i denti,stupida umana-dissi ridendoFinì di mangiare la sua merendina,e afferò lo zaino.
Gli afferrai la mano,ed iniziammo a scendere al secondo piano.
Tutti e tre.-L'accompagno io,non disturbarti-dissi quasi schifato
-Non puo' venire anche lui?Io ancora non ho imparato la strada per la scuola-chiese con il musoSbuffai,e feci cenno di si.
Che preferiva lui più tosto che stare sola con me?
Non voglio pensare questo,ma forse è così.-Alle 12?-chiesi
-Alle 12-rassicuròStrinse me,e poi Federico,più a lungo.
Sembrava gli stesse dicendo qualcosa,giá lo odio questo Federico.
Se non vado via il più presto da qui,finirò per amamzzarlo.
Tornai a casa il più veloce possibile,senza di lui.
Bussai,ma non c'era nessuno.
Scesi giù in strada ed iniziai a camminare,senza una meta.
Camminai fino alle 11.50,poi decisi di tornare indietro,andare a scuola.SARA POV'S
-Forse gli da fastidio il fatto che ti accompagno o che sto con te-
-Non lo so,ma è così strano.
Ieri l'abbiamo fatto,gli ho dato il libero accesso.
E mi ero promessa che il libero acesso lo avrei dato solo a diciotto anni.-
-Mhh,forse lui ti ama davvero coaì tanto che gli da fastidio che ci sia io-
-Non lo soo-dissi gettandomi sul divano
-Ma ora che fine ha fatto?-chiese Fede
-Credo sia in giro,quando torna devo dargli il mio regalo-
-Regalo?-
-Si,quando sono arrivata qui gli ho comprato una giacca di pelle,come piace a lui.-
-Dai,vedrai che con questo regalo ritornerá come prima-disse sorridendo
-Grazie Fè-Lo abbracciai forte,ma vennimo interrotti dal campanello.
-Che fine avevi fattoo?-
-Sono andato a fare un giro,e non sapevo più come ritornare a casa.-disse con il fiatone
-Oh bene,c'è anche lui-aggiunse poiSi sedette dal lato opposto del divano,ed io al centro.
C'era silenzio,molto.-Ti ho fatto un regalo-dissi
-A me?-chiese
-Si,non ricordi?-
-Oh si-Ci alzammo,cercai di mettergli le mani sugli occhi,ma è troppo alto.
Rideva,ed io gli tiravo dei piccoli pugni.
Si portò una mano sopra gli occhi,e l'altra me la tese.
L'afferai e lo portai in camera.-Non ti muovere-dissi frugando nell'armadio
-Non mi muovoo-urlò sbuffando
-Bene ora puoi-Si tolse la mano dagli occhi e sorrise.
Più del solito.
La prese e la indossò,gli stava da Dio.
Avvolse un braccio attorno ai miei fianchi e mi avvicinò a lui.
Mi baciò piano,poi approfondì.-Ti piace?-sussurrai sulle sue labbra
Sorrise sulle mie,senza dire niente.
Mi baciò un'altra volta,aprì piano la bocca e mi morse il labbro inferiore.
Venimmo poi interroti da Federico.-Tua madre e tuo fratello-disse sussurrando
-Oh interrompe sempre questo-
-Cucciolo,lo faccio per voi-Scoppiai a ridere,guardando le loro facce serie e odiose.
Andammo in cucina ed aiutai mamma a preparare.-Vabbè,io vado ci vediamo oggi-disse Fede
-No Fè,dai resta qua-dissi insistente
-Sicura che non do fastidio?-disse guardando Ale
Sorrise,amaramente
-No figurati-
-Vabene,allora resto-Ci sedemmo a tavola a mangiare.
Dovevo dire a mia madre di non voler andare più a scuola.-Mamma-
-Dimmi-
-Ti devo dire una cosa-dissi guardando Fè che annuì
-Oi dimmi-
-Non ho più voglia di andare a scuola-dissi d'un fiato
-Vabene-disse continuando a mangiare.La guardai strano,compreso Fè,era strana questa cosa,ma non feci domande.
Finimmo di mangiare,e Fede andò via.
Lo strinsi forte e lo lasciai andare.-Vogliamo vedere un film?-sussurrò Ale
-Qualee?-
-Uno che piace a te-
-Vediamo Frozen?È l'unico dvd che ho con me-
-Frozen?E che diamine sarebbe?-chiese ridendo
-Un film molto coccolosoo-ALEX POV'S
Questo film è una tortura.
È tipo il film poì stupido che abbia mai visto,ma vederla sorridere mi piace,e quindi me ne sto zitto ad abbracciarla.
La madre è in camera,e Luca è con noi sul divano.
Non posso farle nemmeno una carezza,il fratello mi ucciderebbe,allora mi limito a tenere il braccio intorno al suo collo-Quale pupazzo di neve ama i caldi abbracci?-chiesi sbuffando
-Olaf-rispose sorridendoSorrisi anch'io.
Finì il film,e finalmente il fratello andò via.
Iniziai a farle il solletico,che non soffriva.-Non lo soffro,stupido-
-Mhh,allora non ho altra scelta che baciarti-dissi pianoGli lasciavo una serie di baci sul collo che la facevano ridere,poi mi spostai sulle labbra,una serie di baci a stampo.
Si fece la sera,e noi eravamo ancora sul divano.
La mamma aveva preparato da mangiare,e finalmente quel Federico non rompeva le palle.
Ricevetti una chiamata da Stash,insolita."Stà dimmi"
"Devi tornare assolutamente domani mattina"urlò quasi
"Perchè che è successo?"
"Dani ha fatto un incidente con l'auto,l'hanno appena portato in ospedale."
"È grave?"dissi agitato
"Non si sa,ma ha preso una bella botta,ora io e Marty stiamo andado in ospedale."
"Vabene,domani pomeriggio torno.."sussurrai per non farmi sentireStaccai e ritornai a tavola
-Tutt'okkay?-chiese Sara
-Dopo devo parlarti-
-Oh certo-Finimmo di mangiare e ci sedemmo sul divano.
-Dimmi tutto-
-Domani devo ritornare a Napoli-
-Di già?-chiese abbassando lo sguardo
-Dani ha fatto un incidente-
-Cosa?Dimmi che stai scherzando.-disse quasi urlando
-Ti sembra che stia scherzando?-dissi a tono alto
-No scusa..-disse abbassando sia tono che sguardo
-Dai,scusa tu-La strinsi forte e nascose la sua testa sotto la mia.
Le accarezzavo piano i capelli,e vedevo che sorrideva sempre più.
Restammo così per più di un'ora.-Domani mattina vieni con me a prendere il biglietto?-dissi piano
-Ovvio,a che ora vai via?-
Il primo volo che c'è,anche se non vorrei-
-Poi mi fai sapere quel coglione come sta.-
-Certo-Continuavo ad accarezzarle i capelli.
Ci stendemmo,e si addormentò dopo poco,tra le mie braccia.
Mi addormentai anch'io,tartassato dai pensieri.
La mattina seguente avevo la sveglia alle 7.30
Ci svegliammp entrambi,e facemmo colazione.
Uscimmo di casa verso le 8.30 ed andammo a prendere un biglietto per l'aero.
Il volo era alle 10.30,altrimenti poi ci sarebbe stato alle 18.00
Restammo un po' in giro,e poi alle 10.00 andammo all'aeroporto
Posai la mia valigia su quei macchinari,e tornai a salutare Sara seduta su una sedia-Devo andare-
-Abbracciami-disse pianoL'abbracciai piano,poi strinsi di più.
Non mollava la presa,e neanche io,ma fui costretto a lasciarla.-Non mi dimenticare-sussurrai
-Non farlo nemmeno tu-rispose pianoLa lasciai dandole un ultimo bacio,e aspettò che andai via.
Il volo partì alle 10.30 precise.
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《Prendimi e crescimi||AF||
Fanfiction-Dio,io ti amo da impazzire- Quando avrei mai pensato che un ragazzo di 22 anni potesse innamorarsi di un disastro di 16 anni? Questo ragazzo mi ha cambiato la vita.