Ore 07:00, 14 Febbraio
Pov's Santana
Mi alzo con davvero pochissimo entusiasmo. Oggi è San Valentino ed io odio, soprattutto ora, questa festa. Mi vesto e vado a scuola. Cuori, innamorati, scatole di cioccolatini e rose rosse erano ovunque. "Quasi quasi mi viene il diabete!" dice schifata Iris. Mentre camminiamo per il corridoio vedo Jack e Lana. Ebbene si, adesso quei due stanno insieme, bastardi! "Sbrighiamoci se no la prendo a schiaffi quella troia!" dico incavolata guardando Lana. Arrivo al mio armadietto, lo apro e per poco non mi cade in testa uno scatolo. Vedo che ha un biglietto attaccato all'esterno dove c'è scritto:' So che non sei la mia ragazza ma lo avevo comprato prima, mi dispiace davvero molto che sia finita così. PS: Non buttare anche questo nel cestino dei rifiuti!' Era Jack. Apro subito quello scatolo e trovo l'abito che avevo provato quando c'era Cameron. Oddio, lui lo ha comprato per me!! Adesso capisco che forse sono stata un po' cattiva con lui ma ormai lui ha Lana. Poso l'abito di nuovo in quello scatolo e poi dentro l'armadietto e mi dirigo a lezione. Lì c'è Jack, mi siedo vicino a lui. Durante la lezione scrivo su un biglietto:" Grazie per l'abito e scusami per essere stata così perfida con te." lui sorride leggendolo. "Possiamo magari essere amici?" adesso sono io che imploro lui. "Va bene." mi risponde. Speriamo che magari come amici possiamo funzionare! Esco da scuola e Matt mi chiama correndo verso di me. "Ciao Matt!" dico quasi sorridendo. "Ciao Santana, che fai?" "Sto tornando a casa..." "Capito, senti questa sera ti va di uscire con me?" "Oh, Matt..." "Prima che tu possa dire qualcosa ti dico che sarà un uscita come amici, nient'altro!" "Solo amici, eh?" "Si si, solo amici." "Ok." "Fantastico, allora alle 20:00 ti vengo a prendere." "Ok, a dopo Matt." lo saluto e vado a casa. Povero Matthew, ci prova con me dal primo anno! Il solito dilemma... COSA METTO? Decido di indossare un paio di jeans chiari e un maglioncino rosso. Sono già fuori da casa e sono le 20:00 precise. Dopo dieci minuti arriva e mi fa entrare nella sua macchina. "Scusami per il ritardo." "Oh, tranquillo..." ci fermiamo davanti ad un fast food e scendiamo. Prenotiamo un hamburger e dopo un po' questi arrivano. Iniziamo a mangiare e lui si è sporcato di maionese quasi la punta del naso, che scemino! "Ahah, ti sei sporcato." "Dove?" dice lui leccandosi le labbra. "Sul naso." dico divertita. "Davvero?" dice prendendo il tovagliolo e pulendosi. Dopo che finiamo di mangiare andiamo a fare una passeggiata. "Hey, la pista di pattinaggio è aperta, ti va di indossare i pattini e fare un giro?" "Oddio, io non so pattinare..." "Vieni che ti aiuto io." prendiamo i pattini e li mettiamo ai piedi. Lui entra in pista molto sicuro mentre io sembro un tirannosauro con l'artrite. "Io fra poco casco a terra." dico sapendo di non saper proprio stare in equilibrio. "Dai, dammi le mani." mi dice ed io appoggio le mie mani fredde sulle sue molto calde. Inizia a trascinarmi con lui. Dopo un po' mi lascia e si allontana. "Adesso Vieni da sola!" mi urla. Oddio che paura! Faccio dei piccoli passi e lui mi incoraggia. Sono quasi arrivata, posso toccare il suo braccio disteso verso di me ma cado. "Aiuto!" urlo e mi aggrappo al suo braccio facendo cadere anche lui. "Ai, che male!" dico ancora seduta sul ghiaccio. Mi guarda e sbuffa a ridere. "Che c'è?" "Sei proprio una scemina lo sai?" "Scemina a chi scemino!" dico ridendo. Lui si alza e fa alzare anche me e poi mi dice:" Prendimi se ci riesci. " e inizia quasi a correre con quei pattini. "Dai, così non vale!" dico cercando di fare come lui. "Preso!" urlo prendendogli la mano e facendolo cadere. "Ai, due cadute in una sera!" mi sorride e poi mi guarda dritto negli occhi. Siamo seduti sul ghiaccio a guardarci negli occhi. Ad un certo punto mi bacia e dopo un po' si stacca. "Scusami, avevo detto che sarebbe stata un uscita come amici, mi sono fatto prendere dalla tua bellezza." sorrido. Non so che fare... Lui è dolce, carino e gentile. Lo bacio di nuovo. Ci alziamo e ridiamo andando a metterci di nuovo le nostre scarpe. Dopo un po' mi riaccompagna a casa. "Beh, grazie per la bellissima serata Matthew." "Grazie a te per essere uscita con me Santana." mi guarda, gli di un rumoroso bacio sulla guancia e poi entro in casa. Mi sento felice e non so perché.
Ore 07:00, 15 FebbraioPov's Santana
Mi sveglio e vado a scuola. "Ciao ragazze." parlo un po' con loro e poi le racconto tutto. Suona la campana e andiamo agli armadietti. Per il corridoio vedo Jack, Matt e tutto il gruppo. "Ciao Matt, ciao Jack." dico felice. Matt mi saluta ma Jack fa come se io non ci fossi, che ho fatto di male? Entro in aula di arte e mi siedo vicino a lui ma sembra che io sia un fantasma per lui. "Si può sapere che di prende?" gli chiedo bisbigliando. "Jack, mi rispondi?" dico insistente. "Auguri, non mi avevi detto che stavi con Matt." "Eh, ma di che parli?" "Vi ho visti ieri sera alla pista." "Pensavo fossimo amici non stalker." "Non ero lì per guardare te ma perché me lo aveva chiesto Lana." "Perché sei arrabbiato? Dopotutto tu sei fidanzato e comunque noi non siamo fidanzati." "Ah si? E cos'era quel bacio?" "Ma che ti importa? La mia vita non è la tua, non impicciarti!" dico acida. "OK, OK!" dice freddo e inizia a seguire la lezione. Ma guarda un po' a questo signorino presuntuoso. Chi si crede di essere? Lui ha tradita e si è fidanzato quando stavamo insieme ed io perché ho dato un bacio a Matt succede una tragedia... E noi non siamo più una coppia, solo amici e basta. Mi fa venire il nervoso quando deve credere di aver ragione quando ha torto!
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Too Much Alike || Jack Gilinsky {#Wattys2016}
FanfictionSantana Dallas: La ragazza più stronza che il Mondo abbia mai conosciuto. Jack Gilinsky: Il solito ragazzo popolare, stronzo e donnaiolo. Due ragazzi, stesse storie. Troppo uguali per completarsi, troppo simili per amarsi!