Ore 00:30, 18 Ottobre
Pov's Jack
"We, Jack... Quanto tempo." Dice Johnson abbracciandomi. È appena tornato a Los Angeles e quindi ha voluto subito incontrarmi. Siamo in un bar chiamato 'Da Norman'. Ci sediamo ad un tavolo e prendiamo da bere. "Allora, come va la vita?" Mi chiede Jack. "Bene, sono un professore di chimica nel nostro vecchio liceo, tu come te la passi?" "Benissimo, sono qui perché da domani in poi lavorerò all'ospedale di Los Angeles." "Davvero?! Wow, e in che campo?" "Sono un anestesista." "Wow... Complimenti!" Dico dandogli una pacca sulla spalla. "Norman, ne voglio un altro!" Sento urlare vicino al bancone. Io e Johnson ci voltiamo e vedo Santana che sbatte quel bicchierino vuoto sul bancone. "Santana va a casa a dormire." Dice Norman. "Sai da quanto non faccio una dormita regolare? Da due giorni e mezzo. Ho bisogno di bere." "Si, avevi detto così 8 bicchierini fa." "L'ultimo e poi non ti rompo più." Il ragazzo prende il bicchiere e lo riempie per poi passarglielo. Lo sta quasi per afferrare ma lo prendo e lo bevo tutto d'un colpo. Cazzo! Quella beve alcool allo stato puro. Che schifo! "Santana, andiamo a casa... Ok?" Dico cercando di farla sollevare. "Nah..." Mi dice buttandosi a peso morto. Arriva Johnson e dice:" SANTANA DALLAS UBRIACA??" "Cazzo Jack, aiutami." Dico io facendolo sbrigare. La portiamo nella mia macchina, la facciamo coricare nei sedili posteriori mentre Jack sale accanto a me ed io guido fino al mio appartamento. Arriviamo e mi fermo. La facciamo scendere e la prendo come una principessa mentre Jack apre la porta. La poggio lentamente sul divano mentre Johnson è ancora sconvolto. "Jack?! La smetti di guardarla come se fosse una cosa che non hai mai visto?" Dico prendendo un po' d'acqua. "Beh, in effetti non l'avevo mai vista in questo stato." Rimane qualche minuto così e poi si avvicina a me. "Hai bisogno di aiuto con lei?" "No, so come farla riprendere. Va a casa, domani devi andare al tuo primo giorno di lavoro." "Beh, anche tu devi andare domani a lavoro." "Tranquillo, quella vecchia iena potrà anche fare a meno di me per un giorno. Notte Jack, magari ci sentiamo domani." "Ok, notte Jack." Ci salutiamo e poi lui chiude la porta. Do uno sguardo a quella che dovrebbe essere un medico di 25 anni ma che ai miei occhi sembra una ragazzina di 19 anni, la ragazzina di 19 anni per cui ho perso la testa. È appisolata sul divano con gli occhi chiusi e un leggero sorrisino. Dio, mi fa impazzire! "Santana, svegliati." Beh, il divano non è per niente comodo. "Mmm..." Sbuffo a ridere. "Vieni che ti porto a letto." Si alza con gli occhi chiusi e traballante e la prendo salendo quella breve gradinata per poi andare in camera mia. La lascio lentamente sul letto e lei si aggrappa alla mia camicia. Apre gli occhi, occhi assonnati e ubriachi. È distesa sul mio letto che mi tiene per la camicia nera ed io la tengo ancora. Mi guarda dritto negli occhi.
Pov's Santana
Lo guardo, lo guardo bene e non so se è possibile vedere il ragazzo di 6 anni fa. Sarà tutto quell'alcool ma io lo vedo, mi sorride e mi guarda. Non posso fare a meno di baciarlo. Ricambia ma poi si stacca. "Santana sei ubriaca, non sei lucida." Mi dice guardandomi. Mi alzo barcollando. "Hai ragione, ho perso la lucidità quando ho incontrato i tuoi occhi." Ricomincio a baciarlo. Sembra come respirare dopo minuti di apnea, ma io sono stata 6 anni senza respirare. Mi poggia sul letto continuando a baciarmi. Altro che apnea, io sono stata 6 anni senza cuore e adesso, proprio in questo istante, batte come se avesse avuto una scarica elettrica. Eh già, è dura ammetterlo ma credo di amarlo, ancora!
Ore 06:00, 19 Ottobre
Pov's Santana
Mi alzo e vedo che sono in una stanza che non è la mia, di nuovo. Sono in camera di Jack. Mi alzo lentamente e mi vesto. Lui dorme, sembra un bambino. Ha un sorriso sulle labbra. Finisco di vestirmi e mi avvicino a lui, senza farlo svegliare gli sussurro:"A presto." Sorrido e gli do un bacio delicato sulla guancia. Scendo le scale e vado a lavoro. Appena arrivo, subito dopo il giro di visite, corro in sala operatoria; Beca ha bisogno di me per un intervento.
Pov's Jack
Mi sveglio e lei non c'è più. Mi alzo e corro a scuola. Vado di corsa in aula di chimica e spalanco la porta. I ragazzi sono seduti ed in silenzio che mi guardano. "Scusate ragazzi, ho avuto un imprevisto." Ricordo quando Santana lo ha detto e la professoressa di matematica ha frainteso tutto. "Oggi una lezione particolare!" Esclamo mentre i ragazzi mi guardano come se io avessi detto:' Andiamo a fumare marjuana!' "Non fate quelle facce! Allora oggi parleremo degli opposti che si attraggono." Tutti cercano un foglio ed una penna per scrivere. "No no, niente appunti!" "Chimica, scienze e biologia ci mostrano che gli opposti si attraggono e che i simili si respingono. In effetti è proprio così: Il bianco con il nero, la notte con il giorno. Immaginatevi un Mondo tutto simile, senza qualcosa di diverso. Possiamo vederlo con le calamite: + e - si uniscono ma in matematica si annullano, come per esempio, in matematica + e + si uniscono mentre in chimica si respingono." "E quindi cos'è giusto dire?" Chiede Jasper. "Che tutto può attrarsi e respingersi, unirsi e annullarsi... Non c'è una sola teoria." Un coro di 'oh' si sparse nell'aula. La lezione era finita. Esco dall'aula e invio un messaggio a Santana:" Ti va di rivederci questa sera? Porta anche i tuoi amici con me c'è Johnson."
Pov's Santana
Sto quasi per lavarmi per l'intervento quando mi squilla il telefono, lo prendo e vedo che è Jack, leggo il messaggio e rispondo:" Ok ". Inizio a lavarmi ed entro. Metto i guanti e poi vado verso il tavolo operatorio. Noto che oggi non c'è Will, il solito anestesista, ma uno nuovo. "Buongiorno a tutti, oggi abbiamo un nuovo anestesista?" Dico rivolgendomi soprattutto a lui. Ha i capelli biondi, almeno credo visto che ne esce solo un piccolo ciuffetto dalla cuffia. "Si, sono il nuovo anestesista... Mi chiamo Jack Johnson." Quando sento quel nome rimango sconvolta... Jack?? "Jack Johnson!" "Si?" "Sono io, Santana!" Tutta questa discussione si sta svolgendo mentre stiamo operando un paziente. Sbuffa a ridere. "Si, lo so... Come va?" "Bene grazie, tu?" "Bene..." "Sai qualcosa dell'uscita di stasera che ha organizzato Jack?" "Oh si... Ci sei anche tu?" "Per tua disgrazia sì." Dico con un sorrisino malefico. "No, tranquilla... Non mi dai fastidio!" Sorrido. Finiamo l'intervento e poi dico:" Allora ci vediamo sta sera Johnson" "A stasera!" Finisco di lavorare e telefono ad Iris che accetta soprattutto per vedere Johnson. Arriva la sera ed io mi preparo per andare. Quando arriviamo ad un ristorante Johnson e Iris sono felicissimi di vedersi e ridono sempre mentre io e Jack sorridiamo guardandoci ma senza dire nulla. Dopo la cena insieme ai miei amici di vecchia data ritorno a casa.
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Too Much Alike || Jack Gilinsky {#Wattys2016}
FanfictionSantana Dallas: La ragazza più stronza che il Mondo abbia mai conosciuto. Jack Gilinsky: Il solito ragazzo popolare, stronzo e donnaiolo. Due ragazzi, stesse storie. Troppo uguali per completarsi, troppo simili per amarsi!