E' passata una settimana dal mio arrivo a Milano. Non sento mia cugina da sette giorni, non sento Genn da sette giorni. Forse sono riuscita a far perdere le mie tracce. Ma come mi ero promessa di fare ogni settimana avrei dovuto chiamare mia cugina per farmi sentire.
Sono le dieci di mattina quando mi sveglio. Vado in cucina e vedo un ragazzo di spalle senza maglietta che sta cucinando qualcosa di dolce.
"buongiorno" dice Eleonora dietro di me entrando in cucina.
"buongiorno" dico sedendomi a tavola. Il ragazzo si gira e noto che si tratta di Alessio.
"volete dei pancake?" ci chiede. Noi annuiamo e aspettiamo che Alessio ci serva.
"oggi c'è un evento in centro. Verso il pomeriggio. Ci andiamo?" propone Eleonora. Io annuisco mentre inizio a sorseggiare il cappuccino bollente.
"per me si può fare" dice Alessio mentre mi mette due pancake nel piatto.
"che tipo di evento è?" chiedo curiosa. "roba di musica. Non so bene di cosa in particolare. Lo ha organizzato una mia amica" dice.
L'idea di non dispiaceva affatto.
Mangio in fretta i miei pancake per poter chiamare mia cugina.
"ci vediamo per pranzo" dico prima di uscire di casa.
Mi dirigo verso una delle poche cabine telefoniche esistenti in questa zona e chiamo mia cugina.
"pronto?" sento dire. "Emma sono Laila" dico io. "dove sei stata in una settimana?" mi chiede con tono preoccupato.
"in giro. Ti chiamo solo per dirti che sto bene. Riferiscilo anche agli altri. Ora devo scappare. Ciao cugina" dico e riattacco.
Non le ho dato il tempo di dirmi nulla. Non so come sta mio padre e sinceramente mi interessa poco. Voglio solo dimenticarmi di tutto.
La cosa si sta rivelando più difficile del previsto dato che Genn è nei miei sogni ogni notte. Ma devo farlo. Per me stessa.
Decido di andare a fare shopping così mi dirigo verso la metropolitana. Ormai devo dire che dopo una settimana mi oriento bene. Non mi sono mai persa. E' vero giro sempre per le stesse vie ma sono felice. Bhe ecco più o meno.
Diciamo che mi sto abituando a questa nuova vita.
***
Ho girato per negozi tutta la mattina e qual è l'unica cosa che mi sono comprata? Un libro.
Entro in casa e vedo Eleonora e Alessio parlare mentre guardano la tv.
Parlano piano da qua non li sento.
"sono a casa" dico chiudendo la porta. Loro si girano nervosi, quasi li avessi spaventati.
"hey...." dice Eleonora quasi nervosa. "tutto okay?" le chiedo. Lei annuisce nervosa e va in camera.
Qui c'è puzza di bruciato. Non perché la cosa mi puzzi ma perché sento davvero odore di bruciato. Mi dirigo in cucina e appena apro la porta vengo invasa da una nuvola di fumo. Inizio a tossire e chiamo Alessio.
"merda" impreca lui e spegne il forno. "direi che il pranzo è bruciato" dico io. "già. Andiamo a mangiare giapponese?" mi chiede lui.
Annuisco. Vado a chiamare Eleonora e in poco tempo siamo fuori casa.
"andiamo in quello vicino al centro così poi siamo già lì per l'evento" dice Eleonora mentre si dirige vero la metropolitana.
Saliamo e scendiamo alla fermata di duomo. Il ristorante è lì vicino e ci mettiamo solo pochi minuti a raggiungerlo a piedi.
Non ho mai mangiato in questo ristorante. Eleonora dice che è molto buono e mi fido.
Ci sediamo al tavolo e ordiniamo. E' un all you can eat così prendiamo varie cose da condividere.
"allora com'è andata la tua prima settimana qui?" mi chiede Alessio. "bene. Mi sto ambientando ma mi piace molto qua" ammetto. Lui mi sorride.
"A che ora è l'evento?" chiedo a Eleonora. "fra un'ora. Spero sia divertente altrimenti la mia amica la uccido. Mi ha praticamente costretto a venire" dice.
Dopo qualche minuto arrivano le ordinazioni e iniziamo a mangiare. E' tutto buonissimo e quando finiamo vorrei solo ricominciare.
Paghiamo e usciamo dal ristorante per dirigerci in piazza.
C'è già moltissima gente ma Eleonora grazie alla sua amica ci fa stare in prima fila. "bhe almeno abbiamo un buon posto" dico io a Eleonora. "già. Speriamo siano carini" dice e non posso fare a meno di ridere. Eleonora pensa solo ai ragazzi.
Dopo un quarto d'ora una ragazza sulla ventina sale sul palco. "salve a tutti. L'evento sta per iniziare. Siete pronti a conoscere i ragazzi che suoneranno oggi?" dice. La folla urla 'siiii' e lei sorride. "bene. Perché per questi ragazzi è molto importante questo evento per farsi conoscere" dice e fa una pausa. "facciamoli salire sul palco!" dice prima di applaudire e la folla la imita.
Eleonora non sta ferma dall'ansia e sta agitando anche me. I cantanti e le cantanti iniziano a salire ed è quando vedo quella chioma bionda e quegli occhi azzurri che il mio cuore si ferma.
#spazio autrice#
Va bhe dai è chiaro chi sia questa persona mi sembra palese. Spero che vi piaccia il capitolo!
Volevo anche ringraziarvi! La storia ha raggiunto 1K voti. Davvero sono super super felice.
Al prossimo aggiornamento<3<3
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This story can not begin again {Urban Strangers}[Sospesa]
Ficção AdolescenteLaila, una ragazza con un passato da dimenticare. Dopo quasi un'anno torna nella città da cui era scappata. Qualcosa è cambiato in lei però: un nuovo nome, un nuovo taglio di capelli e il colore, il suo aspetto fisico, il colore dei suoi occhi. Perc...