Capitolo 10

2.5K 121 10
                                    

Ore 05:00, 07 Gennaio

Pov's Santana
"Principessa, hey... Santana." mi chiama Cameron triste. "Hey..." dico "Che hai?" gli chiedo asciugando con il mio pigiama una sua lacrima. "Oggi parto di nuovo." "E adesso quando verrai?" "Non lo so." sto quasi piangendo quando lo abbraccio fortissimo. "Mi mancherai tanto fratellone." "Mi mancherai anche tu principessa." mi dice singhiozzando. "Dai che l'anno prossimo ci vedremo ogni giorno visto che vengo a studiare a Seattle." dico cercando di guardare il lato positivo. "Adesso devo andare, ci sentiamo." mi da un bacio in fronte e se ne va. Che tristezza... Sono già sveglia così mi alzo e Victoria e mio padre sono andati a lasciare Cameron. Vado in cucina e faccio colazione ma di qua alle 08:00 che faccio? Mi metto una tuta e vado a correre. Quando ritorno sono le 07:00 così mi preparo e vado a scuola. "Che hai?" mi chiede Iris. "Oggi mio fratello è partito." "Oh, mi dispiace... Sembra davvero simpatico." durante le vacanze le ho fatto conoscere Cameron. Vedo Jack e lo raggiungo dandogli un bacio. "Hey." mi dice. "Ciao." rispondo. Le lezioni procedono in tranquillità anche se io penso a tutt'altro che ad ascoltare i prof. Quando sono a mensa mi arriva un messaggio di Cameron: " Sono appena arrivato!" "Va bene, fatto buon viaggio?" "Si si, tranquilla." finisco di mangiare e vado in classe. Dopo che le lezioni finiscono vado a casa dove sto in camera a parlare con il mio fratellone tramite messaggi. Lui è l'unico nella mia famiglia che mi apprezza. Io sono come una sventura lì dentro. Un messaggio di Jack mi riporta alla realtà: " Hey, bambolina! " "Hey." "Che fai?" "Niente tu?" "Niente. Ti va di fare una passeggiata?" "Ok, 5 minuti e arrivo." "Ti aspetto sotto casa tua." prendo un paio di jeans una felpa e le solite scarpe e scendo subito. "Hey." dico io abbracciandolo. Iniziamo a camminare, lui ha il suo braccio intorno alla mia schiena mentre io gli sto vicino. Dopo delle lunghe passeggiate prendiamo un gelato, anche se fa un po' freduccio per un gelato. "Eccoci arrivati." mi dice fermandosi davanti la porta di casa mia. "E già." sa che non può entrare ed io so che non posso entrare a casa sua, troppi problemi. "Allora... Buonanotte." mi dice dandomi un lungo bacio. "Buonanotte." dico andando verso la porta di casa. Lo guardo allontanarsi e poi entro, salgo in camera, mi cambio e vado a dormire.

Pov's Jack
La lascio davanti casa sua e torno lentamente alla mia. Quando apro la porta vedo Darren con due valigie in mano. Se ne sta andando?? Eh no... Ha cacciato via me quel bastardo! "Va via e non farti più vedere!" urla sbattendomi la porta della mia casa in faccia. Chiamo Jack J. e gli spiego la situazione così mi passa a prendere con sua madre e vado a casa sua. "Grazie Signora e mi scusi se la disturbo." "Jack, stai tranquillo. Per me questo non è un disturbo." che donna gentile! Entro in quella casa e la Signora mi accompagna nella stanza degli ospiti. "Grazie mille." dico mentre lei sorride e chiude la porta. Poso un po' le mie cose e poi vado da Jack. Sono arrabbiato, frustrato, triste perché non ho più casa mia e neanche i ricordi di mia madre. "Tranquillo, puoi rimanere da me per tutto il tempo che vuoi." "Non ti preoccupare troverò un appartamento tutto per me." saluto Jack e vado nella stanza degli ospiti. Dopo un po' rifletto e inizio a cercare nella mia valigia. "Ah, magari tu sei qui." e beh, sono pazzo. Sto parlando con un vestito da donna. Lo ripiego e vado a letto. Come posso guadagnarmi qualcosa per comprare un appartamento? Questa domanda mi frulla nella testa. L'anno scorso c'ho provato ma sono stato bocciato quindi prima finisco l'anno e poi magari andrò a lavorare o all'Università. Pensieri davvero strani che si fanno quando si cerca di dormire. Cerco di scacciare via quella domanda e chiudo gli occhi provando a dormire. Dopo vari minuti insonni e pensierosi riesco quasi ad addormentarmi.
Ore 07:00, 8 Gennaio

Pov's Santana
Mi alzo e vado a scuola. "Hey." dico a Jack dandogli un bacio. Oggi è strano. "Che hai?"

Pov's Jack
Non so se dirglielo oppure no. Non è una cosa che la riguarda però riguarda me. "Ieri sera Darren mi ha buttato fuori di casa e adesso sto a casa di Johnson." dico tutto di un fiato.
"Cosa?! Oddio, mi dispiace davvero tanto." dice abbracciandomi. Non so perché ma i suoi abbracci sono miracolosi. Passa Kenny che ci invita al suo 18°. "Non so, ti senti di andare oppure no?" mi chiede. "Oh, certo. E poi una festa significa cibo gratis." il compleanno sarà tra un mese, esagerati informare un mese prima...

Pov's Santana
Le lezioni finiscono e ritorno a casa. Povero Jack, io mi lamento quando ancora ho una casa mentre lui ha perso anche quella.
Ore 17:00, 8 Febbraio
Per questa sera opto per un vestitino semplice nero e le Converse nere. È quasi ora di andare così inizio a prepararmi sperando che Iris non faccia come l'altra volta. Sono pronta e Iris è già di sotto che mi aspetta. "Sto arrivando!" urlo mettendomi le scarpe. "Sbrigati!" mi dice. Andiamo a quella festa e nello stesso instante arrivano i due Jack. "Hey." mi dice Jack guardandomi dall'alto in basso e facendo un sorrisino malefico. Sorrido. Entriamo e andiamo a ballare, beviamo e ci scateniamo ma dopo un po', tra la folla lui non c'è più. "Johnson ma Jack dov'è?" chiedo. "Non lo so..." inizio a cercarlo. Vado di sopra ma non lo vedo, lo cerco tra la folla e neanche l'ombra poi vado fuori e lo vedo su una panchina che bacia un'altra. L'ira è più forte di me. Mi tolgo un scarpa e gliela tiro in testa. La recupero e me ne torno infuriata a casa. Entro nella mia camera, mi tolgo quel vestito e inizio a gridare dal nervoso, prendo a pugni il cuscino e anche il muro. Mi fermo e inizio a piangere. "Lo sapevo, questa storia non può funzionare!" urlo e poi mi butto sul letto cercando di non piangere o di non urlare più visto che Victoria e mio padre dormono.

Too Much Alike || Jack Gilinsky {#Wattys2016}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora