Capitolo 22

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Sono passate giá due settimane dal nostro arrivo qua.
Io e mia madre ci parliamo solo per dirci ciao,Federico ed io andiamo più che d'accordo,siamo diventati ottimi amici.
Ale e gli altri si fanno sentire tutti i giorni,la promessa è stata mantenuta.

-Che dovevi dirmi?-chiede Fede chiudendosi la porta alle spalle
-Sedieti-gli faccio segno di sedersi sul divano e così fa
-Allora?-chiede insistendo
-Mi sono scocciata della scuola-
-Eh?Ma mi hai detto che ami andare a scuola-
-Lo so,te l'ho detto due settimane fa,ora ho cambiato idea-
-Sei strana,ragazza-disse ridendo

Risi anch'io e poi sentì suonare il campanello.

-Vado io-disse alzandosi
-Vabenee-
-È un ragazzo che chiede di te-disse alla porta
-Un ragazzo?-chiesi curiosa
-Si si,un ragazzo-disse la voce fuori la porta.

Non mi era nuova quella voce,anzi sembrava una voce che sentivo tutti i giorni.
Mi alzai dal divano e mi precipitai alla porta

-Allora chi è che chiede..-

Restai ferma,spalancando la bocca.
Era Ale.
Gli saltai addosso senza dire niente,stringendolo il più pissibile.
Mi fece scendere e poi squadrò Federico dalla testa ai piedi.

-Che ci fai quaa?-urlai
-Tua mamma-
-Mia mamma?-
-Si-
-Emtra daii-dissi spostandomi dalla porta

Si sedette sul divano e mi ci gettai sopra allungando un braccio attorno al suo collo

-Che ha fatto mia mamma?-
-Mi ha chiamato qualche giorno fa,mi ha detto che avete litigato,e per farsi perdonare mi ha invitato a stare qui per un po',perchè sapeva quanto ci tenevi-concluse sorridendo
-Dio mi sei mancato così tantoo-dissi abbracciandolo di nuovo.
-Non mi presenti il tuo amico?-
-Lui è Federico,il ragazzo cje mi accompagna a scuola,ancora per poco-
-Piacere-disse Fede allungando la mano

Non la trinse,la guardava quasi come fosse una cosa schifosa.
Federico ritrasse la mano,sorridendo.

-Fè scusalo,è un po' stronzo-dissi dandogli un pugno sulla spalla.
-Guarda chi parla-

Risi,e poi ritornai ad abbracciarlo.
Lui e le sue vraccia mi erano mancate così tanto.
Ritornò mia madre dopo un'oretta seguita da mio fratello.
Non appena entrò l'abbracciai e ricambiò la stretta

-Felice?-chiese mollando la presa
-Non sai quanto,grazie-dissi sorridendo
-Di nulla,non avevo altro modo di farmi perdonare-

L'aiutai a sistemare delle buste,mentre i tre uomini,per modo di dire,parlavano
Ritornai da loro

-Ma per quanto ti fermi?-chiese mio fratello
-Due,tre giorni-
-Così poco?-chiesi con il broncio
-Si,non ti ho detto ma sto lavorando in un negozio,come commesso-
-Aah,sei anche capace di lavorare-dissi ridendo
-E dove ti fermi?-chiese invece Federico
-Qua-interuppe mia madre
-Sul divano-aggiunse poi
-Ah dai,comodo allora-disse lui ridendo
-Sono le sette e mezzo,usciamo?-sussurrai al suo orecchio
-Si-rispose sussurrando
-Mamma,noi non mangiamo qui-dissi alzandomi dal divano
-Oh,non tornate tardi-rispose sorridendo

Presi il cellulare ed uscimmo.
Mi afferrò la mano e scendemo giù al pianerottolo

-Dove andiamo?-chiese
-Prima a mangiare,poi ti porto in un posto-risposi sorridendo

ALEX POV'S

Continuava a tirarmi per dirmi di andare più veloce.
Siamo andati in un pub e non ho mai mangiato così tanto.
Arrivamo alla fine di una salita,che dovevamo percorrere

-E ora dovrei salire qui su?-chiesi sbuffando
-Zitto e cammina-

Lei stava giá salendo,e io la seguì dopo poco sbuffando.
Ho sempre odiato queste salite così rapide,ma per lei si puo' fare tutto.
Arrivammo in cima.
Era lo stesso posto della foto che mi aveva mandato il primo giorno che venne qui.
Mi afferrò la mano e mi guardò sorridendo.
Ci sedemmo sul prato,a guardare mezza Londra

-Ti ho detto che prima o poi l'avremmo vista insieme-disse sorridendo

Sorrisi anch'io,non so essere romantica,più che altro non voglio esserlo
Ma a lei piace il mio lato dolce
La strinsi piano portando una mano sotto la sua felpa,e lo stesso fece lei.
La alzó di poco,e poi me la sfilò.
Sorrideva.
Gli sfilai piano la sua,non sapevo se era quello che voleva lei.
Portai le miei mani al gancetto del suo reggiseno.

-Sei sicura?-chiesi sussurando
-Si..-disse quasi incerta

Spostai le mani al suo leggins,e glielo sfilai lentamente.
Aveva delle gambe così piccole,sottili.
Fece lo stesso con i miei jeans.
La feci stendere sotto di me,sul prato.
Mi sfilò anche i boxer,e io feci lo stesso con i suoi slip e il suo reggiseno
La baciai prima,accarezzandole il seno
Rabbrividi,accarezzandomi la schiena.
Entrai in lei dolcemente,senza farle male.

-Ale..-gemette piano

Soffocai un suo gemito con un bacio che approfondiva sempre di più.
Mi spostai sul suo collo,succhiando piano fino ad intravedere una macchia violacea.
Le lasciai regolare il respiro,e mi stendetri accanto a lei.
Sono le 23.30 ed io ho appena fatto l'amore con una ragazzina di 17 anni.
Si l'amore,perchè questo non è sesso,è amore,ed io non avevo mai fatto l'amore con nessuno,ho sempre fatto sesso.
Le accarezzavo dolcemente i capelli,mentre lei sorrideva sempre di più.

-Voglio fare l'amore con te altre mille volte,Sara-sussurrai lasciandogli una scia di brividi
-Anche io,Alessandro-

Si alzò,ed iniziò a vestirsi,feci anch'io lo stesso.
Se la mamma non ci avrebbe visto tornare entro una mezz'oretta di sarebbe preoccupata.

Ci vestimmo,mi afferrò la mano e più lentamente possibile ritornammo a casa.
Introdusse la chiave nella serratura che girò lentamente.
C'era giá il divano sistemato con una coperta ed un cuscino.
Si sedette sul divano,mi sfilai i jeans e mi misi un pantalone di tuta.
Mi sedetti accanto a le accarezzandole la schiena

-Buonanotte Alessandro-sussurrò per poi avvicinarsi alle mie labbra
-Buonanotte Sa-venni interrotto dalle sue labbra posarsi sulle mie
-Buonanotte Sara-ripetei

Mi lasciò sul divano e se ne andò in camera sua.

SARA POV'S

Non lo so come mi sento.
Sto bene,questo è sicuro.
Sono felice.
Felice che la mia prima vomta sia stata su un prato,con lui.

A Martina:Abbiamo fatto l'amore,su un prato
Da Martina:Cosaaa?
A Martina:Si,l'abbiamo fatto.
Da Martina:E brava la mia diciasettenne.
A Martina:Stupida,buonanotte
Da Martina:Buonanotte ragazza che l'ha fatto per la prima volta.

Sorrisi,e bloccai il telefono.
Lo poggiai sul comodino e mi distesi sotto le coperte,Luca ancora non c'era,sará con Amy.
Mamma giá dormiva.
Io non ci riuscivo,ero sorpaffatta dai pensieri,di questa stupensa serata.
Mi addormentai verso le 3 del mattino,quando fece ritorno mio fratello.

《Prendimi e crescimi||AF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora