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Ci stacchiamo e sorridiamo insieme. Io e Genn. Mi sembra quasi surreale.

"Laila prima di mettermi definitivamente con te devo fare una cosa" dice quasi intimidito. Non riesco a capire e prima che io possa chiedergli cosa mi trascina in macchina.

"dove stiamo andando?" chiedo mentre lui mette in moto.

"devo togliermi un peso di dosso" dice e parte veloce.

Dopo dieci minuti arriviamo al cimitero. Mi vengono le lacrime agli occhi a pensare che è venuto qui perché si sente in colpa per Bea. Mi sento anche una persona orribile.

"puoi... ecco.. venire con me?" mi chiede timido. Annuisco e scendiamo dall'auto. A quest'ora i fiorai sono tutti chiusi e Genn non può comprare dei fiori e noto subito che la cosa gli da fastidio.

Gli prendo la mano per tranquillizzarlo. Lui mi ricambia stringendola di più e ci dirigiamo verso la tomba.

Quando arriviamo Genn si siede vicino e mi fa cenno di sedermi vicino a lui. Faccio come mi ha detto e Genn mi prende la mano per poi metterla sulla bara.

"Bea" dice con la voce rotta. "spero che potrai perdonarmi... Ricordi due settimane fa ti ho detto che se mi fossi innamorato di nuovo non ti avrei mai dimenticato. Te lo ricordi? Bhe è così. E' vero ora sono innamorato di Laila ma questo non significa che ti dimenticherò. Che non continuerò a pentirmi di ciò che ho fatto. Ma Laila è l'unica cosa che mi rende la giornata un po' più leggera, proprio come facevi tu. Quindi ti prego di perdonarmi ma al cuor non si comanda giusto?" dice.

Io sono un pianto continuo. E' tutta una presa in giro per Genn. Lui sta chiedendo scusa a una persona che non è mai morta, ma anzi, è al suo fianco e lo ama come l'anno prima.

Genn mi guarda e sorride. Lo abbraccio perché ho paura di parlare. Paura che la mia voce possa tradirmi. Perché ora anche un solo passo falso può rovinare tutto.

"un giorno ti racconterò tutto" mi dice nell'abbraccio. "non è necessario" dico soprattutto perché quella storia la conosco troppo bene. "si invece. Bea è una parte importante del mio passato. Bea mi ha reso ciò che sono ora. Migliore" dice. E sono felice perché significa che io l'ho reso migliore.

Lo abbraccio più forte e dopo qualche minuti ci stacchiamo. "ti riporto a casa" dice alzandosi e porgendomi la mano per aiutarmi. L'afferro e quando mi alzo le nostre labbra si sfiorano. Genn sorride e mi lascia un bacio a stampo.

******

Arriviamo sotto casa e lo saluto con un bacio veloce. Mugula qualcosa quando mi stacco e sorrido scendendo dalla macchina.

Entro in casa e non trovo nessuno. "zia? Emma? zio?" chiedo. Nessuna risposta.

Vado in salone e trovo un biglietto. <siamo dovuti partire per l'America. Ti spiegheremo quando ci raggiungerai. Ti abbiamo comprato un biglietto per domani pomeriggio>

Okay ora si che sono davvero preoccupata. C'era così tanta urgenza da prendere il primo volo?

********

Mi sveglio con meno voglia del solito e accendo il telefono. Subito mi arrivano dei messaggi da Genn. "buongiorno" dice il primo. Genn è online così gli rispondo subito. "buongiorno anche a te"

Non faccio in tempo a posare il cellulare che mi sta chiamando. "pronto?" dico sorridendo. "hey" dice. "senti non so cosa sia successo ma devo partire per l'America questo pomeriggio... Mi accompagni in aeroporto?" gli chiedo sperando in un si.

"cosa? Devi partire?"

"si. Non so perché. Mi accompagni o no?"

"ovvio. Ma Emma e la sua famiglia?" mi chiede.

Ecco.... Cosa gli dicevo?

"ehm... Sono in vacanza" dico un po' titubante.

"oh bhe okay. Sto arrivando"

"ma parto questo pomeriggio!"

"ma sei da sola giusto? Quindi passo ora" dice prima di attaccare.

Dopo 15 minuti sta suonando il citofono. "arrivo" dico mentre mi infilo una felpa larga. Apro la porta e lo vedo nascondersi qualcosa dietro la schiena. "cos'hai lì dietro?" chiedo subito.

Lui sorride e mi mostra dei fiori. Sono tulipani. I preferiti di Bea. Quelli che ho tatuati sulla schiena. "sono bellissimi" dico prendendoli e annusandoli. Lui sorride e mi stringe a se prima di darmi un bacio veloce sulle labbra.

Lo faccio entrare e vado a prendere un vaso per i fiori.

"allora cosa pensavi di fare?" dico dopo aver sistemato i fiori. "guardiamo una serie tv" dice. Annuisco e comincia a girare per i canali. Dopo un po' trova teen wolf. "lascia questa" dico subito e lui mi guarda stranito.

"no" dice subito. "perché? Non ti piace?" chiedo. So quanto ami teen wolf. "non mi piace?! La adoro e conosco tutte le puntate a memoria" dice. Vero. E anche io. Guardo meglio che puntata sia e realizzo ora che c'è una scena dove il protagonista è a petto nudo.

"e allora perché cambi?" dico per stuzzicarlo.

"perché si" risponde subito. Scoppio subito a ridere. "che c'è?"

"sei solo geloso" dico ridendo. "ah quindi hai già visto la puntata?" mi dice. "non cambiare discorso. Geloso" dico io ridendo ancora. Lui mette il broncio e fa l'offeso. E cambia anche canale.

"oh andiamo!" dico io ma lui non mi calcola. Mi avvicino a lui ma niente. Comincio a soffiargli sul collo ma lui rimane quasi impassibile. Quasi quindi capisco che è la strada giusta. Comincio a lasciargli baci umidi sul collo e ci soffio sopra e vedo la sua pelle riempirsi di brividi. Si sta trattenendo e riesco a capirlo dalla sua mascella serrata così comincio a mordergli il collo qua e là. Però non ottengo la reazione che volevo. Lui si alza e va sull'altro divano. Davvero?

"oh andiamo non puoi fare sul serio!" dico io. Lui sta zitto così guardo la tv cercando di capire che programma ha messo. Ha messo hotel da incubo. Ma fa davvero sul serio?

Dopo un po' mi alzo esausta e vado in camera mia. Appena chiudo la porta sento dei passi dietro di me.

Sento bussare alla porta. "dobbiamo andare" dice e capisco che si riferisce all'aeroporto. Mi metto le scarpe, prendo tutto ciò che mi serve e esco dalla stanza. Appena apro la porta quest'ultima va a sbattere contro la faccia di Genn e scoppio in una grandissima risata.

"AHAHAHA" dice Genn offeso. Oggi è preso male...

Ci fermiamo a un fast food e mangiamo qualcosa al volo prima di andare in aeroporto. Genn è particolarmente silenzioso e la cosa mi sembra strana.

Quando parcheggia l'auto in aeroporto non ha ancora spicciato parola. "Genn ho fatto qualcosa di sbagliato?" chiedo quasi infastidita dal suo comportamento.

Lui scuote la testa. Allora qual è il problema?

"allora cosa c'è?" gli chiedo. "che te ne vai" dice.

E' triste perché me ne vado? Ma dai starò via solo qualche giorno. Lo abbraccio e lo bacio. Lui ricambia subito come se ne avesse bisogno. "sarà solo qualche giorno" dico io. "mi mancherai troppo" continua lui. Il mio cuore è simile al cioccolato fuso in questo momento.

"anche tu" dico stampandogli un bacio a stampo. Ci stacchiamo e scendiamo dall'auto. "fammi sapere" dice prima di lasciarmi andare. Annuisco e mi dirigo verso l'entrata dell'aeroporto.

#spazio autrice#

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