Capitolo 15(2)

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Mi precipito al parco per prendere un po' d'aria,tra due giorni inizia la scuola,ed io non sono psicologicamente pronta.
Me ne sto seduta su una panchina,quando vedo da lontano venire quella ragazza rossa,che avevo sognato qualche settimana fa..
Com'é possibile?Era solo un sogno.
Si avvicina a me con aria minacciosa,e mi afferra un braccio

-Sei tu Sara?-chiede arrabbiata
-Ehm,si,tu saresti..-
-Cristina-

Bene,sono in panico totale,Cristina,ha i capelli rossi,il mio incubo sta diventando realtà
-Beh,piacere-
-Piacere un corno,devi lasciare in pace Alessandro,lui é mio,capito?-
-Ehm...per quanto mi riguarda,lui non sta con nessuno- -Beh,allora informati meglio,perché lui sta con me-
-Come scusa?-

Non mi rispose,mi tiró una gomitata allo stomaco e poi andó via
Non so cosa pensare,davvero é fidanzato ed io non ne sapevo niente?
Se é così,voglio levarmelo dalla test,non voglio che influenzi il mio andamento scolastico

Mi dirigo a casa sua,busso,mi risponde Stash,salgo e c'é solo lui

-Ale non c'é?-chiedo abbracciandolo
-No...in realtà stava venendo da te-
-Ah bene.-
-Lo chiamo,gli dico che stai qua-

Mi sistemai sul divano,aspettando che finisse di parlare per poi fargli cenno di sedersi accanto a me

-Ti posso chiedere una cosa?-dissi -Certo-rispose sorridendo
-Ma Ale è fidanzato?-
-Mh,che io sappia,tra un po' lo sarà con te-disse ridendo
-Ma come mai?-aggiunse
-No perchè ho incontrato una ragazza al parco,dice di chiamarsi Cristina e di essere la ragazza di Ale..-
-Aveva i capelli rossi?-
-Si-
-Aah,allora hi capito-disse ridendo
-Cioè?-

Pronunciai quelle parole e Ale fece ritorno a casa,con il fiatone

-Chiedilo a lui-disse Stash
-Dio,stavo giusto venendo da te,dovevo avvisarti di una cosa-disse con il fiatone
-Cioé?-

Si sedette anche lui sul divano,riprese il fiato e iniziò a parlare

-Allora,ricordi quella ragazza che sognasti?-
-Eh,era di questo che volevo parlare anch'io-
-Bene,inizio io,devi stare attenta,è tipo una ragazza psicopatica,mi ha detto che ti cercherà,se la incontri,devi evitarla-
-Troppo tardi-
-Già...?-
-Eh si,l'ho incontrata al parco,mi ha detto di doverti lasciar stare-
-Provaci,ti spezzo in due-disse ridendo

Lo guardai seria,poi scoppiai a ridere anche io
Si stese sul divano,e mi ci gettai sopra

-Ti odio-sussurrai
-Non sai quanto ti odi anch'io-sussurró anche lui

Mi lasció un serie di baci sulle labbra,approfondendo poi l'ultimo
Passó lentamente dalle labbra al collo,lasciandomi piccoli baci umidi
Spostó un mano sotto la mia maglia,accarezzandomi la schiena,ed io ne portai una nei suoi capelli

-Tra due giorni riinizia la scuola-sussurrai su di lui
-Io ti aspetto sempre lì fuori-disse senza smettere di accarezzarmi la schiena
-Ma non hai fratelli o sorelle?-i chiese dopo poco
-Si,ma é a Londra,da due anni
Mi manca un casino-
-Per lavoro?-
-No,studia,ha 23 anni-
-Ah,e quando potrai rivederlo?-
-Non lo so,ma spero il più presto possibile,mi manca un casino-

Appoggiai la mia testa sul suo petto,tolse la sua mano dalla mia schiena e la spostó nei capelli massaggiando dolcemente

-Domani dormi da me,che poi ti accompagno a scuola-disse sorridendo

Appoggiò le sue labbra sulle mie premendo piano,aprì leggermente la bocca,e gli morsi il labbro inferiore,e così fece lui
Mi staccai di poco,sorridendo sulle sue labbra

Non gliel'ho detto,ma sapere che ha rinunciato a scoparsi delle troie,per stare con me,una bambina,mi rendeva felice
Preferiva fare quelle cose dolciose con me,più tosto che farsi una scopata
Forse sono davvero così importante come mi dice.



《Prendimi e crescimi||AF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora